Sete 06/2022

La rivista sulla ristorazione dell’impresa Feldschlösschen www.giornalesete.ch Edizione no 6, giugno 2022 Azioni e promozioni esclusive per i clienti ristoratori HITFLASH COME MOTIVARE I COLLABORATORI APPREZZARE NON È SOLO LODARE NEWSLETTER Abbonatevi alla newsletter per la ristorazione per rimanere informati SWISS BEER AWARD La grande premiazione nazionale delle birre e i premi di Feldschlösschen Le esclusive azioni e promozioni per i nostr clienti della ristorazione Premio in palio: biglietti per il Paléo Festival

Aperitivo 3 Care lettrici, cari lettori, La ristorazione e il settore alberghiero sono afflitti dalla carenza di personale specializzato e dalla presenza di manodopera non qualificata. Trovare del personale valido è molto complicato. I motivi sono molti: ad esempio gli orari di lavoro irregolari e il livello dei salari decisamente troppo basso. Molti lavoratori si lamentano però anche del mancato apprezzamento. Soddisfare tutte le richieste salariali è impensabile per molti esercizi. Anche il miglioramento degli orari di lavoro si scontra con le esigenze tipiche del settore. Per questo è importantissimo – e di norma gratuito – esprimere apprezzamento nei confronti dei collaboratori. Questa è l’esigenza del momento, dato che i confinamenti hanno fatto sì che molti lavoratori del settore non si sentano apprezzati all’esterno, dai politici e dalla società. L’apprezzamento interno è dunque più fondamentale che mai. Chi apprezza e rispetta i propri collaboratori nella quotidianità lavorativa è sempre un titolare migliore e ha maggiori chance in questo mercato del lavoro complicato. Arthur Affolter Regional Sales Manager, Ticino L’apprezzamento è più importante che mai Editoriale Novità&Prodotti Gambrinus Cos’è una birra che va giù bene? ���������Pagina 4 Newsletter per la ristorazione Sempre magnificamente informati �����Pagina 5 Concorso per terrazze Ecco i vincitori ����������������������������������������Pagina 9 People&Entertainment Giornata interattiva Feldschlösschen Tanti visitatori a Rheinfelden �������������� Pagina 16 Una birra con… Karine Finck ����������������������������������������� Pagina 19 Premio del concorso Biglietti per il Paléo Festival ��������������Pagina 21 Mercato&Tendenze Bontà svizzera Veganaut conquista i vegani ��������������� Pagina 23 Claudio Del Principe Un tortino fantastico ��������������������������� Pagina 28 Sostenibilità Cosa vogliono i clienti ������������������������� Pagina 30 Piatto principale Apprezzamento Come apprezzare i collaboratori e contrastare la carenza di personale �������������������������������������������������������������������������������������Pagina 10 Colofone SETE La rivista sulla ristorazione dell’impresa Feldschlösschen, www.giornalesete.ch Pubblicato da Feldschlösschen Bibite SA, Theophil-Roniger-Strasse, 4310 Rheinfelden, telefono 0848 125 000, www.feldschloesschen.swiss Coordinamento generale Daniela Fernández Responsabile di redazione Daniela Fernández Inserzioni durst@fgg.ch, Daniela Fernández Anno Sedicesimo anno Periodicità Mensile, edito in italiano, tedesco e francese Tiratura Italiano 2000, tedesco 24 000, francese 10000 Redazione, layout, litografia, correzione, traduzione, stampa e spedizione Vogt-Schild Druck AG, Gutenbergstrasse 1, 4552 Derendingen Responsabile progetto Pamela Güller Capo-redazione Marcel Siegenthaler/Textension GmbH Diritti d’autore I contributi contenuti in questa rivista sono protetti da diritti d’autore. Tutti i diritti riservati. Copyright Valeriano Di Domenico, Urs Bucher, Feldschlösschen, iStock, Adobe Stock, Shutterstock. Caricatura: Göldi (Daniel Mangold). Tutte le offerte proposte si rivolgono esclusivamente ai clienti Feldschlösschen del settore business-to-business. Per abbonarsi a SETE e-mail: durst@fgg.ch telefono: 0848 125 000 online: www.giornalesete.ch stampati myclimate.org/01-22-114778

4 Novità & Prodotti Grimbergen Blanche è una birra bianca fresca e fruttata, con aromi di coriandolo, garofano e agrume. Le delicate note di bergamotto nel finale rendono la birra d’abbazia particolarmente gradevole e sorprendente. Grimbergen Blanche offre agli amanti della birra qualcosa di speciale in tutte le stagioni dell’anno, anche se il suo carattere speciale la rende perfetta per la primavera. Le birre bianche belghe hanno una lunga tradizione che risale al XIV secolo, nel basso Medioevo. Rispetto alle birre bianche tedesche, sono di solito più chiare e hanno sapori decisamente più delicati. Secondo un vocabolario, una birra che va giù bene «ha un buon gusto e si beve con piacere». Noi aggiungiamo: scivola in bocca, non è troppo amara, presenta spesso una dolcezza naturale, è di norma a bassa fermentazione e ha un contenuto di alcol modesto. Feldschlösschen Original, ad esempio, è definita spesso «una dissetante che va giù bene». Le birre d’abbazia belghe, con i loro aromi variegati, o le India Pale Ale, con la loro amarezza spiccata, non sono certo birre che vanno giù bene. Hanno delle altre qualità e sono consumate in quantità minori. Una birra che va giù bene fa venire voglia di bere ancora. Chi pensa che sia facile produrre una birra che va giù bene si sbaglia. È l’inverso: una birra che va giù bene è una vera arte. Il birrificatore deve capire come armonizzare perfettamente grado saccarometrico, acidità, amarezza, anidride carbonica e contenuto alcolico. L’idea della birra «che va giù bene» risale addirittura al XVI secolo. Con questo concetto si intendeva una birra che si beveva con piacere e che invogliava a continuare a bere. In tedesco si parla di «Süffigkeit» che deriva dalla parola «Saufen» che significa «tracannare» (bere avidamente, a grandi sorsate). Nella lingua di oggi, contaminata dagli anglicismi, si è passati al concetto di «drinkability». L’idea di qualcosa che va giù bene si è estesa ad altri ambiti. Si dice che i valzer di Johann Strauss «vadano giù bene», e nel mio piccolo spero che questo testo «vada giù bene». L’idea era nota anche a Winston Churchill: «L’acqua non andava giù bene. Per migliorare il gusto abbiamo dovuto aggiungere il whisky», disse un giorno il grande statista. Vino del mese Gambrinus spiega le espressioni birraie La birra che va giù bene Una birra che va giù bene. Questa espressione è nota quasi a tutti. Ma sapete anche quando una birra va giù bene e che questa espressione è nota da secoli? Gambrinus vi spiega tutto. Grimbergen Blanche Liquore di zenzero Sama Sama Birra del mese Questo liquore di zenzero da commercio equo è prodotto in Svizzera con materie prime biologiche indiane e soddisfa i massimi requisiti di sostenibilità. I produttori si sono preparati con lungimiranza dal 2015, cercando il contatto con gli specialisti di commercio equo di Max Havelaar. È stato così possibile trovare una cooperativa di contadini in India che produce biologicamente e sostiene inoltre progetti sociali. Il liquore di zenzero in bottiglia da 1 litro può essere usato come base per diversi cocktail. Delizia il palato dei clienti con la tipica piccantezza dello zenzero, ma presenta anche una fresca nota di limone e una dolcezza delicata e piacevole. Superalcolico delmese Ordinate subito! Liquore di zenzero Sama Sama 49.20CHF la bottiglia Art.27197, 1×100cl, VP vetro Ordinate subito! Grimbergen Blanche 5.24CHF al litro Art.11508, fusto da 20 litri 5.37CHF al litro Art.11461, PET fusto da 20 litri 1.94CHF la bottiglia Art.15182, 4×6×25 cl, VP vetro Prosecco Rosé Casa Bottega Il Prosecco Rosé di casa Bottega è un elegante vino spumante perfetto per passare delle piacevoli serate estive in coppia o con gli amici. Il prosecco proviene dalla regione italiana del Veneto e ha un piacevole color rosa madreperla. Il suo perlage fine e persistente è garanzia di mo- menti frizzanti. Il Prosecco Rosé Casa Bottega è prodotto con le uve dei vitigni Glera e Pinot Nero, che creano aromi fruttati di mela, pesca bianca, agrumi e frutti di bosco. È perfetto con… un aperitivo in compagnia, dei momenti eleganti al bar o la cucina mediterranea leggera. www.bottle.ch Ordinate subito! Prosecco Rosé 10.90CHF la bottiglia invece di 11.90 CHF Art.27284, 6×75cl, VP cartone Promozione fino a fine agosto 2022

Novità & Prodotti 5 La newsletter per la ristorazione di Feldschlösschen La newsletter offre le migliori informazioni Nella società e in particolare nella ristorazione stanno avvenendo molti cambiamenti. Pertanto, è più importante che mai rimanere al passo coi tempi. Abbonatevi subito alla newsletter per la ristorazione di Feldschlösschen. È perfetta per scoprire in pochissimo tempo tutte le cose più importanti e avere un vantaggio nei confronti della concorrenza. Quale partner per le bevande della ristorazione, Feldschlösschen intende informare i propri clienti in modo regolare ed efficiente. La newsletter per la ristorazione è un’integrazione perfetta alla rivista per la ristorazione SETE, che tenete tra le mani. Viene spedita mensilmente via e-mail ed è quindi pensata per fornire rapidamente ai ristoratori una panoramica dei temi attuali del settore e del loro partner per le bevande. «Con un paio di clic si scoprono tutte le cose importanti», dice Daniela Fernández. La direttrice di redazione di SETE è responsabile anche della newsletter per la ristorazione. Per lei non ci sono dubbi: «Per quanto concerne la comunicazione, oggi i canali digitali e analogici vanno di pari passo. Mentre la rivista si occupa di numerosi temi di approfondimento, la newsletter elettronica è primariamente dedicata alle comunicazioni rapide su fatti importanti.» La newsletter per la ristorazione di Feldschlösschen contiene tantissime informazioni sul mercato e sulle esigenze in rapido cambiaAbbonamento Qui potete abbonarvi alla newsletter per la ristorazione. «Bastano pochi clic per scoprire tutte le cose importanti.» Daniela Fernández Group Customer Communication mento dei clienti. Informa sulle innovazioni nell’assortimento e segnala le tendenze del prossimo futuro. Inoltre, contiene delle interessanti interviste con gli esperti e un concorso con premi di valore. Oppure preferite provare delle nuove ricette, lasciarvi ispirare dal punto di vista culinario e conoscere nuove birre? La newsletter soddisfa anche queste esigenze. Inoltre, la newsletter si occupa anche dei due amatissimi webinar per la ristorazione, ai quali Feldschlösschen ha dato vita per poter sostenere al meglio i clienti ristoratori in un ambiente in forte cambiamento. Viene messo in luce di volta in volta un tema attuale e rilevante per il settore. Con la newsletter è possibile sapere quando si svolgerà il prossimo webinar, quale sarà il suo argomento e come registrarsi per partecipare. La newsletter completa in modo ottimale SETE, i webinar e l’app per i clienti «Feldschlösschen Cockpit». Iscrivendovi subito alla newsletter riceverete ogni mese in formato compatto tutte le informazioni che vi servono per avere successo.

CON PASSIONE E SENZA COMPROMESSI L’UNIONE TRA LA BIRRA DI FRUMENTO E LA IPA NUOVO NELLA LATTIN

Novità & Prodotti 7 La Svizzera da bere: dal 1910, la Mosterei Ramseier è sinonimo di radici e valori forti. La tradizione sposa l’innovazione. Il risultato è rappresentato dagli straordinari succhi svizzeri. Questi valori si riconoscono nella novità Ramseier: un tè come quello che beviamo a casa. Ogni sorso di Ramseier contiene una grande arte tradizionale e tanta patria. È il caso anche del tè di casa Ramseier alla frutta svizzera. Questo tè alla frutta sembra fatto in casa ed è prodotto con ribes nero e rosa canina, impreNovità nell’assortimento Il tè di casa Ramseier alla frutta svizzera, natura allo stato puro ziositi da succo di ciliegia degli alberi ad alto fusto svizzeri. Il tè di casa è dolcificato con il miglior succo di frutta svizzero – assolutamente naturale. È venduto senza zuccheri aggiunti, anidride carbonica e additivi chimici. Inoltre, Ramseier non usa coloranti e conservanti. Il tè di casa con la frutta svizzera è fruttato ed è un piacere da gustare a tutte le ore. Presso Feldschlösschen è disponibile anche il tè di casa Ramseier alla menta in bottiglia da 33cl. www.ramseier.ch Ordinate subito! Tè di casa Ramseier alla frutta svizzera 1.48CHF la bottiglia Art.31503 , 4×6×50cl, PET I premi per il birrificio Feldschlösschen Oro: Feldschlösschen Braufrisch, Feldschlösschen Weizen, Cardinal 0.0. – Argento: Feldschlösschen Stark, Feldschlösschen Pale Ale, Eve Litchie 0.0 – Bronzo: Feldschlösschen Dunkel, Cardinal Bière de Noël, Feldschlösschen Mela 0.0%, Feldschlösschen Red Castle Ale (birra degli apprendisti). – Antracite: Gurten Bäre Gold. I premi per la Brasserie Valaisanne Argento: Valaisanne White IPA. – Antracite: Valaisanne Lager, Valaisanne Spéciale. Swiss Beer Award Feldschlösschen vince undici premi Undici premi per il birrificio Feldschlösschen e tre per la Brasserie Valaisanne: allo Swiss Beer Award 2022 di Baden, entrambi i birrifici hanno avuto motivo di festeggiare. Nessun altro birrificio ha vinto tanti premi come Feldschlösschen. Nel complesso sono state valutate oltre 400 birre. Tre premi per la Brasserie Valaisanne. Undici premi per il birrificio Feldschlösschen. Lo Swiss Beer Award è il premio più ambito e difficile da conquistare per le birre di diversi tipi, birrificate in Svizzera o nel Liechtenstein. La premiazione della terza edizione si è svolta all’inizio di aprile a Baden, dove le birre vincitrici sono state premiate in un’atmosfera festosa con la Swiss Beer Award Label Oro, Argento, Bronzo e Antracite. Oltre 400 ospiti del settore, dell’economia, della politica e della scena culturale hanno partecipato all’evento condotto da Kiki Maeder, titolare dell’ordine della birra. Come tutti gli altri, anche Marcel Kreber è stato entusiasta della qualità delle birre. «Chi s’è affermato qui può competere con qualunque birrificio», ha detto il direttore dell’Associazione svizzera delle birrerie. Nel complesso, per la premiazione, la giuria di 40 professionisti della birra ha valutato oltre 400 birre. La valutazione è stata anche sensoriale. Anche la Brasserie Valaisanne può festeggiare Il birrificio Feldschlösschen è stato il più premiato. Tra gli undici premi spiccano l’Oro per Feldschlösschen Braufrisch, FeldschlösschenWeizen e Cardinal 0.0. Anche i birrificatori del Vallese hanno avuto motivo di festeggiare: la Brasserie Valaisanne ha vinto tre premi.

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Novità & Prodotti 9 «Treibhaus» a Lucerna. Sandoase, Treibhaus e Le Buro I vincitori del concorso per terrazze Feldschlösschen ha cercato le tre terrazze di ristorante più belle della Svizzera. La giuria è stata entusiasta della qualità delle candidature e ha avuto l’imbarazzo della scelta. I tre vincitori potranno ospitare un concerto acustico del valore di 20000 franchi davanti al loro locale. L’area all’aperto ha acquistato molta importanza per la ristorazione. Chi dispone di una terrazza o di un giardino, mediamente ottiene dei risultati migliori del dieci percento rispetto agli esercizi privi di spazi all’aperto. Questo è emerso da un’indagine di Feldschlösschen. Quale partner per le bevande della ristorazione, l’impresa vuole aiutare i propri clienti a mettere in pratica delle idee creative per lo spazio all’aperto. Per questo Feldschlösschen ha lanciato per la prima volta lo scorso anno il concorso «Le tre terrazze di ristorante più belle della Svizzera». Potevano partecipare ovviamente anche i ristoratori con un bel giardino. Molte candidature di valore L’interesse è stato enorme e la qualità delle dozzine di candidature è stata eccellente. Foto, video e illustrazioni, descrizioni convincenti: i ristoratori non hanno risparmiato nessuno sforzo per mettere in luce il loro spazio all’aperto. «Il settore ha dimostrato ancora una volta d’essere caratterizzato dalla creatività e dallo spirito innovativo», ha detto Andreas Krumes. L’AD e titolare di «Best of Swiss Gastro» ha fatto parte della giuria di dodici membri, che ha scelto i tre vincitori di un concerto acustico e i dieci vincitori di un pregiato kit per l’esterno con fiaccole, bracieri e molto altro. La giuria non ha valutato solo gli spazi all’aperto, ma anche le candidature, che sono state presentate da esercizi molto diversi tra loro. Alla fine si sono affermati il «Sandoase» di BaHanno vinto un concento acustico davanti al rispettivo locale: Sandoase a Basilea, Treibhaus a Lucerna e Le Buro a Bulle. Hanno vinto un pregiato kit per l’esterno ciascuno: Lillis Libelle a Berna, Sommergarten a Winterthur, Summertime ad Aarau, Sun Sea Bar a Vinelz, Summer Beach a Berna, Zunfthaus Kreuz a Oberwil, Laguna Bay a Tuggen, Landgasthof Schlüssel ad Alpnach, Valhalla a Basilea e Gasthaus zur Tanne a Binn. I V I NC I T OR I «Sandoase» a Basilea. «Le Buro» a Bulle. silea, il «Treibhaus» di Lucerna e «Le Buro» di Bulle. Davanti al loro locale, la prossima estate, si terrà un fantastico concerto acustico del valore di 20 000 franchi. SETE parlerà dei tre eventi. Il concorso «Le tre terrazze di ristorante più belle della Svizzera» si terrà anche i prossimi anni e verrà anche potenziato. Dato che si sono candidati esercizi molto diversi attraverso svariati canali, Feldschlösschen ha in programma di introdurre in futuro delle categorie.

10 Piatto principale L’apprezzamento è fondamentale È ovvio che i collaboratori valorizzati sono anche più motivati, solerti e fedeli. È ben nota pure la carenza di personale nel settore. L’apprezzamento è quindi più importante che mai. Ha anche a che fare con un salario equo, ma presuppone molti altri aspetti che non costano un centesimo. Un sorriso amichevole, per esempio, e qualcosa di molto importante: il rispetto! Carenza di personale e frustrazione dopo i confinamenti Ho deciso di mostrare un po’ di apprezzamento ai dipendenti oggi. Cosa posso fare? Christoph Clases: Non è così semplice. L’apprezzamento è simile alla fiducia: ci vuole molto tempo per costruirlo e poco per distruggerlo. Semi limito a elogiare una volta ogni tanto, tanto per fare, i collaboratori se ne accorgono. Una L’apprezzamento è un modo di mostrare la propria stima ai collaboratori, dice lo psicologo del lavoro e delle organizzazioni Christoph Clases (v. intervista sotto). «La stima è un bisogno umano fondamentale. Ogni essere umano ha bisogno di sentirsi apprezzato». I collaboratori del settore della ristorazione ricevono apprezzamento e quindi anche riconoscimento dai clienti. Si esprime sotto forma di lode o di una mancia generosa. Durante i confinamenti, questo apprezzamento è venuto a mancare. Improvvisamente ci si trovava da soli in casa, senza impegni, senza elogi, senza riconoscimento. Anche il comportamento della politica e della società non ha aiutato chi lavora nella ristorazione e nel settore alberghiero a sentirsi valorizzato. Mentre la gente applaudiva il personale sanitario, a cui venivano promessi salari più alti, quasi nessuno si preoccupava del personale della ristorazione. Il messaggio che veniva così trasmesso era: non avete una rilevanza per il sistema, non siete importanti; pensateci voi a trovare un modo per sbarcare il lunario. L’apprezzamento è tutta un’altra cosa. Molti hanno pensato a sé stessi e hanno abbandonato il settore, aggravando così la già nota carenza di personale. Ed è per questo che ora è più importante che mai mostrare apprezzamento ai collaboratori. Sì, il salario è una forma di apprezzamento. Chi paga salari equi di solito ha collaboratori più motivati. Tuttavia, molte aziende non pos- sono permettersi di aumentare gli stipendi, se Christoph Clases, psicologo del lavoro e delle organizzazioni «Il riconoscimento è un bisogno umano fondamentale» Per Christoph Clases, l’apprezzamento è una qualità relazionale che ha molto a che fare con la fiducia, il rispetto e la cultura. Intervistato da SETE, lo psicologo del lavoro e delle organizzazioni spiega come mostrare apprezzamento ai collaboratori e come i diversi aspetti dell’apprezzamento dovrebbero essere sempre presenti nel lavoro quotidiano. lode che non è veramente sentita può essere controproducente. L’apprezzamento non è uno strumento che posso usare quando serve. Che cos’è allora? Qui è necessario contestualizzare: in filosofia, il riconoscimento è un concetto importante. Il riconoscimento è un bisogno umano fondamentale, e l’apprezzamento, come il rispetto e – nella sua forma più intensa – l’amore, è un modo di mostrare apprezzamento. Tutti lottiamo per il riconoscimento, anzi ne siamo dipendenti. Il riconoscimento ci protegge dagli attacchi e aumenta la nostra autostima. I collaboratori possono essere riconosciuti in molti modi diversi. Per esempio, con un salario più alto? È necessaria una cultura dell’apprezzamento. Parte di questa cultura è l’apprezzamento tramite gli stipendi dei dipendenti. Tuttavia, soprattutto nel settore della ristorazione, non è possibile soddisfare tutti gli adeguamenti salariali. Questo rende ancora più importante vivere la cultura dell’apprezzamento, un impegno gravoso, che non finisce mai. Un elogio sentito è segno di apprezzamento, ma anche la critica rispettosa può esserlo altrettanto. In questo modo mostro ai dipendenti che sono importanLo psicologo del lavoro e dell’organizzazione è partner di AOC dal 2009. Dopo essersi formato come artigiano, Christoph Clases ha studiato psicologia, filosofia e linguistica all’Università di Amburgo e ha ricevuto il suo dottorato all’Università Libera di Berlino. Ha partecipato alla creazione della Scuola di Psicologia Applicata FHNW come capo d’istituto, dove è ancora oggi attivo nell’insegnamento. Christoph Clases è consulente aziendale dal 2001. Nel coaching, nel lavoro con i team di gestione e nei processi di cambiamento, sostiene lo sviluppo personale e aziendale. www.aoc-consulting.com CHR I S T OPH C L A S E S

Piatto principale 11 modo, il modo più credibile per dimostrarlo è attraverso le mie azioni quotidiane. Se mi interesso al dipendente e ricordo da una conversazione precedente dove è stato in vacanza e come stanno i suoi figli, si sente preso sul serio come individuo e non trattato come un numero. A causa dell’immensa concentrazione del lavoro, la necessità di ottimizzare e risparmiare risorse, spesso c’è poco tempo per interagire con i dipendenti in pace. Ma bisogna ritagliarsi questo tempo, perché è ben investito. Infatti, i diversi aspetti dell’apprezzamento dovrebbero essere sempre onnipresenti. E, come ho già detto, hanno tutti molto a che fare con il rispetto. «Il rispetto è la base dell’apprezzamento.» Christoph Clases Tema: a caccia di personale Il prossimo webinar SETE di Feldschlösschen è dedicato alla gestione delle risorse umane nel settore e quindi anche all’apprezzamento dei dipendenti. Si terrà lunedì 13 giugno dalle 9 alle 10. Desiderate partecipare? Allora leggete con lo smartphone il codice QR. Una volta registrati, riceverete il link di accesso via e-mail. Il webinar sarà tenuto in tedesco. WEB INAR No 1: 13 G I UGNO, DALLE 9 a l l e 10 ti per me, che hanno un potenziale e che possono crescere. Le critiche, tuttavia, possono essere un’arma a doppio taglio: a seconda di come vengono espresse, possono essere segno di apprezzamento ma anche offensive. Oltre alle lodi e alle critiche, ci sono molti altri modi di mostrare apprezzamento. Ad esempio? L’apprezzamento è una qualità relazionale e il rispetto è la sua base. Mostro ai dipendenti che il rapporto di lavoro è importante per me e che anche loro lo sono. Li prendo sul serio, li tratto da pari e creo fiducia. Anche celebrare un successo insieme è segno di apprezzamento, così come fare un piccolo regalo ogni tanto. È importante dare ai dipendenti responsabilità e compiti ragionevoli. Questo è spesso difficile nel settore della ristorazione, dove si deve fare un lavoro che alcuni dipendenti pensano sia irragionevole o di cui non sono responsabili. Per esempio, la pulizia dei bagni: quasi nessuno ama farla, ma è un compito importante per l’esercizio. È importante comunicarlo, perché dimostra apprezzamento. E, naturalmente, si tratta anche di progettare bene le condizioni di lavoro in modo da ridurre al massimo il peso delle mansioni. Questo include le giuste attrezzature di lavoro e macchine funzionanti. L’apprezzamento è quindi un compito che non si esaurisce mai. Sono utili le valutazioni istituzionalizzate del personale? La partita è decisa dalla vita quotidiana. Non posso comunicare l’apprezzamento in questo vogliono arrivare a fine mese. Per fortuna, l’apprezzamento si può esprimere inmolti modi che non costano nulla come un sorriso amichevole, una lode sincera, fiducia, attenzione, interesse e, soprattutto una cosa: il rispetto! Per Karine Finck, responsabile delle risorse umane di Feldschlösschen, l’apprezzamento fa parte della cultura della leadership (v. intervista a pagina 19). Quindi l’apprezzamento ha a che fare con la cultura, con l’atteggiamento. O per dirla con le parole di Christoph Clases: «L’apprezzamento non è uno strumento da usare su richiesta. L’apprezzamento è un elemento credibile di una cultura aziendale solo se viene espresso coerentemente su diversi livelli della vita quotidiana.» L’apprezzamento è quindi il prodotto del comportamento quotidiano. Fa sentire i collaboratori presi sul serio. Vista la carenza di personale nel settore, prestare attenzione è un’imperativo del momento. Non è solo una parte della cultura del leadership, ma anche della cultura del successo.

Prima di diventare bottiglie, eravamo bottiglie UN’INIZIATIVA DI 100% rPET*: tutte le bottiglie sono ricavate da materiale riciclato. Scopri maggiori informazioni in merito al tema 100% rPET su coke.ch *Le bottiglie illustrate saranno presto disponibili in 100% rPET (esclusi tappo, etichetta e imballaggio esterno). ©2022 The Coca-Cola Company. All rights reserved. Coca-Cola, Coca-Cola ZERO and the Contour Bottle are trademarks of The Coca-Cola Company. 100.0122161_Coca-Cola_rPET_Inserat_FGG_Durst-Magazin_205x295_DE-FR-IT_RZ.indd 3 21.04.22 09:45

Piatto principale 13 Oliver Brand, «My Senses The Bar» a Dübendorf Date un’occhiata alla foto su questa pagina. Mostra cinque persone che vanno d’accordo e si divertono a lavorare insieme. La cosa più bella di questa foto è che è reale e autentica. Riflette l’atmosfera familiare del «My Senses», avvertita anche dai clienti. Oliver Brand, il titolare, afferma: «Secondo me esistono ristoratori tremendi, che si siedono al tavolo dei clienti abituali e bevono con loro tutta la sera, mentre i loro collaboratori faticano.» Il titolare del «My Senses» si impegna giustamente a gestire le cose in modo diverso, con trasparenza, rispetto, mostrando apprezzamento e trattando i collaboratori come suoi pari. «Per me, i collaboratori sono la cosa più importante. Anche più dei clienti, perché se il personale sta bene, anche i clienti stanno bene.» Apprezzamento dalla A alla Z Oliver Brand ha quattro collaboratori fissi e quattro aiutanti. Per lui, l’apprezzamento si esprime in diversi modi. Ad esempio: Comportamento alla pari: il titolare si considera un tuttofare. «Se un collaboratore fa cadere un bicchiere sul pavimento, lo raccolgo e lo pulisco. In questo modo, il collaboratore può dedicarsi ai clienti.» Trasparenza: i collaboratori sanno tutto: fatturato, investimenti, profitti e molto altro. Oliver Brand: «Il mio stile di gestione è estremamente trasparente.» Fiducia: la trasparenza richiede fiducia. Oliver Brand discute tutte le decisioni con la squadra, nella quale ripone una grande fiducia. Questa fiducia non è mai stata nemmeno lontanamente tradita. «Personale più importante dei clienti» Tutti i collaboratori sognano un capo così: Oliver Brand punta sulla trasparenza e sulla fiducia, dà una mano personalmente e offre ai dipendenti interessanti opportunità di sviluppo. SETE ha parlato con il co-proprietario e gestore del bar «My Senses» di Dübendorf delle conseguenze positive del suo stile di leadership basato sull’apprezzamento. M Y S EN S E S T HE BA R Oliver Brand (al centro) con i suoi quattro dipendenti fissi. Sentire, vedere, gustare, annusare, toccare: il bar «My Senses» di Dübendorf parla a tutti i sensi. Soddisfa i più alti standard internazionali in materia di bar e ha già vinto molti premi in patria e all’estero dalla sua apertura nel 2017. I clienti del My Senses possono scegliere tra circa 1000 liquori e più di 220 cocktail. www.mysensesbar.ch Spirito di squadra: «Siamo come una famiglia. Tutti sanno tutto di tutti», dichiara Oliver Brand. Lo spirito di squadra porta anche a festeggiare insieme le feste, a fare gite, a dividere le mance – tutti ricevono la stessa somma, solo il titolare non prende nulla – e, durante le ferie, il personale si informa per sapere se al «My Senses» procede tutto per il meglio. Partecipazione: Oliver Brand ha detto ai suoi collaboratori che possono diventare soci e ottenere delle quote del «My Senses». Da un lato, aumenta lamotivazione e, dall’altro, la partecipazione dei collaboratori dovrebbe permettere ai cinquantenni di andare in pensione gradualmente in un paio d’anni. Sicurezza: durante i confinamenti per coronavirus, i collaboratori hanno sempre ricevuto lo stipendio completo. Solo Oliver Brand e suo fratello Roger, che ha una partecipazione nella società ed è responsabile dell’amministrazione, hanno rinunciato alle entrate. «Vogliamo guadagnarci da vivere con il nostro bar, non arricchirci.» Durante i confinamenti, ha aiutato molto il fatto che il locale fosse di proprietà dei fratelli. «Se avessimo dovuto pagare un affitto alto, sarebbe stato più difficile.» Qui il personale non manca Il modo di gestire di Oliver Brand fa sì che tutti si divertano a lavorare e si identifichino fortemente con l’azienda. Di conseguenza, al My Senses il personale non manca. I collaboratori che c’erano prima del coronavirus sono ancora gli stessi. Oliver Brand è convinto: «Nella ristorazione, questo stile di leadership è la strada da seguire.» E poi: «Funziona anche in aziende più grandi con un secondo livello di gestione.»

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Mercato & Tendenze 15 L’apprezzamento ha soprattutto a che fare con il carattere e con l’interesse per i collaboratori, oltre che con il rispetto, le piccole attenzioni, l’onestà e l’autenticità. 10 consigli su come valorizzare i dipendenti nel lavoro quotidiano e quindi aumentare la loro motivazione. Lodi, salario e molto altro 10 consigli: ecco come funziona l’apprezzamento Consiglio n° 1: mostrare interesse L’apprezzamento richiede che vi interessiate ai vostri collaboratori. La moglie del cuoco ha superato l’esame finale? Come sta il cane dell’addetto al servizio? E dove passerà le vacanze lo chef? Nonostante la frenesia della giornata lavorativa, prendetevi il tempo per fare queste domande e mostrate ai vostri dipendenti che vi preoccupate per loro. Questo è tempo ben speso, perché rafforza il rapporto personale e la motivazione della squadra. Consiglio n° 2: lode onesta Fa parte della natura umana amare essere lodati. Quindi non risparmiate le lodi, ma assicuratevi che siano autentiche e che vengano dal cuore. Se la lode è detta tanto per fare e per mettersi a posto la coscienza, chi viene lodato se ne accorgerà. La lode disonesta è controproducente. Consiglio n° 3: dare un senso al lavoro Perché ci si alza ogni mattina? Perché bisogna fare un lavoro? E qual è in realtà il senso della vita? O del lavoro? La gente vuole sapere perché sta facendo qualcosa. Se ne chiede il senso. Comunicate ai collaboratori perché un lavoro deve essere fatto e perché è importante per l’esercizio. Consiglio n° 4: dimostrare fiducia Ogni dipendente ha delle competenze e queste dovrebbero essere riconosciute. Fidatevi dei vostri collaboratori, lasciate che facciano il loro lavoro in autonomia e chiedete il loro consiglio quando siete in difficoltà. Nemmeno il miglior capo sa tutto. Questa forma di apprezzamento è molto motivante per le persone. Consiglio n° 5: offrire corsi di formazione La maggior parte dei collaboratori vuole crescere e avanzare nella propria carriera. Aiutate i vostri collaboratori a sviluppare i loro talenti. Esistono ulteriori opportunità di formazione, come un corso di sommelier birraio o di barista, che non richiedono troppo tempo e non costano neanche un patrimonio. Mostrate ai collaboratori opportunità di crescita e, se possibile, permettete loro di seguire un corso di formazione. Consiglio n° 6: stabilire la cultura dell’errore Nessun essere umano è impeccabile. Ovunque si lavori, gli errori capitano, e la cosa buona è che si può imparare da essi. Stabilite una cultura che permetta alle persone di ammettere di aver commesso un errore. I dipendenti che hanno paura di fare errori sono cattivi dipendenti. E i capi che non ammettono mai un errore sono cattivi capi. Consiglio n° 7: salari equi Naturalmente anche un salario giusto è segno di apprezzamento. È anche uno degli argomenti più forti per aumentare la motivazione dei dipendenti. Parlate con i vostri collaboratori delle loro aspettative salariali e cercate di soddisfarle. Se ritenete che le richieste siano troppo alte, dovrete indicare un motivo. Se le richieste salariali giustificate non possono essere soddisfatte a causa della situazione economica dell’azienda, ciò dovrebbe essere comunicato apertamente e onestamente. Vedrete che la maggior parte dei collaboratori capirà. Consiglio n° 8: fare piccoli regali C’è un detto che dice che i piccoli regali mantengono viva l’amicizia. Assicurano anche che i dipendenti si sentano apprezzati e a proprio agio nell’azienda. Il valore finanziario del dono gioca un ruolo secondario. È prima di tutto il gesto che conta, l’attenzione dei superiori. Consiglio n° 9: festeggiare il successo insieme Avete raggiunto un traguardo importante con la vostra squadra? O un singolo membro dello staff si è distinto in modo particolarmente positivo? Festeggiate i successi con il vostro team: questo rafforza lo spirito di squadra e la voglia di conseguire ulteriori successi. Un piccolo aperitivo dopo il lavoro, una cena insieme o un’escursione, magari al «Brauwelt» di Feldschlösschen: ci sono molti modi per celebrare il successo. Consiglio n° 10: donare un sorriso Le cose più banali sono spesso le migliori: regalate un sorriso non solo ai clienti, ma anche ai collaboratori. Tira su il morale e sprona. Anche un grazie fa bene all’anima.

16 People & Entertainment Il «Brauwelt» conquista i visitatori In occasione della «Giornata della birra svizzera», l’ultima domenica di aprile, Feldschlösschen ha invitato i visitatori al giorno interattivo. Circa 450 visitatori si sono tuffati a Rheinfelden nel mondo della birrificazione, hanno partecipato a visite guidate e corsi di grigliata e birrificazione, e scoperto la nuova Escape Room nel centro visitatori «Brauwelt». Giorno interattivo Feldschlösschen Il «Giorno delle porte aperte» sulle aree del birrificio di Rheinfelden attira migliaia di visitatrici e visitatori in primavera. Negli ultimi due anni, a causa della pandemia, le porte sono rimaste chiuse. Alla luce delle sensibilità riguardo alla pandemia, Feldschlösschen ha rinunciato anche quest’anno al «Giorno delle porte aperte». Al suo posto, alla fine di aprile, si è tenuto il giorno interattivo Feldschlösschen, un evento più piccolo ma non meno piacevole. I circa 450 ospiti sono stati entusiasti. Hanno ammirato i cavalli del birrificio, partecipato a corsi di grigliata e birrificazione, e parteci- pato a diverse visite tematiche nel birrificio. Oltre all’Escape Roomappena inaugurata, nel Il castello e gli ospiti. Nel nuovo «Brauwelt». «Brauwelt» si trovano molte altre attrazioni. Il nuovo centro visitatori di Feldschlösschen ha molte esperienze da offrire grazie alla tecnologia moderna, anche digitale. Ai piccoli visitatori è stato proposto un programma per bambini. Festa di primavera alla sera Sempre nell’ultima domenica di aprile, a Rheinfelden si è celebrata la festa di primavera. Circa 300 ospiti hanno passato delle ore festose nel magazzino delle botti. In questa occasione hanno capito che gli eventi come l’Oktoberfest non sono un’esclusiva dell’autunno. È sempre la stagione giusta per brindare con una birra appena spillata. La festa di primavera.

People & Entertainment 17 Ritrovo di motociclisti Swiss Harley Days a Lugano L’attesa è stata davvero lunga: dopo due anni di pausa a causa della pandemia, gli amanti delle moto si sono ritrovati dal 1° al 3 luglio ai Swiss Harley Days 2022 di Lugano. L’atmosfera del luogo è davvero ineguagliabile. La tradizione dell’evento vuole anche che Feldschlösschen sia il partner per le bevande. Nella sala di cottura. Riunione festosa con il cane. I segreti della birrificazione. I cavalli del birrificio.

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People & Entertainment 19 Una birra con Karine Finck Come definirebbe l’apprezzamento del personale in due parole? KarineFinck: Si tratta di riconoscere il lavoro, le prestazioni e il successo, ma anche l’impegno dei singoli. Viene inoltre riconosciuta anche una collaborazione costruttiva e produttiva, all’interno della squadra e in generale. L’espressione dell’apprezzamento dovrebbe essere istituzionalizzata – ad esempio con un colloquio con i collaboratori – o è meglio che trovi posto nel lavoro quotidiano? L’apprezzamento dei collaboratori è parte della cultura di leadership della nostra impresa. Prestiamo molta attenzione al modo in cui vogliamo collaborare e al modo in cui vogliamo essere leader. Creiamo un ambiente di lavoro basato sulla fiducia, nel quale i collaboratori hanno una grande autonomia, la collaborazione è gioiosa e vengono forniti riscontri e apprezzamenti. Ovviamente svolgiamo regolarmente anche i colloqui con i collaboratori e sfruttiamo il nostro sistema di gestione delle prestazioni, con il quale incentiviamo il riconoscimento del nostro personale. Ogni collaboratore deve comprendere come può contribuire al successo della squadra e dell’impresa intera, ma anche come sviluppare le singole competenze e il percorso professionale. Il confronto regolare, i riscontri e i punti di contatto sono molto importanti per questo. Anche il salario è un tipo di apprezzamento? Ovviamente. Un buon salario e delle buone prestazioni accessorie sono importanti per il personale. Tuttavia, l’apprezzamento espresso per il lavoro, per le capacità e per il talento non deve essere sottovalutato. E i corsi di qualifica professionale, hanno anch’essi a che fare con l’apprezzamento? Assolutamente sì. I piani di sviluppo professionale e corsi di perfezionamento danno ai collaboratori la possibilità di sviluppare ulteriormente le loro capacità e la loro carriera o di ripensarle completamente, sono dunque molto importanti. In che modo la digitalizzazione ha cambiato l’espressione dell’apprezzamento? O, in altre parole: oggi è più semplice esprimere l’apprezzamento rispetto a quanto accadeva nel mondo analogico? Sicuramente la digitalizzazione contribuisce a incentivare una cultura dell’apprezzamento. Gli strumenti digitali semplificano la fornitura di riscontri: i superiori e i colleghi possono inviare un breve messaggio per lodare una prestazione. Tuttavia, questo non dovrebbe essere l’unico formato. È importante sfruttare diversi canali e approcci. Dovrebbero esservi modalità formali e informali. La comunicazione digitale con i collaboratori non implica anche il rischio di incomprensioni? Sì, possono verificarsi anche delle incomprensioni. Per questo è importante il modo in cui si comunica. Si tratta di essere sinceri e concreti e di «I leader devono saper apprezzare» «Creiamo un ambiente di lavoro basato sulla fiducia, nel quale i lavoratori hanno una grande autonomia», spiega Karine Finck nell’intervista con SETE. Per la direttrice del personale di Feldschlösschen, l’apprezzamento presuppone la comprensione delle aspettative dei collaboratori. Si tratta soprattutto di comunicare in modo concreto e sincero. Karine Finck, direttrice del personale di Feldschlösschen. far capire che il contributo del collaboratore è importante per l’impresa, ed è apprezzato. I collaboratori più giovani hanno delle aspettative diverse in fatto di apprezzamento rispetto ai più anziani? In realtà, le aspettative dei collaboratori non cambiano molto con l’età. I giovani sono forse più a loro agio nell’uso degli strumenti digitali e sono più diretti nella comunicazione. Ma anche nel loro caso si tratta di riconoscere il lavoro, il contributo, l’impegno e le capacità. Nella ristorazione, gli orari di lavoro irregolari sono uno dei motivi per la carenza di personale specializzato. Si discute di nuovi modelli di orario di lavoro, come la settimana di quattro giorni. Cosa ne pensa? Come tutti i settori, anche la ristorazione deve adeguarsi alla nuova realtà. I modelli di lavoro, l’ambiente di lavoro, le possibilità di carriera e la comprensione delle aspettative del personale sono importanti per aggiudicarsi dei nuovi candidati adeguati e per poterli poi fidelizzarli. L’apprezzamento ha un ruolo fondamentale al riguardo.

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People & Entertainment 21 3×2 biglietti per domenica 24 luglio Il Paléo Festival di Nyon è uno degli eventi di cui si è sentita maggiormente la mancanza in questi due anni di pandemia. Paléo va ben al di là della musica. Paléo è anche un evento per le visitatrici e i visitatori, una tendopoli gioiosa con migliaia di campeggiatori, un’emozione collettiva, un’esperienza con delizie culinarie, banchi di artisti e artigiani e con tantissima gioia di vivere. Nel 2019, quanto il Paléo Festival si è tenuto per l’ultima volta, allo spettacolo hanno assistito ben 230000 spettatori. L’area del festival, a nord di Nyon, comprende più di dieci ettari di prati. Ora, dopo due annullamenti, può tenersi di nuovo il grande evento tradizionale popolarissimo sul lago di Ginevra. SETE mette in palio 3×2 biglietti per domenica 24 luglio, giornata conclusiva del Paléo Festival 2022. L’artista belga Stromae emolte altre stelle si scateneranno sui sette palchi del Paléo per il gran finale. www.yeah.paleo.ch In palio nel concorso: Avete letto attentamente questa edizione di SETE? Allora il quiz in questa pagina dovrebbe essere un gioco da ragazzi. Le lettere delle sei risposte giuste forniranno la soluzione. 1. Oro, argento e bronzo: come si chiama la premiazione delle migliori birre svizzere? I Swiss Beer Oscar W Swiss Beer Award F Best of Swiss Beer 2. La birra d’abbazia fresca e fruttata Grimbergen Blanche è una… E birra bianca belga P birra Weizen bavarese S birra Lager olandese 3. Come si chiama il nuovo club di San Gallo che invita tutti a ballare tutta la notte con i suoi ritmi scatenati? U Plantage St.Gallen R Etage St.Gallen I Garage St.Gallen 4. In quale cantone si tiene il leggendario Paléo Festival? E Friburgo R Ginevra Z Vaud 5. In quale località ticinese si tengono i tradizionali Swiss Harley Days? E a Lugano K a Locarno G a Losone 6. Una birra che va giù bene è di solito in primo luogo…? N piacevole e ben bevibile O molto amara e fortemente luppolata A f ortissima e di solito ad alta fermentazione Soluzione: ______ Inviate la soluzione e i vostri dati di contatto (nome, cognome, numero di telefono e nome dell’esercizio) via e-mail a durst@fgg.ch. Termine ultimo di spedizione: 10 giugno 2022 Hanno vinto una cena tropicale per due persone allo zoo di Zurigo ciascuno: Sarina e Kevin Bütikofer (Sternen, Grafenried), Christian Suter (Café Romand, Losanna) e Hanny Huwiler (Bierhalle, Bienne). Congratulazioni! I V I NC I T OR I D I A PR I L E 2 0 2 2 Biglietti per il Paléo Festival

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Mercato & Tendenze 23 Bontà svizzera I fratelli Tobias e Sebastian Leugger di Berna sono vegani. Per principio, dice Sebastian Leugger: «L’alimentazione vegana rispecchia la nostra filosofia di vita.» I fratelli non vogliono contribuire alla macellazione immorale degli animali. Inoltre, anche la protezione dell’ambiente, l’alimentazione mondiale e la salute rientrano tra i motivi della loro scelta. Se i due fratelli vogliono cenare fuori, devoLa piattaforma partecipativa per i vegani I vegani hanno spesso delle difficoltà a trovare un ristorante adatto o un menù vegano. Veganaut.net vuole colmare questa lacuna con una piattaforma online nella quale è possibile registrare e trovare ogni singolo ristorante vegano o una nuova scoperta vegana. La comunità cresce e con essa si allunga anche l’elenco di ristoranti e menù riportati sulla piattaforma. Veganaut.net è una piattaforma online che elenca tanto i ristoranti vegani quanto i ristoranti non vegani che propongono però dei piatti vegani. La piattaforma cresce con il contributo delle persone che registrano personalmente le informazioni. Tanto i clienti quanto i ristoranti possono creare gratuitamente un account su veganaut.net. La registrazione sulla piattaforma di un ristorante o di un menù è molto intuitiva. Veganaut.net conta già oggi numerosi membri, che registrano le offerte vegane di interi paesi, città o regioni a beneficio di tutti. EC C O C OME F UNZ I ON A V EGA N AU T. NE T no preventivamente informarsi e cercare di capire se il ristorante in questione offre la cucina vegana. I fratelli Leugger hanno ritenuto che questa ricerca di cucina vegana rappresentasse un’opportunità: «Abbiamo lanciato Veganaut, la guida vegana partecipativa.» La piattaforma Internet elenca i ristoranti che comprendono il cibo vegano nel loro menù. «Il nostro grande vantaggio è rappresentato dal fatto che elenchiamo anche ristoranti che offrono un solo piatto vegano», spiega Sebastian Leugger. In questo veganaut.net si distingue dalle altre piattaforme, che considerano solo i ristoranti vegani al 100 percento. Il supporto della comunità vegana L’idea di Veganaut nasce dai fratelli Leugger. Per la realizzazione di questo progetto hanno fatto ricorso però anche all’aiuto altrui. «Perché l’idea possa funzionare, abbiamo bisogno della comunità vegana», dice Sebastian Leugger. La piattaforma veganaut.net funziona infatti con la partecipazione: «Nessuno della nostra squadra si occupa del contenuto della piattaforma.» I veganauti si affidano alla crescente comunità vegana o ai ristoranti. «Chi ha accesso a Internet può caricare personalmente sulla piattaforma le sue scoperte vegane quando va al ristorante.» I futuri clienti vegani sapranno apprezzare l’informazione. www.veganaut.net Sebastian e Tobias Leugger con il membro della comunità Simon Aeberhard (da sinistra).

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Mercato & Tendenze 25 Una storia di successo svizzera Come il rum Coruba è arrivato a Basilea Il rum e i cocktail a base di rum sono di moda. Così come i prodotti svizzeri. Per fortuna c’è Coruba – grazie a questo marchio tradizionale, i ristoratori potranno offrire ai loro clienti un prodotto che unisce le due tendenze. Coruba è una storia di successo svizzera. I rum Coruba portano dentro di sé un pezzo di Basilea e addirittura il nome della città. La storia del rum Coruba è iniziata nella seconda metà del XIX secolo, quando un commerciante di Basilea è approdato nella lontana Giamaica e ha scoperto il rum. Dopo il primo bicchiere, il viaggiatore non ha auto dubbi: il rum doveva arrivare anche in Europa. Tornato in patria con un campione del prodotto, nel 1889 ha fondato la Compagnie Rhumière de Bâle – la società del rum basilese. Dalle sillabe iniziali è stato creato il nome del marchio: Coruba. Il marchio Coruba è rimasto fedele a Basilea. La distillazione e l’invecchiamento avvengono come in passato nell’isola paradisiaca della Giamaica. La scelta e il mix vengono effettuati ancora oggi a Basilea – a cura del gruppo Haecky, specializzato nel commercio, nella produzione e nella lavorazione di alimenti e bevande pregiate. Il gruppo è orgoglioso di poter Ordinate subito! Coruba NPU Overproof 39.95CHF la bottiglia Art.23680, 1×70cl, VP vetro Coruba Non Plus Ultra 26.60CHF la bottiglia Art.27590, 1×70cl, VP vetro Coruba NPUWhite 19.80CHF la bottiglia Art.27591, 1×70cl, VP vetro MA I TA I Ingredienti 4 cl Coruba Non Plus Ultra 1 cl Coruba Overproof 2 cl Succo di limetta 1,5 cl Sciroppo di mandorla 1,5 cl Triple Sec Preparazione Versare tutti gli ingredienti in uno shaker e mescolare con dei cubetti di ghiaccio. Versare quindi attraverso un colino in un tumbler pieno di cubetti di ghiaccio. dire del marchio Coruba: Distilled and matured in Jamaica. Selected and blended in Basel. Dal 1889. A Basilea vengono ricercati con cura i migliori distillati, che vengono miscelati per dare vita all’inconfondibile rum Coruba. Nelle cantine si trovano fusti di legno vecchi e nuovi, nei quali i singoli distillati Coruba vengono invecchiati per ricevere l’ultimo tocco esclusivo della Limited Edition. Ogni bottiglia viene quindi decorata a mano e dotata della tipica decorazione Coruba. Il rum Coruba è perfetto per creare cocktail quali il Mojito, il Mai Tai o la Piña Colada, ma anche per il moderno storytelling, che sta diventando sempre più importante nella ristorazione. I clienti saranno felicissimi di sapere che il loro cocktail contiene un bel pezzo di Basilea. I prodotti svizzeri o con un legame con la Svizzera vanno di moda tanto quanto i cocktail a base di rum. www.rumcoruba.com Il cocktail Mai Tai con i rum Coruba Non Plus Ultra e Coruba Overproof.

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