Sete 03/2023

La rivista sulla ristorazione dell’impresa Feldschlösschen | Edizione 3/2023 Azioni e promozioni esclusive per i clienti ristoratori HITFLASH LA RISTORAZIONE ALL’APERTO È UN PUNTO A FAVORE CELESTIALE VALAISANNE Valaisanne Juicy IPA e Valaisanne White IPA – ora anche alla spina BIRRE DI PRIMAVERA Da ordinare ora per profittare dei vantaggi in primavera I Le esclusive azioni e promozioni per i nostri client dell ristorazione Concorso delle terrazze: 3 concerti in palio

13.12.22 12:36 Equilibrio perfetto.

Care lettrici, cari lettori, le giornate si allungano, le temperature si alzano. Come molti animali, anche noi umani ci stiamo risvegliando da una sorta di letargo. Netflix, nel nostro salotto di casa, può andare bene in inverno, ma quando arriva la primavera, siamo attratti dall’esterno, vogliamo incontrare i nostri buoni amici. La vita sociale tornerà presto sulle terrazze e nei giardini piantumati dei ristoranti. Chi dispone di un’area esterna ampia e invitante ha sicuramente un vantaggio competitivo rispetto agli altri ristoratori. Quindi preparatevi per tempo alla stagione all’aperto, anche ordinando subito la giusta birra primaverile. Il catalizzatore delle vendite stagionali rafforza la sensazione di primavera degli ospiti e rappresenta un vantaggio anche per i gestori. Se avete un bellissimo spazio all’aperto, vi consiglio di partecipare al concorso sulle terrazze Feldschlösschen. I premi sono tre indimenticabili concerti acustici, che verranno organizzati proprio davanti alle sedi dei vincitori. La primavera sarà all’insegna dellamusica. Vi auguro di avviare presto una buona attività sul vostro terrazzo o nel vostro giardino piantumato. Arthur Affolter Regional Sales Manager, Ticino Aperitivo 3 È bello fare affari all’aperto Editoriale Novità&Prodotti Gambrinus La birra e la Luna �����������������������������������Pagina 4 Valaisanne Le birre mitiche del Vallese ������������������Pagina 5 Birre di primavera Ordinate ora le specialità di stagione ��Pagina 7 People&Entertainment Coppa del Mondo di sci ad Adelboden Il «miracolo» del Kuenisbergli �����������Pagina 16 Una birra con... Gaby Gerber di Feldschlösschen �������Pagina 19 Premio del concorso Braciere da giardino Grimbergen �����Pagina 21 Mercato&Tendenze Il giorno di San Patrizio Dei superalcolici dall’Irlanda �������������Pagina 25 Kägi cucina Nuove ispirazioni da Richi Kägi ����������Pagina 28 Sostenibilità Ecco quanto è efficiente la flotta elettrica ����������������������������������Pagina 30 Gastronomia all’aperto Gli spazi all’aperto incrementano il fatturato. Partecipate al 2o concorso delle terrazze Feldschlösschen ���� Pagine 10–15 stampati myclimate.org/01-22-651074 Colofone SETE La rivista sulla ristorazione dell’azienda Feldschlösschen, www.giornalesete.ch Pubblicato da Feldschlösschen Bibite SA, Theophil-Roniger-Strasse, 4310 Rheinfelden, telefono 0848 125 000, www.feldschloesschen.swiss Coordinamento generale Daniela Fernández Responsabile di redazione Daniela Fernández Inserzioni durst@fgg.ch, Daniela Fernández Anno Diciassettesimo anno Periodicità Mensile, edito in italiano, tedesco e francese Tiratura Italiano 2000, tedesco 24 000, francese 10000 Redazione, layout, litografia, correzione, traduzione, stampa e spedizione Vogt-Schild Druck AG, Gutenbergstrasse 1, 4552 Derendingen Responsabile progetto Pamela Güller Capo-redazione Marcel Siegenthaler/Textension GmbH Diritti d’autore I contributi contenuti in questa rivista sono protetti da diritti d’autore. Tutti i diritti riservati. Copyright Valeriano Di Domenico, Feldschlösschen, Rob Lewis, Adobe Stock, iStock, Shutterstock, mad. Caricatura: Göldi (Daniel Mangold). Tutte le offerte proposte si rivolgono esclusivamente ai clienti Feldschlösschen del settore business-to-business. Per abbonarsi a SETE e-mail: durst@fgg.ch telefono: 0848 125 000 online: www.giornalesete.ch

4 Novità & Prodotti Èstato il 21 luglio 1969: il primo uomo è andato sulla Luna, e gli Stati Uniti hanno vinto la gara contro l’allora Unione Sovietica. Questo evento storico deve essere celebrato, si disse Neil Armstrong – e pare che abbia aperto una bottiglia di birra sulla Luna. Poiché l’uomo aveva stile e l’America ama le esagerazioni, ha scelto una birra il cui marchio è «American Eagle», in linea con il nome dello shuttle. Non si sa se Armstrong abbia bevuto tutta la birra – o se si sia trattato di un sorso simbolico. Il consumo di alcol è severamente vietato agli astronauti in servizio. In ogni caso, la bottiglia di sicuro è già vuota da tempo. Si trova nel museo della fabbrica di birra Yuengling a Pottsville, in Pennsylvania. E vuole essere la prova che la birra è straordinariamente buona anche lontano da casa. La birra e la Luna, quale legame affascinante. Il poster dell’astronauta che si gode una birra sulla Luna si è ritrovato ad ornare molte stanze del mondo. Cinque anni fa, gli ingegneri dell’università di San Diego avevano progettato di inviare un mini-birrificio sulla Luna a bordo di una navicella indiana. Volevano scoprire come si comportano i funghi del lievito in condizioni di bassa gravità. Il volo del mini-birrificio verso il satellite terrestre non si è però realizzato, ma questo non significa che non possa realizzarsi in futuro. La prima birra lunare, questo sì che sarebbe un grande sorso per l’umanità. Il marchio Eve sorprende sempre con le sue innovazioni. La Limited Edition Eve Tropical Daiquiri ne è la prova più recente. Con solo 3,1% vol. di alcol, offre una moltitudine di sapori tropicali: Eve Tropical Daiquiri seduce con il gusto incomparabile di ananas, mango, melone e frutto della passione. Questa edizione limitata sostituisce l’Eve White Peach Bellini e apporta varietà e nuova freschezza. L’innovazione si ispira al classico cocktail cubano, il Daiquiri. Che si tratti di un aperitivo, di una festa, di una serata tra amiche o semplicemente di un bicchiere dopo il lavoro: Eve Tropical Daiquiri è un valore aggiunto e una bevanda rinfrescante per ogni gruppo di donne al bar. Vino del mese Ribera del Duero M. Chapoutier Limited Edition: EveTropical Daiquiri Rum Eminente Reserva Birra del mese Eminente è un nuovo rum caraibico proveniente da un’isola la cui forma ricorda quella di un coccodrillo e che è quindi chiamata dalla popolazione locale «Isla del Cocodrilo». È creato da César Marti, il più giovane maestro del rum cubano. L’Eminente è un rum ricco e corposo, rinfrescante e deciso, delicato e tuttavia complesso – perfetto da miscelare e anche da bere in purezza. La bottiglia, i cui rilievi sono ispirati alla pelle del coccodrillo, è una vera gioia per gli occhi. Il suo design le è valso un premio da «Stranger and Stranger». Superalcolico del mese Questo vino di qualità della regione spagnola della Ribera del Duero rientra nella selezione della produttrice Mathilde Chapoutier. Le uve Tempranillo, note per i loro vini rossi ricchi di personalità, sprigionano in questo vino il sapore di ciliegia rossa con una bella intensità e con aromi di frutti di bosco. Il Ribera del Duero M. Chapoutier è anche fruttato e convincente grazie alla bella struttura. Abbinamento perfetto… Piatti di carne, arrosti, formaggi. www.bottle.ch Ordinate subito! Eminente Reserva Rum 53.70CHF la bottiglia Art.32741, 1×70cl, VP vetro Ordinate subito! Ribera del Duero M. Chapoutier 12.90CHF la bottiglia invece di 13.90 CHF Art.32942, 6×75cl, VP cartone Gambrinus e gli avvenimenti storici legati alla birra Allunaggio del 1969: anche lì fu presente la birra È stato un piccolo passo per Neil Armstrong, ma un grande passo per l’umanità: nell’estate del 1969, l’americano fu il primo uomo a mettere piede sulla Luna. Quello che praticamente nessuno sa, è che pare che, arrivato sul satellite terrestre, Armstrong si sia concesso una birra. Ordinate subito! Promozione fino a fine aprile 2023 Eve Tropical Daiquiri 2.14 CHF la bottiglia Art.32422, 6×4×27,5 cl VP vetro L’uomo che beve una birra sulla Luna.

Novità & Prodotti 5 Valaisanne Juicy IPA e Valaisanne White IPA Birre mitiche appena spillate dal fusto La Valaisanne Juicy IPA e la Valaisanne White IPA sono uniche e inconfondibili come la loro patria, il Vallese. Gli specialisti di birre artigianali della Brasserie Valaisanne le producono a Sion con tanta passione e dedizione. Le due specialità vallesane sono ora disponibili come birre alla spina nella gamma standard – un grande vantaggio per la ristorazione. Michael Ruppert e la sua squadra hanno trasformato la Brasserie Valaisanne in un vero centro di eccellenza per le birre artigianali. E il mastro birraio precisa: «Qui a Sion, l’azienda Feldschlösschen ci lascia tutta la libertà di cui noi vallesani abbiamo bisogno.» Solo così è possibile produrre le tipiche birre artigianali del Vallese. E i risultati di questa libertà sono la Valaisanne Juicy IPA e la Valaisanne White IPA. Dal suo lancio sul mercato, la White IPA ha conquistato rapidamente molti appassionati, anche in altre regioni della Svizzera. Inoltre, la Juicy IPA – che aveva riscosso un grande successo come edizione limitata già nel 2022 – viene ora introdotta nella gamma standard sia in fusti da 20 litri che in bottiglia. E anche la Valaisanne White IPA è disponibile in fusti o in bottiglia. Alla spina, le due grandi birre mitiche sono particolarmente interessanti per il settore della ristorazione, dato che è l’unico luogo dove sono disponibili appena spillate. Due birre uniche quanto il Vallese La Valaisanne Juicy IPA è una novità della gamma – una IPA, ma delicata e tre volte succosa. La luppolatura a freddo con i tre luppoli Mosaic, Citra e Sabro crea grandiosi aromi fruttati tropicali, che ricordano un bouquet di frutta succosa. Il gusto di questa torbida New England India Ordinate subito! Valaisanne Juicy IPA 5.97CHF al litro Art.32855, fusto da 20 litri 2.77CHF la bottiglia Art.32469, 24×33 cl, VP vetro Valaisanne White IPA 5.97CHF al litro Art.32367, fusto da 20 litri 2.77CHF la bottiglia Art.22995, 24×33 cl, VP vetro La Valaisanne White IPA è una combinazione di due stili di birra: la birra di frumento e la India Pale Ale. Della birra di frumento viene utilizzato il lievito, con le sue note di banana e chiodi di garofano. A perfetto complemento di ciò, i birrai utilizzano i luppoli aromatici fruttati Cascade, Citra e Simcoe per la luppolatura a freddo dell’IPA. Questo crea un gusto corposo e leggermente maltato. Dopo un inizio delicatamente dolce, la nota amara e, nel finale, una certa acidità si fanno sentire. Questa birra è stata ispirata dalle due diverse regioni – l’Alto e il Basso Vallese, che insieme costituiscono il Cantone omonimo. Unica nel suo genere, la White IPA si sposa perfettamente con il curry piccante, le tapas speziate e anche con i formaggi forti di montagna. Libertà vallesana fresca di fusto Sia la Valaisanne Juicy IPA che la Valaisanne White IPA portano in sé il carattere libero del Vallese. Prendetevi la libertà di offrire ai vostri clienti queste meravigliose birre, preferibilmente spillate fresche. www.valaisanne.ch Pale Ale è vellutato e morbido ed è accompagnato da una piacevole nota amara, che sfuma armoniosamente nel finale e dura fino alla fine. La Juicy IPA si ispira ai frutti del Vallese. I luppoli succosi li ricordano. La Valaisanne Juicy IPA si sposa magnificamente con insalate miste, curry thailandese o carne essiccata con le noci. Il mastro birraio Michael Ruppert nella Brasserie Valaisanne. Novità nell’assortimento

PER NOI IL CARATTERE È UNA TRADIZIONE.

Novità & Prodotti 7 Non urbana, ma da Urban: chiamata così in onore del suo creatore Urban Högger, creata a Zurigo e imbottigliata nella Svizzera orientale, la limonata Urban si distingue per gli ingredienti naturali e l’elevato contenuto di frutta. Disponibile con i sapori degli agrumi asiatici yuzu e calamansi. www.urbanlemonade.ch Ordinate subito! Ordinate subito! Grimbergen Brassin de Printemps 5.41 CHF al litro Art.27175, fusto da 20 litri Birra di primavera Feldschlösschen 4.22 CHF al litro Art.13095, fusto da 20 litri Ordinate ora le birre di primavera Nuove opportunità per i ristoratori Anche se fa ancora un freddo pungente, la prossima primavera arriverà di sicuro – e porterà con sé le Spring Beer e Grimbergen Brassin de Printemps di Feldschlösschen, che offrono dei freschi vantaggi per il settore della ristorazione e possono essere ordinate da subito. La birra primaverile Feldschlösschen annuncia la primavera. Questa birra meravigliosamente torbida, dal colore giallo chiaro, dal gusto morbido e dalla corona di schiuma splendida, è perfetta per i primi caldi raggi di sole. Malti selezionati, una leggera nota fruttata e di chiodi di garofano e quella frizzantezza delicata le conferiscono una freschezza tutta sua. La combinazione di leggera dolcezza e sottile amarezza fa risvegliare i sentimenti primaverili. La birra primaverile della Feldschlösschen dà impulsi d’acquisto anche tra i più giovani e incrementa le vendite, cosa auspicabile dato l’interessante margine di guadagno. C’è un altro vantaggio per il settore della ristorazione: la birra di primavera Feldschlösschen accompagna perfettamente qualsiasi menu primaverile. Anche Grimbergen ha una birra primaverile interessante: la Grimbergen Brassin de Printemps, che profuma proprio di primavera e che ha un gusto intensamente fruttato con delle note raffinate di mela, spezie, liquirizia e zenzero. Un ulteriore vantaggio per il settore della ristorazione è che Grimbergen Brassin de Printemps è disponibile come birra alla spina in esclusiva per la ristorazione. Le birre primaverili possono essere ordinate attraverso i canali abituali: in qualità di ristoratori potete assicurarvi i generatori di reddito stagionali presso il vostro Sales Manager, nel webshop (shop.feldschloesschen. swiss) e presso le televendite al numero 0848 80 50 10. Le birre saranno consegnate a partire dal 1o marzo 2023. Ordinate per tempo, dato che le birre di primavera saranno disponibili solo fino a esaurimento delle scorte. E non dimenticate: sono disponibili dei set di materiale promozionale esclusivo per la birra primaverile Feldschlösschen e per Grimbergen Brassin de Printemps. Sono un ottimo modo per entusiasmare gli ospiti per l’offerta speciale di primavera. Feldschlösschen Glühbier Perfetta per un carnevale caldo! La nuova Feldschlösschen Glühbier è perfetta per riscaldarsi quando si è all’aperto ed è un piacere da bere al ristorante. Questa calda novità ha in sé i sapori dell’inverno ed è un gradito riscaldamento per le gelide e allegre giornate di carnevale. Ordinate subito! Feldschlösschen Glühbier 5.10CHF al litro Art.31976, confezione da 10 litri solo fino a esaurimento delle scorte Novità nell’assortimento: Urban Lemonade Limonata di Urban Högger Urban Lemonade Yuzu Art. 32604, 24 ×32,7 cl, BOT Urban Lemonade Calamansi Art. 32603, 24 ×32,7 cl, BOT 3.14 CHF la bottiglia Ordina subito la Birra di primavera Direttamente dal suo responsabile di vendite, nello shop online o nelle televendite allo 0848 80 50 10 *Disponibile dal 1° marzo, fino a esaurimento scorte Accogli la primavera nel tuo locale Un risveglio primaverile deliziosamente rinfrescante

CON PASSIONE E SENZA COMPROMESSI UNA IPA. MA LEGGERA E SUCCOSA. IBU 36 ALC. 5.8% VOL LUPPOLO MOSAIC, CITRA & SABRO

Novità & Prodotti 9 Prodotto con la frutta fresca degli alberi svizzeri, il sidro di Ramseier arriva… Sidri di mele Ramseier Il sidro dal gusto fruttato e dolce Era il 1910 quando Ramsei, la cooperativa di sidri dell’Emmental, lanciò il suo «Suure Moscht / cidre de pomme» (sidro di mele). Anche dopo più di un secolo, questa bevanda tradizionale rimane conosciutissima in Svizzera. Da tre anni a questa parte anche Ramseier si è addolcita e propone ora anche un sidro di mele dolce, non filtrato e bello fruttato. Ordinate subito! Ramseier Cidre de pomme è il sidro che bevevano già volentieri i nostri genitori e nonni. Da Ramseier, le bevande con un gusto spiccato sono tradizione, dato che questo sidro esiste sul mercato da oltre cento anni. «La produzione del nostro sidro chiaro è sempre rimasta invariata. Grazie al nostro esclusivo processo, la fermentazione si arresta nel momento migliore», afferma Bruno Birti. L’ex-responsabile della preparazione delle bevande di Ramseier ha prodotto sidro dal 1971 fino al suo pensionamento. Il sidro tradizionale è in vendita anche non filtrato: viene fermentato con un lievito speciale e arricchito con succo di mela naturalmente torbido. In questo modo il sapore originale viene esaltato al massimo. Inoltre, la componente naturalmente torbida conferisce al sidro il suo gusto tradizionale. Gusto delicato con frutta svizzera Per tutti coloro che amano il sidro ma lo preferiscono un po’ più delicato, Ramseier ha lanciato tre anni fa il «Ramseier Milde Moscht». Un sidro naturalmente torbido, prodotto secondo una tradizione secolare e utilizzando il miglior metodo di affinamento. L’aggiunta di succo di mele raccolte tardivamente, dunque di frutta svizzera dolce e maturata al sole, conferisce a questo sidro di alta qualità della marca Ramseier un gusto fruttato e delicato. Come per tutti i prodotti Ramseier, viene utilizzata solo la migliore frutta svizzera. Sidro di mele classico, sidro di mele torbido o sidro di mele dolce: di tutti e tre i sidri, Ramseier offre anche una variante analcoli- ca, seguendo così la grande tendenza del momento. www.ramseier.ch …direttamente sulle tavole svizzere. Tutti i prodotti anche senz’alcol Ramseier Suure Moscht 1.71 CHF la bottiglia Art.10919, 12×49cl, VR bottiglia a tappo meccanico analcolico 1.71 CHF la bottiglia Art.11053, 12×49cl, VR bottiglia a tappo meccanico Ramseier Suure Moscht naturtrüeb 1.71 CHF la bottiglia Art.10918, 12×49cl, VR bottiglia a tappo meccanico analcolico 1.71 CHF la bottiglia Art.11112, 12×49cl, VR bottiglia a tappo meccanico Ramseier Milde Moscht 1.71 CHF la bottiglia Art.24715, 12×49cl, VR bottiglia a tappo meccanico analcolico 1.71 CHF la bottiglia Art.24716, 12×49cl, VR bottiglia a tappo meccanico

10 Piatto principale La festa conquista gli spazi all’aperto I clienti preferiscono sempre più gli spazi all’aperto. Non solo nelle calde giornate estive, ma anche con temperature più fresche e persino di notte. Questa tendenza viene constata da anni, è in crescita e fa sì che anche la ristorazione all’aperto acquisti sempre più importanza. SETE vi spiega perché e vi dice a cosa dovete prestare particolare attenzione nel servizio all’aperto. Terrazze e giardini sono più importanti che mai Diamo un rapido sguardo al passato: la tendenza a voler stare all’aperto è iniziata ben mezzo secolo fa, quando una grande fetta della popolazione ha iniziato a permettersi di trascorrere le vacanze al mare. I nostri genitori e i nostri nonni apprezzavano molto il fatto di poter stare sotto il cielo stellato del sud fino a tarda sera e di essere trattati con i guanti. Nelle piazze, nelle terrazze e nei giardini si chiacchierava con gli sconosciuti, si beveva e si mangiava. Poi hanno voluto fare lo stesso a casa. I sociologi parlano di «mediterraneizzazione» della società, ovvero dell’adattamento del nostro stile di vita ai costumi del sud, al Mediterraneo. Fattori come il divieto di fumo, le temperature più calde e le estati più lunghe hanno aumentato la tendenza a stare all’aperto. E poi è arrivata la pandemia: improvvisamente le persone hanno avuto paura di contrarre il coronavirus negli «In città, il gestore necessita di tavoli all’aperto» Il ristoratore Marc Blickenstorfer Si è fatto un nome nella ristorazione notturna. Con progetti come «Frau Gerolds Garden», lo zurighese Marc Blickenstorfer è stato anche tra i primi a scoprire la ristorazione all’aperto. Sulla terrazza del giardino… …i clienti stanno a meraviglia. Quindi, se vuoi avere successo in città in estate, hai bisogno di un certo numero di tavoli all’aperto. Come regola generale, direi che bisognerebbe disporre di almeno un terzo dei posti presenti all’interno. La ristorazione all’aperto è sempre stata importante, ma la pandemia l’ha resa ancora più importante. Durante la pandemia, la città di Zurigo e molti altri comuni hanno ampliato le aree esterne per la ristorazione negli spazi ambienti chiusi. Questo ha aumentato ulteriormente la necessità di trascorrere del tempo insieme all’aperto. Anche le autorità si sono rese conto che il settore della ristorazione ha bisogno di spazi all’aperto. Nella città di San Gallo, ad esempio, i ristoranti possono ancora allestire uno chalet o un’altra struttura all’esterno dei loro locali e gestirla per tre mesi all’anno. Città come Zurigo hanno ampliato le aree esterne per la ristorazione negli spazi pubblici durante la pandemia e continuano a mantenere questo regime meno rigido. Tutto questo ha portato a un forte aumento della quota di fatturato totale che la ristorazione genera dai suoi spazi esterni. In alcuni luoghi rappresenta già più dellametà del fatturato annuo. «Sulla base dei nostri dati di vendita, possiamo osservare che i locali con posti a sedere all’aperto ottengono risultati migliori dell’undici per cento rispetto a quelli che non li hanno», afferma Raphael Meyer, responsabile Channel &Customer Development presso Feldschlösschen. Gli esperti del settore ritengono che la tendenza a stare all’aperto e il desiderio di «piccole vacanze nella vita quotidiana» continueranno. La ristorazione all’aperto continuerà ad acquisire importanza: nelle città, la ristorazione all’aperto assume sempre più una Un piacere per tutto l’anno: il «Frau Gerolds Garten». «Gli esercizi con spazi all’aperto hanno un rendimento migliore dell’11% rispetto a quelli senza tavoli all’aperto.» Raphael Meyer, Feldschlösschen

Piatto principale 11 «La gente vuole stare all’aperto anche di notte.» Marc Blickenstorfer funzione sociale. Mentre il commercio al dettaglio si sposta verso il digitale, si libera spazio per la ristorazione nelle piazze urbane, nelle zone pedonali e anche nei centri commerciali. Nuovi pub con accoglienti spazi all’aperto stanno dando nuova vita alle città. Anche le autorità lo sanno, ed è per questo che mettono a disposizione del settore gli spazi aperti conmaggiore generosità rispetto al passato. Quindi chi può deliziare i propri clienti all’aperto è fortunato. «Se si vuole gestire un ristorante di successo in città in estate, è necessario un certo numero di posti a sedere all’aperto», afferma il ristoratore zurighese Marc Blickenstorfer (vedere l’intervista sotto). Tuttavia, la ristorazione all’aperto non è garanzia di successo! Ciò che è importante all’interno del ristorante è ancora più importante all’esterno: i clienti non vogliono solomangiare e bere,ma anche vivere un’esperienza speciale all’aperto. «La ristorazione all’aperto è spesso associata a musica e manifestazioni», afferma Markus Ritzinger, ristoratore della Svizzera orientale (vedere a pagina 15). L’esperienza insegna: la ristorazione all’aperto non si limita a una cena a cielo aperto. Ha molto a che fare con un nuovo stile di vita, con la «mediterraneizzazione» menzionata prima. pubblici. A Zurigo siamo riusciti a mantenere questa espansione. A Zurigo, l’anno scorso, per la prima volta si sono tenute le «Notti mediterranee» per sei fine settimana fino alle 2 di notte… ... e, poiché è stato un successo completo con oltre 140 ristoranti partecipanti, l’evento si svolgerà anche quest’anno. La gente vuole stare all’aperto, anche di notte. Le «Notti mediterranee» hanno il vantaggio che le persone tornano a casa scaglionate e il vicinato è quindi meno disturbato. Il rumore è generalmente un problema? Se ci sono dei vicini, bisogna avere rispetto per loro. Dopotutto, non vogliamo disturbare nessuno. Ma se non ci sono vicini nelle immediate vicinanze, credo che la sonorizzazione possa mostrarsi più flessibile nella pratica. A cosa bisogna prestare particolare attenzione nella ristorazione all’aperto? Proporre cibo e bevande non è sufficiente. Anche offrire un caffè in più non porta automaticamente al successo. Si tratta di darsi un’identità e di sapere cosa si vende. Nella ristorazione di oggi, è consigliabile specializzarsi in qualcosa e offrire qualcosa che i clienti non possono trovare altrove. E perché non orientarsi in base alle proprie preferenze? Ciò che piace a me, piacerà anche a molti altri. E naturalmente si tratta di creare dei bei lounge all’aperto, dove ci si senta a proprio agio. Naturalmente, è auspicabile poterli coprire e renderli indipendenti dalle intemperie. Tuttavia, questo non è possibile sul suolo pubblico. I pop-up sono un’opzione per i ristoratori che non hanno uno spazio all’aperto? Sì, sono una possibilità, ma bisogna tenere conto del fatto che il dispendio iniziale è così enorme che ti serve una superpotenza mediatica. In caso contrario, il progetto temporaneo è già quasi finito quando è ben avviato. Lei ha lasciato un segno nella ristorazione notturna, che ha sofferto particolarmente durante la pandemia. Come sta andando oggi? Si è ripresa, i club funzionano bene. Anche la posizione geografica è importante inquest’ambito. Inoltre, la ristorazione notturna e quella all’aperto confluiscono l’una nell’altra. Come detto: la gente vuole stare all’aperto anche di notte. Le «Notti mediterranee» lo hanno dimostrato. Tutto sull’importanza della ristorazione all’aperto e sul secondo concorso per le terrazze di Feldschlösschen alle pagine da 10 a 15.

12 Piatto principale Musica popolare svizzera, rock/pop e jazz: a differenza del primo concorso sulle terrazze di Feldschlösschen, sono in palio tre concerti in tre diverse categorie musicali. Vogliate scegliere la categoria che vi interessa quando presenterete la vostra candidatura. Le date dei tre concerti sono fisse e riportate più in basso. OR A C I S ONO T R E C AT EGOR I E MU S I C A L I Vincere un concerto acustico sulla terrazza del proprio locale L’anno scorso, il concorso «Le tre terrazze più belle della Svizzera» è stato un successone. Abbiamo ricevuto molte candidature creative. I tre vincitori hanno potuto offrire ai loro clienti una serata indimenticabile, come hanno confermato in molti. Inoltre, l’area esterna rimane importante per il settore della ristorazione anche dopo la pandemia, dato che i clienti preferiscono consumare bevande e cibi all’aperto. Questa tendenza, che si constatava già prima della pandemia, si è rafforzata ulteriormente. Questo è il motivo per cui Feldschlösschen lancerà un secondo concorso per le terrazze questa primavera. In palio vi sono tre diversi Feldschlösschen cerca le tre terrazze più belle della Svizzera Il primo concorso è stato un successone... Fate in modo di vincere la seconda edizione! Feldschlösschen cerca anche quest’anno tra i suoi clienti le tre più belle terrazze della ristorazione della Svizzera. In palio ci sono tre indimenticabili concerti acustici, ora suddivisi in tre categorie musicali. Cogliete l’occasione per offrire ai vostri clienti un momento speciale! Tutti i dettagli sul concorso Scansionare il codice QR per consultare le con- dizioni di partecipazione Concorrere sino al 30 aprile 2023 Musica popolare svizzera I rockettari dialettali VolXRoX porteranno un’atmosfera esuberante sulla terrazza di uno dei vincitori del concorso venerdì 18 agosto 2023. Rock/Pop Chi riesce a farsi notare all’Eurovision Song Contest ha sicuramente una gran presa sul pubblico. Marius Bear si esibirà da un altro vincitore sabato 12 agosto 2023. Jazz Dal jazz della vecchia scuola al jump blues: The Moonlight Gang si serve di tutto il repertorio. E farà la felicità dei clienti del terzo vincitore sabato 19 agosto 2023. concerti acustici, che si terranno nei rispettivi esercizi e che sono suddivisi negli stili musicali seguenti: «musica popolare», «rock» e «jazz» (vedere l’articolo sotto). Verranno offerti gli artisti, il palco e le decorazioni. Partecipazione entro fine marzo La vostra terrazza o il vostro giardino è uno dei più belli della Svizzera? In questo caso, è imperativo partecipare a questo concorso. Sbizzarritevi con creatività e inviate la vostra candidatura con foto e/o video dello spazio esterno insieme alla parola chiave «Feldschlösschen Unplugged» a durst@fgg.ch. Non dimenticate di indicare il genere musicale per cui vi candidate (musica popolare, rock o jazz). Una giuria selezionerà poi i vincitori. Saranno giudicate le terrazze, così come l’originalità delle candidature. I clienti di Feldschlösschen potranno partecipare inoltrando le loro candidature entro il 31 marzo 2023. Vi auguriamo buona fortuna.

Piatto principale 13 Dino Brandão sul palco del «Treibhaus». Treibhaus, Sandoase e Le Buro Feste indimenticabili sulle terrazze dei vincitori del 2022 A volte non si sentiva volare unamosca. Tutti ascoltavano incantati la chitarra e la voce di Dino Brandão nell’esibizione principale», Joris Schenker, gestore del ristorante «Treibhaus», ricorda il concerto del 9 settembre 2022. Come il «Sandoase» di Basilea e il «Le Buro» di Bulle, anche il «Treibhaus» aveva vinto un concerto acustico partecipando al primo concorso sulle terrazze di FeldAmbiente di festa anche a «Le Buro». Nickless sulla terrazza del «Sandoase». schlösschen. Il successo è stato così enorme che l’esperienza non poteva rimanere unica. Joris Schenker: «In futuro organizzeremo concerti acustici in certe date.» Anche al «Sandoase», la manifestazione ha creato la voglia di ripetere l’esperienza positiva: «Riflettiamo se organizzare altri concerti di questo tipo», afferma Urs Pozivil, direttore di Novavetera GmbH, che amministra il ristorante. Il concerto acustico dei famosi Nickless, tenutosi il 14 agosto sulle rive del Reno, ha lasciato forti sensazioni. Infine, a Bulle, nemmeno la pioggia è riuscita a spegnere l’atmosfera festiva. Come racconta Valentin Jaquet, gestore di «Le Buro», a sua volta vincitore: «Sia le band che il pubblico hanno apprezzato il concerto pieno di energia musicale.»

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Piatto principale 15 La festa conquista gli spazi all’esterno. La catena di ristorazione «2B Family» l’ha capito benissimo e, da anni, si assicura di poter offrire ai propri clienti il maggior numero possibile di posti a sedere all’aperto. Le sue ampie terrazze e i tre bar da spiaggia gestiti nei mesi estivi riscuotono sempre un grande successo. Markus Ritzinger, comproprietario e amministratore delegato della «2B Family», parla dell’attività all’aperto. Il ristoratore Markus Ritzinger «La gente vuole stare all’aperto» Si ricorda bene del suo primo ristorante a Kreuzlingen. «Il ristorante aveva solo una piccola terrazza, ma l’abbiamo rapidamente ampliata», racconta Markus Ritzinger. Dal 2006 la «2B Family» si è sempre assicurata che i nuovi ristoranti avessero un’area esterna più ampia possibile, perché, come sottolinea il ristoratore esperto, «a causa della tendenza all’aumento delle temperature, del problema del fumo e, più recentemente, della pandemia, i clienti hanno un’esigenza spiccata di trascorrere il tempo libero all’aperto. Ora la stagione all’aperto inizia prima e dura più a lungo in autunno.» L’anno scorso, con l’estate calda, i ristoratori erano in vantaggio deliziando i loro clienti negli spazi aperti. Ottimi esempi della ristorazione all’aperto sono i bar da spiaggia US-MEX Terraza, siti a Kreuzlingen, Steckborn e Frauenfeld, che appartengono alla catena «2B Family». Le tre sedi estive pop-up si trovano direttamente sulle rive del lago di Costanza, dell’Untersee e del fiume Murg. Qui si può «ritrovarsi con la giusta colonna sonora» e godersi le giornate calde, sottolinea Markus Ritzinger. Il pubblico è ben assortito Basta che faccia caldo e che ci siano alcuni tavoli all’aperto per raddoppiare il fatturato? Non credete che sia così semplice! Markus Ritzinger ci spiega quali sono i particolari a cui prestare maggior attenzione nella ristorazione all’aperto: «Le differenze iniziano con l’arreda- «Grazie ai numerosi spazie sterni stiamo facendo meglio che rimanendo solo all’interno.» Markus Ritzinger La terrazza US-MEX a Steckborn è proprio sulle sponde del lago Untersee. mento. I bar da spiaggia sono più accoglienti, ricordano la cultura lounge. Anche la musica ha un ruolo importante, perché la ristorazione all’aperto è spesso associata agli eventi.» Ad esempio, un DJ mette regolarmente musica al bar da spiaggia di Kreuzlingen. «Questo contribuisce all’atmosfera generale, perché crea un’atmosfera da beach club.» Ma attenzione: il volume della musica deve essere ragionevole, né troppo alto né troppo basso. «Non solo per il vicinato, che non vogliamo esasperare troppo, ma anche per i clienti», dice Markus Ritzinger: «La musica deve avere un buon flusso, ma i clienti vogliono anche poter parlare tra loro.» A proposito di clienti: il pubblico in riva all’acqua è diverso da quello che sta all’interno dell’esercizio? È più giovane? La risposta di Markus Ritzinger potrebbe sorprendere: «Ho l’impressione che i clienti dei bar da spiaggia siano meglio assortiti. Oltre ai giovani, vengono anche famiglie e anziani e, durante le vacanze estive, soprattutto a Steckborn, campeggiatori e ciclisti.» Non c’è da stupirsi, perché la Terraza US-MEX è uno dei luoghi più belli di Steckborn e, secondo Markus Ritzinger, la concorrenza con i locali dei dintorni è gestibile. Bar da spiaggia contro la carenza di mano d’opera Come in molti altri ristoranti, anche alla «2B Family» l’attività esterna ha acquisito importanza negli ultimi anni. «Grazie ai bar da spiaggia e alle grandi terrazze, stiamo sicuramente facendomeglio che se fossimo rimasti solo con le strutture interne», afferma Markus Ritzinger. E cita un altro vantaggio della ristorazione all’aperto, che non dovrebbe essere sottovalutato in tempi di carenza di personale: «I bar da spiaggia ci permettono di bilanciare il nostro fatturato durante tutto l’anno contabile. In passato avevamo bisogno di molto più personale in inverno, ma ora possiamo impiegare tutto il nostro personale durante tutto l’anno. www.2bfamily.ch

16 People & Entertainment Invito a pranzo dei clienti tra le due gare. Marco Odermatt e il «miracolo» del Kuen Ancora una volta, il nidvaldese Marco Odermatt ha mostrato tutta la sua classe nello slalom gigante di Adelboden. Ma sulla pista del Kuenisbergli ci sono stati anche molti altri vincitori raggianti: lo svizzero francese Loïc Meillard ha brillato con il terzo posto, mentre gli organizzatori hanno brillato per l’incredibile preparazione delle piste. Al centro dell’Oberland bernese, i ristoratori invitati da Feldschlösschen si sono goduti lo spettacolo sciistico. Coppa del Mondo di sci ad Adelboden Atmosfera fantastica al Kuenisbergli. Gustarsi una birra al Feldschlösschen Lodge. Bandiere rossocrociate, una montagna verde e una pista bianca e ghiacciata: che le gare di sci abbiano potuto svolgersi ad Adelboden in questo gennaio mite è un miracolo. E il miracolo è stato reso possibile dai maghi delle piste dell’organizzazione, che, come il vincitore del gigante Marco Odermatt, hanno compiuto un’impresa impressionante. In qualità di partner delle gare di Adelboden, Feldschlösschen ha invitato sabato (per lo slalomgigante) e domenica (per lo slalom) una cinquantina di ospiti, per la maggior parte clienti della ristorazione, che hanno apprezzato lo sport sotto il caldo sole di altura, il pranzo comune nell’area VIP e le discussioni. Gli argomenti non sono mancati, perché la ristorazione sta cambiando proprio come gli sport invernali alpini. Bisogna sperare sempre più spesso nei miracoli. Gli organizzatori della gara di questo anno sono riusciti a produrne uno, così come hanno fatto tanti ristoratori negli ultimi anni. www.weltcup-adelboden.ch

People & Entertainment 17 nisbergli Ospiti di Feld- schlösschen: Simon Feigenwinter, la sua compagna Sonja e il figlioletto Fionn ad Adelboden. Che impressione Le ha lasciato la gara di sci di quest’anno? Simon Feigenwinter: Ho visto molte gare di sci e sono stato ad Adelboden almeno cinque o sei volte. Da adolescente, stavo lassù sulla sinistra e mangiavo un panino sulla pista, mentre ora ho avuto il privilegio di godere del comfort da VIP con un posto in tribuna e un pranzo caldo e raffinato. Questa è stata la differenza maggiore per me, anche se le gare di Adelboden si sono sempre svolte in un’atmosfera festosa. Questa volta sono stati soprattutto i nidvaldesi a far baldoria, grazie a Marco Odermatt. In passato, vi erano tanti bernesi che tifavano per Michael von Grünigen e Bruno Kernen. «Sinnvoll Gastro» punta sulla sostenibilità nei suoi undici esercizi, nel catering e anche negli eventi. Sinceramente, cosa ha pensato vedendo la montagna senza neve e nel mezzo una pista di neve artificiale? Cerchiamo di analizzare la cosa in modo differenziato. Da anni, quasi tutte le gare di Coppa del Mondo si svolgono sulla neve artificiale. Quindi, prima di una gara, si sarebbe dovuta utilizzare la stessa quantità di energia, anche se le condizioni della neve fossero state buone. Ma, ovviamente, ci si chiede se gli sport invernali abbiano ancora un futuro. Quando ho visto la pubblicità di uno sponsor del settore energetico nella zona di arrivo sostenendo che «si impegna a favore degli sport invernali sostenibili», ho pensato: «Oh mio Dio!» Al pari degli sport invernali, anche il settore della ristorazione è in pieno cambiamento: anche qui tutti parlano di sostenibilità. Al tempo stesso… …abbiamo l’inflazione e i clienti sono sempre più attenti al prezzo. Presso «Sinnvoll Gastro», la sostenibilità fa parte della filosofia di base, anche se la pressione sui prezzi rimane elevata. Dobbiamo dunque domandarci quanta sostenibilità abbia senso per i nostri esercizi. In definitiva, si tratta di trovare un equilibrio tra sostenibilità e convenienza. La nostra attività di ristorazione non ha bisogno di altri ristoranti e alberghi, ma di progetti economicamente funzionanti. Ad esempio, non ci rechiamo più nei bar dei villaggi, perché al giorno d’oggi sono da dimenticare. L’estate prossima prenderemo invece in gestione la seconda piscina pubblica, che funzionerà durante tutta la stagione estiva. Questo esempio mostra come i ristoratori debbano essere innovativi e aperti alle nuove tendenze. www.sinnvollgastro.ch Simon Feigenwinter «La sostenibilità fa parte della filosofia di base» Marco Odermatt (SX) e Loïc Meillard. Simon Feigenwinter è cofondatore di «Sinnvoll Gastro». Quando è venuto ad assistere alla coppa del mondo di sci ad Adelboden, SETE l’ha intervistato sulla sostenibilità nello sport e nella ristorazione.

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People & Entertainment 19 Una birra con Gaby Gerber I prossimi obiettivi intermedi sono definiti per la fine del 2030 e altri per la fine del 2040. Quali sono le tappe future più importanti? La strategia di sostenibilità è stata aggiornata nel 2022 e ora si chiama «Together Towards ZERO&Beyond». Gli obiettivi sono stati adattati per alcune aree e formulati in modo ancora più ambizioso. La produzione di birra dovrà essere a zero emissioni entro il 2030. Entro il 2040 si dovranno raggiungere zero emissioni nette lungo l’intera filiera. Questo è anche il motivo per cui sono state definite due nuove aree ZERO nella strategia di sostenibilità. «Impronta agricola ZERO» e «ZERO rifiuti da imballaggio» sono i nuovi punti focali. Come mai? L’imballaggio, la coltivazione e la lavorazione delle materie prime rappresentano una parte sostanziale delle emissioni di CO2 nella nostra filiera. Per questo vogliamo prestare ancora più attenzione a queste aree e ridurre le emissioni di CO2 con misure mirate. E cosa volete ottenere in questo processo? Entro il 2040, il 100% delle materie prime che utilizziamo dovrebbe provenire da processi agricoli rigenerativi e da fonti sostenibili. AbQuasi tutte le aziende hanno fatto propria la bandiera della sostenibilità e la utilizzano per le pubbliche relazioni. Perché Feldschlösschen persegue una strategia di sostenibilità? Gaby Gerber: La sostenibilità è una tradizione di Feldschlösschen. Per produrre una buona birra occorrono luppolo, malto e acqua – materie prime che provengono direttamente dalla natura. La tutela dell’ambiente è quindi fondamentale e profondamente radicata nella cultura aziendale di Feldschlösschen. I nostri padri fondatori, Theophil Roniger e Mathias Wüthrich, erano già impegnati per convinzione nel trattamento rispettoso delle persone, della natura e dell’ambiente. La sostenibilità è una parte importante della nostra strategia. Non si tratta quindi solo di comunicare verso l’esterno, ma di garantire il successo dell’azienda a lungo termine. La strategia di sostenibilità lanciata nel 2016 si chiama «Together Towards ZERO», dunque «Insieme verso lo ZERO». In quell’occasione avete definito i primi obiettivi intermedi per la fine del 2022. A che punto siete? Uno dei nostri obiettivi era quello di ridurre le emissioni di CO2. L’utilizzo di energia rinnovabile propria è un elemento centrale in questo senso. È stato raggiunto l’obiettivo di coprire tre quarti del fabbisogno di carburante a Rheinfelden con energia rinnovabile propria entro la fine del 2022. Abbiamo raggiunto un traguardo che sembrava quasi irraggiungibile nel 2016 – e ne siamo molto orgogliosi. Grazie all’utilizzo di energie rinnovabili e di tecnologie all’avanguardia e grazie all’aumento dell’efficienza energetica in tutti i processi produttivi siamo riusciti a ridurre le emissioni di CO2 del 23,4% negli ultimi cinque anni. E che dire della riduzione dell’elettricità? Abbiamo già raggiunto un’autosufficienza del 17%. Ciò significa che gli impianti fotovoltaici sui tetti di Feldschlösschen producono il 17% del fabbisogno d’elettricità. Abbiamo ottenuto grandi risultati anche in altre aree di interesse, come «ZERO spreco d’acqua», «ZERO consumo non responsabile» e «cultura ZERO incidenti». «La sostenibilità è profondamente radicata» Dal 2016, Feldschlösschen persegue l’ambiziosa strategia di sostenibilità «Together Towards Zero». I primi obiettivi sono stati definiti per la fine del 2022. È quindi il momento di fare il punto della situazione. Feldschlösschen è particolarmente orgogliosa di aver ridotto le proprie emissioni di CO2 di quasi un quarto nell’arco di cinque anni, afferma Gaby Gerber, responsabile della comunicazione aziendale. biamo già attuato molte misure nel settore degli imballaggi. Ci affidiamo amateriali riciclabili, riutilizzabili o rinnovabili e quindi vogliamo ridurre ulteriormente le emissioni di CO2. I prezzi dell’energia sono aumentati vertiginosamente e si teme una carenza di elettricità. Feldschlösschen può ora trarre vantaggio dall’aver già introdotto delle misure di sostenibilità? Anche noi dipendiamo da un approvvigionamento energetico esterno e risentiamo degli aumenti di prezzo. Ma il fatto di poter ricorrere alle nostre fonti energetiche rinnovabili – biogas e alcol concentrato – per l’energia termica ci dà una certa flessibilità. Come molti altri, Feldschlösschen si trova ad affrontare un forte aumento dei prezzi. Stiamo facendo grandi sforzi per contenerli con delle misure interne. I prezzi elevati dell’energia hanno portato anche a cambiamenti a breve termine? Sì, abbiamo ampliato in modo massiccio la produzione di energia elettrica attraverso gli impianti fotovoltaici, del 29% nel 2022. Le macchine che sono state adattate di conseguenza non funzionano più a velocità ridotta quando l’irraggiamento solare è massimo. «Entro il 2030 la nostra produzione di birra dovrà essere a zero emissioni.» Gaby Gerber

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People & Entertainment 21 È alto ben un metro, è costruito con materiali di alta qualità e si presenta bene: con il braciere Grimbergen, la grigliata è semplicemente perfetta. Il braciere in sé ha un diametro di 80 centimetri e lascia spazio a sufficienza per tutti i tagli di carne e, naturalmente, anche per pesce e verdure. Il braciere Grimbergen ha un valore di circa 1000 franchi svizzeri ed è un’attrazione in ogni grigliata. www.grimbergen.com Concorso Avete letto attentamente questo numero di SETE? Allora il quiz sarà un gioco da ragazzi. Le lettere corrispondenti alle sei risposte corrette forniranno la soluzione. 1. L’abbazia di Grimbergen è stata ricostruita tre volte dopo gli incendi. Questa è l’origine del suo motto, che recita… B bruciata, ma non distrutta C rasa al suolo e rinata M incendio domato con la birra 2. Dal Belgio all’Oberland bernese: come si chiama la leggendaria pista della Coppa del Mondo ad Adelboden? A Pferdishoger H Schafisgipfel E Kuenisbergli 3. Torniamo all’abbazia di Grimbergen: quale versetto si trova nella Bibbia di Lutero? F E il Signore fece piovere la birra dal cielo L Date la birra a coloro che stanno morendo G E l’acqua fu tramutata in birra 4. Basta pregare: come sostiene Feldschlösschen la ristorazione negli spazi esterni dei suoi clienti? I Con la Bibbia per grigliare Feldschlösschen E Con lo spray contro la pioggia Feldschlösschen G Con il concorso sulle terrazze di Feldschlösschen 5. Restiamo all’aperto: chi ha vinto quest’anno lo slalom gigante nella Coppa del Mondo ad Adelboden? I Il nostro eroe dello sci svizzero Marco Odermatt, naturalmente T No, il norvegese Henrik Kristoffersen è stato più veloce N Ma figurati… È stato Heini Hemmi con un grande ritorno! 6. Ora ci siamo guadagnati una Grimbergen: quale delle birre dell’abbazia belga è particolarmente richiesta al momento? O Senza nessun dubbio la Grimbergen Brassin de Printemps A In primavera, tutti i clienti chiedono una Grimbergen Brassin de Noël I La primavera è arrivata, una Grimbergen Brassin de Lenz non ce la toglie nessuno Soluzione: ______ Inviate la soluzione e i vostri dati di contatto (nome, cognome, numero di telefono e nome dell’esercizio) via e-mail a durst@fgg.ch. Termine ultimo di spedizione: 10 marzo 2023 Hanno vinto ognuno due posti in poltrona per lo spettacolo di Art on Ice: Tanja Baumann (Arena Discothek a Amriswil), Sandrine Pilet (ristorante Pré-aux-Moines a Cossonay) e Hans Ruedi Winiger (Tiffanyʼs a Bienne). Congratulazioni. I V I NC I T OR I D I GENN A I O 2 0 2 3 Braciere da giardino Grimbergen in palio Un braciere da giardino particolare

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Mercato & Tendenze 23 Il nome suona esotico, ma non è più sconosciuto: la parola giapponese «edamame» si traduce approssimativamente come «fagioli su un ramo». In effetti, lo snack di soia, salutare e ricco di proteine, è un superfood che ha trovato spazio in molti menu del nostro Paese. E ciò non solo nei ristoranti asiatici. È disponibile anche congelato presso i grossisti. Fresco è però difficile da trovare. In questo, Andreas Pfister ha visto una possibilità di mercato. L’agronomo in erba vive e lavora nella fattoria dei suoi genitori, la Birkenhof di Uster: un’azienda agricola biologica con allevamento e caseificio. Ispirato dai suoi studi al Politecnico di Zurigo, il trentenne ha coltivato l’edamame per la prima volta nella primavera del 2020 su una striscia lunga 150metri e larga tre. Entusiasta, ha dichiarato: «Mi piace sperimentare con le colture vegetali, mentre la soia è semplicemente una pianta geniale, una delle poche che si può portare direttamente dal campo alla tavola senza quasi nessun passaggio intermedio.» Inoltre, il processo di coltivazione è semplice. Andreas Pfister semina in quattro file a maggio e, di tanto in tanto, usa una sarchiatrice per rimuovere le erbacce negli spazi vuoti. L’unico processo che richiede tempo si svolge da metà agosto a metà settembre: circa due mesi prima della maturazione vera e propria, le piante ancora verdi devono essere raccolte continuamente amano. Poi i fagioli devono essere selezionati e consegnati rapidamente ai clienti nei Bontà svizzera Il superalimento giapponese di Uster Gli edamame sono sani, ricchi di proteine vegetali e perfetti per un aperitivo con una birra fresca. In Svizzera, i fagioli di soia giapponesi sono spesso importati e surgelati. Tre anni fa, Andreas Pfister, della fattoria Birkenhof a Uster, ha iniziato a coltivarli sul posto e a venderli freschi. Oggi dice: «Sono diventato un grande fan.» loro baccelli. Tutto questo, ovviamente, in aggiunta al lavoro regolare nell’azienda agricola biologica. Perfetti con una birra fresca «Sono davvero conquistato», afferma entusiasta Andreas Pfister. «E li preferisco accompagnati da una bella birra fresca.» L’edamame può essere preparato in modo estremamente semplice e veloce: basta sbollentarlo in acqua calda per tre minuti, cospargerlo con un po’ di sale e il gioco è fatto! L’agricoltore lo sa: «C’è una differenza abissale tra il sapore dei fagioli surgelati e quello di quelli freschi.» Questa opinione è apparentemente condivisa dai clienti. Pfister vende i 120 chilogrammi di edamame prodotti quest’estate principalmente attraverso i negozi biologici locali. Il cliente principale è la nota azienda agricola Juckerfarm di Seegräben. L’edamame è prezioso anche per la gestione del suolo. Poiché la pianta di soia produce il proprio azoto con l’aiuto di un batterio, non ha bisogno di fertilizzanti esterni. Anzi, le radici che rimangono nel terreno durante il raccolto lo nutrono già per la coltura successiva. Andreas Pfister può ben immaginare di espandere la coltivazione. Al più tardi all’inizio del 2024 avrà mano libera, perché allora lui e il fratello minore Christian rileveranno la fattoria dai genitori. Per il momento, tuttavia, deve completare gli studi di agraria presso il Politecnico. Per questo motivo, questa primavera si recherà in Argentina e, oltre ai suoi compiti universitari, imparerà alcune tecniche dagli agricoltori locali. Ciò che interessa particolarmente ad Andreas Pfister, ovviamente, è la coltivazione della soia. www.hofmolkerei.ch Edamame fresco dalla Birkenhof. Andreas Pfister durante la raccolta. Per saperne di più Scansionare il codice QR per arrivare direttamente sul sito internet della Birkenhof.

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