Sete 05/2023

La rivista sulla ristorazione dell’impresa Feldschlösschen | Edizione 5/2023 Azioni e promozioni esclusive per i clienti ristoratori HITFLASH ANCHE NELLA RISTORAZIONE LA SOSTENIBILITÀ HA TRADIZIONE SONDAGGIO ONLINE Quanto è digitale la ristorazione? Partecipate e vincete un iPad BOTTIGLIA A RENDERE Il recipiente ecologico si fa strada anche per il vino HITFLASH Le esclusive azioni e promozioni per i nostri clienti della ristorazione In palio nel concorso: sessione di surf per la squadra

FELDSCHLÖSSCHEN UNISCE. Feldschlösschen Hopfenperle Il piacere raffinato DAL

Care lettrici, cari lettori, la ristorazione puntava sui prodotti regionali già centinaia di anni fa. Quando il riciclaggio era una parola sconosciuta, gli osti facevano riempire le bottiglie vuote di mosto nelle fattorie. Ai bambini veniva insegnato di non sprecare il cibo. Tutto questo si definisce oggi come comportamento sostenibile. La sostenibilità esiste da tempo, ma viene continuamente reinterpretata. Le rivoluzioni come l’industrializzazione, la digitalizzazione e il coronavirus hanno cambiato molto la nostra consapevolezza verso la sostenibilità. Rapportarsi in modo rispettoso con le risorse non è solo ragionevole per i ristoratori, è un modello vincente. Almeno da quando gli effetti dei danni ambientali sono diventati di pubblico dominio, i clienti prestano maggiore attenzione a un’alimentazione sostenibile. Prediligono i locali che offrono prodotti della regione e che propongono anche piatti vegani e vegetariani. Chi dà valore alla sostenibilità non dovrebbe dimenticare che il comportamento ecologico ha una lunga tradizione – anche nella ristorazione. Vale la pena di conoscere la storia, perché può insegnarci delle lezioni per il presente e per il futuro. Michele Girola Sales Manager Sopraceneri Aperitivo 3 La sostenibilità viene continuamente reinterpretata Editoriale Novità & Prodotti Gambrinus I popoli germani e la birra ���������������������Pagina 4 Gestione dei clienti Conoscenze preziose sui clienti �����������Pagina 5 Sondaggio online Partecipate e vincete un iPad ���������������Pagina 7 People & Entertainment Una birra con... Christoph Bill di Heitere Open Air ������Pagina 17 Eventi Feste in montagna e in città ����������������Pagina 18 Premio del concorso Sessione di surf per sei persone ��������Pagina 21 Mercato & Tendenze Bontà svizzera We Foodies – Tinder per la ristorazione ��������������������������������������Pagina 25 Vetro a rendere Una scelta sensata anche per il vino ���Pagina 27 Carenza di personale Noi sosteniamo gli apprendisti �����������Pagina 34 Piatto principale La sostenibilità nel tempo L’attenzione nei confronti dell’ambiente ha una lunga tradizione anche nella ristorazione ����������������������������������������� Pagina 10 stampati myclimate.org/01-22-651074 Colofone SETE La rivista sulla ristorazione dell’azienda Feldschlösschen, www.giornalesete.ch Pubblicato da Feldschlösschen Bibite SA, Theophil-Roniger-Strasse, 4310 Rheinfelden, telefono 0848 125 000, www.feldschloesschen.swiss Coordinamento generale Daniela Fernández Responsabile di redazione Daniela Fernández Inserzioni durst@fgg.ch, Daniela Fernández Anno Diciassettesimo anno Periodicità Mensile, edito in italiano, tedesco e francese Tiratura Italiano 2000, tedesco 24 000, francese 10000 Redazione, layout, litografia, correzione, traduzione, stampa e spedizione Vogt-Schild Druck AG, Gutenbergstrasse 1, 4552 Derendingen Responsabile progetto Pamela Güller Capo-redazione Marcel Siegenthaler/Textension GmbH Diritti d’autore I contributi contenuti in questa rivista sono protetti da diritti d’autore. Tutti i diritti riservati. Copyright Valeriano Di Domenico, Feldschlösschen, iStock, Adobe Stock, Shutterstock, mad. Caricatura: Göldi (Daniel Mangold). Tutte le offerte proposte si rivolgono esclusivamente ai clienti Feldschlösschen del settore business-to-business. Per abbonarsi a SETE e-mail: durst@fgg.ch telefono: 0848 125 000 online: www.giornalesete.ch

4 Novità & Prodotti In cielo succede il finimondo. Il calderone per la birrificazione degli dei è stato rubato! Thor e Tyr non perdono tempo. Assieme affrontano il mare gelato per rubare il calderone birraio al gigante Hymir. In breve uccidono tutti i giganti, prendono il calderone per produrre la birra e lo portano con sé, trasformandolo nella volta celeste. Così da quel momento si produce la birra degli dei germanici, che viene servita a chi arriva nel Valhalla celeste. Sulla Terra, le attività di birrificazione degli dei si percepiscono molto chiaramente. Ogni volta che il cielo è annuvolato si produce la birra degli dei. Quando tuona, Thor – dio del tuono – pulisce il calderone per la birrificazione. Ogni teutone guarda al cielo e spera di trovare dopo la morte abbastanza birra alla tavola di Odino all’arrivo nel Valhalla. Ovviamente non possiamo sapere se in queste leggende si celi un fondo di verità. Di certo i Teutoni, Goti e Germani amavano la birra. Una donna che portava in dote una caldaia per la birrificazione era considerata un’ottima scelta. La prima tradizione scritta sul consumo di birra dei popoli germani, da fonti romane, risale al 98 avanti Cristo. Si tramanda che essi preferissero bere un estratto fermentato di orzo e segale invece del vino. Mentre gli uomini si occupavano dei cereali, la birrificazione era riservata alle donne. Quando la sete colpiva come il tuono, si diceva: «Ospita reple lagona cervesiae.» Riempi la bottiglia di birra. USZIT è solo una birra. Una birra lager svizzera luppolata a freddo, con una punta di amaro, note floreali di luppolo e una gradevole schiuma. Ma USZIT vuole fare la differenza e rappresenta l’impegno. Per questo motivo, cinque centesimi di ogni bottiglia a rendere saranno destinati alla protezione dei boschi svizzeri. Anche la cassetta di 24 bottiglie in vetro a rendere di USZIT, sostenibili e pratiche per la ristorazione, è rispettosa dell’ambiente, essendo realizzata con materiale riciclato al 100%. Questo è quello che vogliono i clienti: gustare un buon prodotto e rispettare l’ambiente. Chi brinda con USZIT, brinda anche all’ecologia sostenibile – e ai boschi svizzeri. Vino del mese Bornos Frizzante Verdejo USZIT Trojka Flamingo Birra del mese Con il suo fenicottero colorato sulla bottiglia, Trojka Flamingo balza subito all’occhio. La base per questo liquore alla vodka con il 17% vol. di alcol è la vodka Trojka distillata con amore. Il liquore svizzero conquista per il sapore di pompelmo rinfrescante e fruttato. Dal 2021 è prodotto in modo neutrale per il clima. Trojka Flamingo si prepara molto facilmente: versare 4cl di Trojka Flamingo in un bicchiere pieno di ghiaccio e riempire con un filler – il cocktail fruttato, fresco e colorato è pronto da gustare. Bitter Lemon è un’ottima scelta come filler, ma la creatività non conosce limiti. Superalcolico del mese Leggero, fresco, fruttato: le uve Verdejo esprimono tutto il loro potenziale nel Bornos Frizzante della regione vinicola spagnola di Rueda. Questo spumante dal colore di pesca e dal sapore aromatico, ma non invadente, risulta piacevole e bilanciato con il suo raffinato perlage. Ovviamente, il vino frizzante fresco e gustoso, con il suo contenuto alcolico solo del 5,5% vol., è adatto soprattutto nei mesi più caldi. È perfetto con … aperitivi/bar, tapas bar. www.bottle.ch Ordinate subito! Trojka Flamingo 13.95CHF la bottiglia Art. 21059, 1 × 70 cl, VP vetro Ordinate subito! Bornos Frizzante Verdejo 7.90CHF la bottiglia invece di 8.90 CHF Art. 32562, 6 × 75 cl, VP cartone Gambrinus e gli avvenimenti storici legati alla birra Quando tuona, Thor pulisce il suo calderone per la birrificazione Quando il cielo è pieno di nuvole e tuona violentemente c’è di mezzo la birra. Gambrinus ci porta nel passato sepolto degli antichi popoli germanici, che amavano molto la birra e il cui Valhalla è un luogo di cultura birraia. Promozione fino a fine agosto 2023 Ordinate subito! USZIT 1.59 CHF la bottiglia Art. 26918, 24 × 33 cl, VR vetro Il dio germanico Thor.

Novità & Prodotti 5 Le imprese svizzere «re:spondelligent» e «aleno» lavorano in tandem per la ristorazione: con la combinazione della soluzione di gestione delle valutazioni di «re:spondelligent» e del sistema di gestione dei ristoranti di «aleno» offrono una vera innovazione al settore. Il nuovo servizio è disponibile da subito per gli esercizi della ristorazione. Innovazione nella gestione dei clienti Conoscenze importanti per la ristorazione Le valutazioni dei ristoranti sono un fattore di successo e non dovrebbero essere lasciate al caso. Le due aziende svizzere «re:spondelligent» e «aleno» hanno creato un’offerta grazie alla quale i ristoratori possono sapere alla prenotazione quali valutazioni ha lasciato in passato un cliente. Questo consente di ottenere valutazioni migliori e offre nuove possibilità di marketing. La digitalizzazione della ristorazione entra in una nuova fase: le aziende svizzere «re:spondelligent» e «aleno» uniscono i loro sistemi software per i ristoranti per creare la migliore esperienza possibile per i clienti. La collaborazione permette ai ristoratori di seguire tutti i passi digitali dei loro clienti prima, durante e dopo una visita al ristorante e di sfruttare queste conoscenze – dalla prenotazione alla valutazione. Negli ultimi mesi la nuova soluzione è stata testata con i clienti di ristoranti selezionati. I risultati sono convincenti: in media sono state date sette volte più valutazione, il numero di valutazioni su Google è aumentato del 55% e la media delle valutazioni è aumentata da 4,5 a 4,7 stelle. Questo è un vantaggio decisivo, spiega Alexander Zaugg, fondatore e AD di «re:spondelligent»: «Le valutazioni dei clienti sono fondamentali per la ristorazione, in quanto decidono se un ristorante può essere trovato sui motori di ricerca come Google e anche se viene frequentato.» Oltre alle valutazioni dei clienti più frequenti e positive, la nuova offerta garantisce anche una nuova qualità dei dati sui clienti disponibili. Questo crea trasparenza; inoltre, i dati acquisiti cambieranno radicalmente il marketing dei ristoranti. «Con un clic del mouse, i ristoratori possono scoprire quali clienti frequentano il locale e con quale frequenza, quali preferenze hanno e come hanno valutato le loro visite», GLI ARTEFICI Alexander Zaugg Ivica Balenovic spiega Ivica Balenovic, cofondatore e AD di «aleno». Con queste conoscenze è possibile avviare delle campagne di marketing mirate, ad esempio per premiare i clienti soddisfatti e per riconquistare quelli scontenti. Alex Zaugg fa un esempio: «Un ristoratore vede chi viene dieci volte all’anno, consuma per circa 150 franchi e lascia sempre una buona valutazione. Un cliente di questo tipo viene inserito nella lista di distribuzione della newsletter e diventa una specie di VIP. Se nel locale è in programma un evento speciale, questo cliente può ricevere un invito mirato, che lo farà sentire apprezzato.» Esclusiva per la ristorazione La nuova offerta ha un carattere quasi rivoluzionario per la ristorazione. Al momento qualcosa di simile esiste solo nel settore alberghiero. Come gli albergatori, ora anche i ristoratori possono sapere al momento della prenotazione quali valutazioni ha lasciato in passato un cliente. «In questo modo è possibile orientare in modo mirato il servizio e ricevere automaticamente le valutazioni con i dettagli del cliente dopo la visita», spiega Alexander Zaugg. Ivica Balenovic aggiunge: «Questo per la ristorazione è sinonimo di maggiore controllo, migliori valutazioni e nuove possibilità di marketing.» www.respondelligent.com www.aleno.me

La grigliata della domenica. La carne e verdura che sfrigolano. Una Coca-Cola ghiacciata. La ricetta perfetta © 2023 The Coca-Cola Company. Real Magic®

Novità & Prodotti 7 Ordinate subito! Red Bull – Summer Edition Juneberry 1.94 CHF per lattina Art. 33417, 24 ×25 cl, lattina Arriva l’estate – e Red Bull la accoglie anche quest’anno con delle note di sapore assolutamente uniche. La Red Bull Summer Edition di quest’anno, che come di consueto sarà disponibile solo per un breve periodo di tempo, sarà all’insegna dell’amelanchier, una varietà particolare di rosacea. Il frutto, molto diffuso soprattutto in America settentrionale, ricorda Novità nell’assortimento Red Bull: un’estate all’insegna dell’amelanchier esteticamente i mirtilli, mentre aromaticamente si avvicina alla mela o alla pera e presenta un carattere dolce e succoso. È perfetto per l’esperienza carica di energia e rinfrescante della bevanda energetica Red Bull e offre quindi una piacevole varietà nelle calde giornate estive. www.redbull.com Sondaggio online sugli strumenti digitali Partecipate e vincete un iPad Feldschlösschen offre molti servizi digitali ai partner della ristorazione. Ma fino a che punto sono digitalizzati i ristoratori? Feldschlösschen vorrebbe sapere esattamente di cosa hanno bisogno i suoi clienti in questo campo. Partecipate al sondaggio online. Tra tutti i partecipanti verrà estratto a sorte un iPad. Se fai una cosa nello stesso modo per dieci anni, è probabile che tu stia sbagliando». Questo spunto proviene dal filosofo americano Charles Kettering, che visse tra il 1876 e il 1958. Poiché la digitalizzazione ha interessato e ha cambiato quasi tutti i settori della nostra vita, questo spunto è più rilevante che mai, perché l’IT sta causando cambiamenti estremamente rapidi, anche nella ristorazione. In qualità di partner del settore, Feldschlösschen fa tutto ciò che è in suo potere per soddisfare le esigenze dei ristoratori. Ecco perché negli ultimi anni l’azienda ha introdotto numerosi strumenti e servizi digitali che facilitano il lavoro quotidiano dei ristoratori, come l’app per i clienti «Feldschlösschen Cockpit». Basta pochissimo tempo Ma quanto è digitale il settore? Quali strumenti utilizza? E quali novità informatiche sta considerando in un futuro prossimo? Feldschlösschen vuole sapere esattamente queste cose, perché solo chi conosce le esigenze dei propri clienti può soddisfarle. Vi invitiamo pertanto a partecipare al sondaggio online su questo argomento, che comprende solo una manciata di domande e richiede un minimo investimento di tempo. Il codice QR sulla destra vi porterà direttamente al sondaggio. Feldschlösschen tirerà a sorte uno dei partecipanti che riceverà un iPad. Quindi: partecipate e, con un po’ di fortuna, vincete questo dispositivo informatico che ha avuto un ruolo decisivo nella trasformazione digitale degli ultimi anni. Vi auguriamo buona fortuna. Sondaggio online Qui potete accedere al sondaggio online sulla situazione della digitalizzazione.

il tè totalmente diverso Bevanda a base di tè fermentato dal gusto unico Rinfrescante e naturalmente frizzante Certificato vegano e tutti gli ingredienti al 100% di origine naturale MOLTO, MOLTO DIVERSO. PROMOZIONE HITFLASH* IMMUNE* CON VITAMINE Le vitamine C e D contribuiscono al funzionamento normale del sistema immunitario. Un’alimentazione equilibrata e variata, fare dell’esercizio fisico e avere uno stile di vita sano sono elementi importanti per la salute. Dose giornaliera raccomandata: una bottiglia. IL TUO ALLEATO QUOTIDIANO DI VITAMINE

Novità & Prodotti 9 Il fatto che il mate non sia solo una bevanda ma uno stile di vita è noto da sempre agli abitanti originari dell’Argentina. L’infuso preparato con le foglie essiccate della pianta di Yerba Mate è un vero superalimento: la bevanda non è solo ricca di principi nutritivi e povera di zuccheri. Con la sua caffeina naturale ha anche un notevole effetto stimolante. Non stupisce dunque che la bevanda nazionale argentina sia la bevanda del momento qui da noi: è perfettamente adatta al mondo moderno e alle esigenze dei clienti. Tradizione, originalità, qualità: con Puerto Mate Puro Bio, l’infuso di mate più puro e autentico arriva in Svizzera. Tutto inizia con la materia prima. I piantoni provengono dal vivaio di proprietà della fattoria Pindo, mentre le foglie sono ricavate dalle coltivazioni presso la sede in Argentina. Questa è una doppia garanzia: da un lato dell’altissima qualità biologica del Puerto Mate Puro Bio, che si rispecchia nell’eccellente sapore aromatico; dall’altro della tracciabilità, della trasparenza e della sostenibilità. A essere centrale è inoltre il processo di preparazione delicato quale mate freddo, che consente di preservare al meglio tutti i minerali: un classico Cold Brew Mate preparato con acqua ghiacciata rinfresca il corpo e lo spirito – anche nella variante arricchita con i succhi di melograno o citronella. Puerto Mate porta in Puerto Mate La forma di mate più pura In Argentina, il mate ha una tradizione secolare, mentre in Svizzera è la bevanda del momento. La sua caffeina è uno stimolante naturale, mentre il suo basso contenuto di zuccheri è adatto a uno stile di vita sano e consapevole. Anche per questo Puerto Mate Puro Bio non può che avere successo. Prodotto dall’infusione con l’acqua ghiacciata, il Cold Brew Mate è la forma più pura e delicata della leggendaria bevanda. Ordinate subito! PUERTO MATE Puro bio 1.89 CHF per Tetra Pak Art. 33499, 8 ×50 cl, Tetra Pak PUERTO MATE Mate & melograno bio 1.89 CHF per Tetra Pak Art. 32590, 8 ×50 cl, Tetra Pak PUERTO MATE Mate & citronella bio 1.89 CHF per Tetra Pak Art. 32591, 8×50 cl, Tetra Pak Svizzera questa usanza argentina e modernizza la tradizione – quale rinforzo naturale per la vita stressante di tutti i giorni, quale carica di energia sana e povera di zuccheri prima delle attività sportive o quale dissetante stimolante e gustoso da gustare in compagnia degli amici più cari. www.puertomate.com Le foglie della pianta di Yerba Mate sono l’essenza dell’infuso.

10 Piatto principale La sostenibilità, ieri e oggi Procurarsi verdura, frutta e carne nelle immediate vicinanze, evitare gli sprechi alimentari e prendersi cura dell’ambiente: queste non sono invenzioni moderne. La consapevolezza nei confronti della sostenibilità è nata già nel Medioevo. I ristoratori svizzeri hanno risparmiato risorse quando la sostenibilità non era ancora nata come concetto. SETE vi invita ad un viaggio lungo la storia della sostenibilità. L’attenzione per l’ambiente ha una lunga tradizione, anche nella ristorazione Sostenibilità: questo termine è oggi sulla bocca di tutti. Tuttavia, trattare con cura l’ambiente non è un’invenzione dell’uomo moderno. Già 677 anni fa, ad esempio, re Filippo VI di Francia (1293–1350) emanò l’ordinanza di Brunoy per garantire che le foreste non fossero sfruttate eccessivamente. Sebbene il termine sostenibilità non fosse ancora noto – è apparso solo all’inizio del XVIII secolo in relazione alla silvicoltura – le persone agivano già in modo sostenibile a quel tempo. Ciò vale anche per la ristorazione: fino al XX secolo, la carne veniva cacciata nelle foreste e le verdure e la frutta venivano raccolte nelle immediate vicinanze. «In passato si era spesso in diretto contatto con i produttori. Se l’agricoltore mi diceva che aveva ancora alcune carote un «Anche un chiosco di kebab può migliorare» Il ristoratore Raphael Guggenbühl Perché Gastro Stadt Zürich ha lanciato in questa primavera delle direttive ambientali in collaborazione con «healthy3» e con la città? Raphael Guggenbühl: Il WWF si è rivolto a noi. Si trattava di affrontare il tema della riduzione del consumo di carne. Anche se questo è importante, non è l’unico punto sollevato dalle direttive. Come settore vogliamo essere un modello e aumentare la consapevolezza sul tema. La nostra idea è che le direttive vengano estese al Cantone e a tutta la Svizzera e che l’effetto si moltiplichi. Il Canton Berna ha già manifestato interesse, così come quello di Basilea. po’ vecchiotte, io le prendevo lo stesso e ne ricavavo qualcosa», spiega Patrick Honauer. Lo chef bernese ha messo già negli anni ’80, quale cuoco, in primo piano il cibo sostenibile. Oggi è attivo tra l’altro come imprenditore, ristoratore, consulente e docente di responsabilità sociale ed ecologica. «C’erano degli altri standard quando si trattava di sostenibilità e le persone forse non ne erano consapevoli come lo sono oggi», afferma. Ancor prima che esistessero i vecchi punti di raccolta del vetro, le bottiglie vuote venivano riportate al contadino, in modo che potesse riempirle di sidro. Patrick Honauer: «Ti veniva insegnato fin dall’infanzia a evitare gli sprechi di cibo.» Come risultato dell’industrializzazione e della società opulenta, molte cose si sono poi sviluppate nella direzione sbagliata. «Con il tempo si è smarrita la bussola. Cosa è di stagione e cosa no? Quella conoscenza è stata persa.» Succes- «Abbiamo la fortuna di poter fare molto come settore.» Raphael Guggenbühl Patrick Honauer Quanto è grande il ritardo nella ristorazione in termini di sostenibilità? Ci sono grandi differenze. Ci sono ristoranti che offrono solo piatti vegani, ma ci sono anche fast-­ food che per l’acquisto della carne e degli altri prodotti guardano solo al basso costo. Gastro Stadt Zürich ha un approccio pragmatico e non vuole fare proselitismo. Il nostro obiettivo non è fare in modo che tutti cucinino solo piatti vegetariani, e sappiamo che ci sono clienti che vogliono mangiare a buon mercato. Ma anche un piatto di cornetti con carne tritata a 16.50 CHF può essere prodotto in maniera ecosostenibile. Quanto è cambiata la consapevolezza rispetto alla sostenibilità? La sovrapproduzione di carne era tematizzata negli ambienti scientifici già molto prima che nella popolazione. Ho lavorato inizialmente nella ristorazione di alto livello, quando i vegetariani erano visti con ironia e come «fuori dal mondo». Oggi, se non mangi carne, non sei più considerato una persona politicamente a siniRaphael Guggenbühl è socio del ristorante Rechberg 1837 e membro del comitato di Gastro Stadt Zürich. Nell’intervista con SETE ha parlato della sostenibilità al «Rechberg» e delle «Linee direttive dell’associazione per un’offerta rispettosa del clima, salutare e gustosa nella ristorazione».

Piatto principale 11 sivamente, anche la digitalizzazione ha contribuito all’allontanamento dalla natura. Le cose sono cambiate al più tardi all’inizio di questo secolo, quando gli effetti degli errori ambientali sono diventati sempre più evidenti. Negli ultimi anni, la pandemia e gli alti prezzi dell’energia hanno ulteriormente promosso un cambio di mentalità. Sia i clienti, sia i ristoratori attribuiscono alla sostenibilità un’importanza maggiore oggi rispetto a vent’anni fa. «Durante la pandemia, molti esercizi sono stati costretti a ridurre i loro menù. Questa è la strada giusta, perché se crei qualcosa di speciale con ingredienti freschi, i clienti lo apprezzano», afferma Patrick Honauer. L’esperto non ha dubbi: «Non ci si deve scusare se la scelta dei menù è limitata ma i piatti sono curati.» La ristorazione può dare il buon esempio Una parte rilevante delle emissioni di CO2 oggi è causata dagli alimenti. Oltre al consumo di carne, anche lo spreco alimentare è di grande importanza. «Con 2,9 milioni di pasti fuori casa ogni giorno, la ristorazione è un fattore importante in questo senso», afferma Patrick Honauer. Il settore «ha la possibilità di spianare la strada in termini di sostenibilità come modello per la società.» A differenza del Medioevo, ora frutta, verdura e carne possono provenire da tutto il mondo e, stranamente, ciò a costi spesso minori che gli alimenti nostrani. Ma la società vuole tornare alle sue radici e, come re Filippo VI di Francia, prendersi cura delle risorse. La ristorazione lavora oggi molto più a stretto contatto con i produttori regionali, e i clienti premiano l’impegno per l’ambiente. La sostenibilità è davvero sulla bocca di tutti. Tuttavia, non è un’invenzione moderna. Ha una lunga tradizione anche nella ristorazione svizzera, come dimostra l’esempio del «Löwen» di Gontenschwil (vedere a pagina 13). stra, simpatizzante dei Verdi o addirittura un hippie. È da tempo riconosciuto che la produzione di carne rappresenta un pesante fardello per l’ambiente. Le alternative sono migliorate e sono più diversificate. A differenza di 15 anni fa, quasi tutti i ristoranti propongono ora dei piatti vegetariani. Tuttavia, siamo ancora lontani dalla situazione ottimale. Come vive la sostenibilità nel suo ristorante? La carne viene ancora servita? Sì, al «Rechberg» si serve ancora la carne, ma meno carne, carne di qualità superiore e carne presentata meglio. Ad esempio, a volte serviamo la carne ai nostri clienti come piatto intermedio, da sola e senza contorni. Questo le conferisce una forte presenza. In generale, Le linee guida sulla sostenibilità di Gastro Stadt Zürich. lavoriamo esclusivamente con materie prime biodinamiche svizzere. Questa scelta è molto laboriosa e costosa… …e non può essere trasformata in un concetto valido per ogni ristorante. Esatto! Non tutti devono seguirla. Ma tutti dovrebbero cercare di migliorare in termini di sostenibilità. Prendiamo come esempio il chiosco di kebab in città: non può essere vegano e non può nemmeno comprare la costosa carne Demeter. Tuttavia, può offrire anche alternative vegetariane e carni leggermente più sostenibili e di migliore qualità. Ogni esercizio di ristorazione dovrebbe cercare di migliorare ed essere più sostenibile. Questo è esattamente ciò che vogliamo promuovere con Gastro Stadt Zürich. Poiché quasi tutti entrano in contatto con la ristorazione, si crea un effetto leva. Abbiamo la fortuna di poter fare molto come settore. www.rechberg1837.com – www.gszh.ch La sostenibilità nel Medioevo: il maiale dai boschi vicini. La sostenibilità ieri e oggi alle pagine da 10 a 15.

CON PASSIONE E SENZA COMPROMESSI UNA IPA. MA LEGGERA E SUCCOSA. IBU 36 ALC. 5.8% VOL LUPPOLO MOSAIC, CITRA & SABRO

Piatto principale 13 La famiglia Bolliger gestisce da cinque generazioni l’osteria Löwen di Gontenschwil. Anche se il locale è ecologicamente al passo coi tempi e i prodotti provengono dalla regione, la sostenibilità non è tematizzata, ma vissuta concretamente. Il legame con il paese è e sarà anche in futuro il capitale più importante e sostenibile di questo esercizio tradizionale. Osteria Löwen a Gontenschwil Dove la sostenibilità ha un volto umano La sostenibilità è un concetto che si abbina intuitivamente ai grandi temi del nostro tempo: ambiente, energia, consumi. Temi che toccano da tempo anche l’osteria Löwen di Gontenschwil, in Argovia. Eppure, non sono al centro dell’attenzione. «Per noi è importante che i clienti vengano nel locale. Sono loro che ci danno da vivere», spiega Tanja Bolliger. Quello che vuole dire è che la sostenibilità qui si manifesta soprattutto nel forte legame con l’ambiente circostante. La locanda tradizionale è di proprietà della famiglia dal 1908. La trentaquattrenne lo dirige oggi quindi nella quinta generazione con la sorella Stefanie. Il papà Fredi è ancora dietro i fornelli, la mamma Yvonne aiuta dove e come può. Nel comune di 2100 abitanti tutti conoscono i Bolliger, il loro «Löwen» con le due sale e con la terrazza annessa è un’istituzione nel paese. Tanja Bolliger (a sinistra) gestisce la locanda, i suoi genitori Yvonne e Fredi aiutano con impegno. Durante la pandemia, le figlie si sono incaricate della gestione e hanno deciso di investire fortemente nella ristrutturazione. Soffitti, pavimenti, arredamento interno, installazioni: tutto è stato rinnovato. Inoltre, il riscaldamento elettrico è stato sostituito da una pompa di calore ecologica. «Ci siamo affidati quasi esclusivamente alle imprese che vengono regolarmente nel nostro locale. Forse abbiamo speso qualcosa in più, ma ne è valsa la pena. Queste persone continuano a tornare da noi, e anche questo è un pezzo di sostenibilità», dice Fredi Bolliger. Al «Löwen» anche la cucina è tradizionale. Fino agli anni ’90, i Bolliger avevano una loro macelleria nell’esercizio. Oggi acquistano invece la carne per la loro cucina sostanziosa presso un macellaio della vicina Zetzwil. Le verdure provengono sempre dalla regione e sono sostenibili. «La domanda di piatti vegetariani è aumentata», spiega Tanja Bolliger: «Alla gente non interessa molto se la verdura è biologica o meno. L’importante è che i clienti trovino quello che cercano.» La consapevolezza verso la sostenibilità è molto aumentata. «I miei nonni e i miei genitori non avevano tempo per preoccuparsi di certe cose», racconta Fredi Bolliger. «Non hanno praticamente mai preso vacanze e hanno lavorato tutta la loro vita, fino alla morte. In inverno alimentavano il riscaldamento a carbone a mano e si occupavano dell’osteria e della macelleria.» Lui stesso, quale figlio primogenito, ha imparato la professione di macellaio e ha rilevato l’esercizio nel 1981. Dato che poco dopo ha finanziato una ristrutturazione con dei prestiti, si è molto impegnato per ampliare il giro d’affari e per espandersi in nuovi segmenti. Ora tocca alle sue figlie consolidare l’esercizio e vincere la grande sfida del momento: la carenza di personale specializzato. «Dobbiamo essere più accattivanti possibile per il personale», spiega Tanja Bolliger. Oggi non è più possibile contare sulla disponibilità di personale del passato. Anche questo aspetto va trattato sostenibilmente. www.loewen-gontenschwil.ch «I genitori e i nonni non avevano tempo per preoccuparsi di certe cose.» Il papà Fredi Bolliger «La domanda di piatti vegetariani è aumentata.» La figlia Tanja Bolliger

*fino esaurimento scorte Per ogni cassa di succo Möhl filtrato e «Saft vom Fass» non filtrato (con e senza alcol) in bottiglie di vetro vi regaliamo due mazzi di carte Jass originali Möhl.* Con le bevande Möhl avete sempre un asso nelle mani per giocare a Jass! I nostri pregiati sidri di mele della Svizzera Orientale sono perfetti per ogni occasione e ottimi dissetanti naturali.

Piatto principale 15 Lavoro sul bosco USZIT nella Valle di Orsera. Insieme per le acque svizzere Con la sua campagna «Insieme per le acque svizzere», Feldschlösschen sostiene diversi progetti dedicati alla protezione di torrenti, fiumi e laghi. Uno di questi progetti è l’iniziativa «Lebendiger Dorfbach». Insieme all’organizzazione Aqua Viva, le comunità vengono aiutate a rivitalizzare i loro corsi d’acqua con un finanziamento iniziale di 20000 franchi, in modo che le persone, gli animali e le piante tornino ad avere degli habitat di qualità. La campagna «Insieme per le acque svizzere» attira l’attenzione anche sull’abbanImpegno per i ruscelli, i fiumi e i laghi svizzeri Il concetto di sostenibilità risale al XVIII secolo ed è legato alla silvicoltura. I boschi vergini sono anche oggi il presupposto per un mondo vivibile. Per questo la birra USZIT si impegna per la protezione dei boschi svizzeri. Sono sostenuti molti progetti e nella Valle di Orsera nasce addirittura il bosco USZIT. Impegno per i boschi svizzeri Nella Valle di Orsera nasce il bosco USZIT Per migliorare la situazione dei boschi, all’inizio del XVIII secolo è nata la silvicoltura. In questo contesto si è sviluppato il concetto di sostenibilità. Dato che i boschi sono anche oggi un importante argomento ecologico, la birra USZIT è impegnata nella preservazione dei boschi svizzeri. Per ogni bottiglia e lattina di USZIT venduta, cinque centesimi sono donati per la protezione dei boschi svizzeri. Con questi fondi sono sostenuti diversi progetti in tutta la Svizzera – ad esempio quello del Canton Uri, dove sta nascendo addirittura un bosco USZIT. L’associazione «Wald & Klima Ursern» ha l’obiettivo di piantare alberi nella Valle di Orsera. La presenza di boschi nell’alta valle è inferiore alla media, mentre la forestazione e la cura delle superfici boschive in alta quota sono impegnative. Per questo motivo, l’associazione può usare con profitto i 30000 franchi donati da USZIT. Su di una superficie di 3,5 ettari presso Andermatt, a quota 1450m sul livello dono dei rifiuti. Pertanto, si tengono regolarmente le cosiddette azioni Clean-up. Per questo Feldschlösschen ha unito le forze con l’IGSU (gruppo di interesse per un ambiente pulito) e con i sommozzatori di «Abfalltaucher Schweiz». Il 17 settembre 2022, in occasione del Clean-Up-Day, è stato ripulito il bacino del Lago dei Quattro Cantoni. I volontari hanno raccolto più d’una tonnellata di rifiuti gettati impropriamente nell’ambiente. www.schweizergewaesser.feldschloesschen.ch Giornata Clean-Up-Day per acque pulite. del mare, sta nascendo il bosco USZIT. Nei prossimi anni qui saranno piantati da 6000 a 8000 alberi, in gran parte abeti rossi, ma anche larici, pini cembri, pini mughi, abeti bianchi e aceri montani. Il bosco USZIT è uno dei molti progetti sostenuti dalla birra USZIT. Degli altri progetti sono ad esempio il «bosco del futuro» del WWF o il progetto di bosco montano, nel quale sono impegnati molti volontari. www.uszit-bier.ch

Bevi ResponsaBilmente. | Blended scotch Whisky Johnnie & GinGeR vietata la vendita di alcolici ai minoRi JW-Red-Black-Anzeige-Feldschlösschen-205x295mm.indd 3 31.03.23 08:38

People & Entertainment 17 Una birra con Christoph Bill di Heitere Open Air Gli eventi come l’Heitere Open Air sono stati colpiti dalla pandemia. Come avete superato questi tempi difficili? Christoph Bill: Siamo felici di avere superato questa prova e di essere ancora attivi grazie al supporto pubblico. Nel 2021 abbiamo organizzato l’Heitere ridotto al minimo. Nel 2022 abbiamo recuperato l’edizione 2020, mentre quest’estate torneremo a lavorare normalmente. Della normalità fanno parte anche gli eventi Heitere, che si svolgono nei giorni che precedono l’Open Air… …e aiutano a ripartire i costi fissi tra più eventi. Il VolksSchlager OpenAir di giovedì esiste da 23 anni ed è stata istituita anche la Magic Night di mercoledì. La settimana Heitere inizierà il martedì, quando si esibiranno Gölä, Andreas Gabalier e Bryan Adams. Quest’anno Trauffer presenterà la sua canzone Glöggelä. «Assisteremo a dei concerti emozionanti» Come molti altri eventi, l’Heitere Open Air ha vissuto momenti difficili. Christoph Bill è amministratore dell’organizzazione Heitere Events AG e presidente della Swiss Music Promoters Association. SETE lo ha intervistato a proposito dell’Open Air di Zofingen e dello stato generale del settore. Christoph Bill Con Simply Red, Level 42 e Slade, la Magic Night del 9 agosto 2023 promette un magico viaggio nella storia della musica. SETE mette in palio 3×2 biglietti. Ecco come partecipare al sorteggio: inviate i vostri dati di contatto (nome, cognome, numero di telefono ed esercizio della ristorazione) e la parola chiave «Magic» via e-mail a durst@fgg.ch. La scadenza per la partecipazione è il 10 maggio 2023. www.heitere.ch 3×2 BIGLIETTI PER LA MAGIC NIGHT Sorteggio Questa intervista si svolge alla fine di marzo. Cosa può dirci degli artisti in cartellone? Abbiamo appena pubblicato un programma vario, con star come Robin Schulz, SDP e Adel Tawil, artisti svizzeri come Kunz, Lo & Leduc e Stereo Luchs, abbinati ad artisti internazionali come Dub Inc, Editors, Trettmann, Giant Rooks e Soolking e ad autori di grandi successi come Tones and I, Mimi Webb e Leony. Inoltre, Seven e Dodo chiameranno su scena diversi ospiti e insieme offriranno delle esperienze concertistiche uniche. Assisteremo a dei concerti entusiasmanti. E gli appassionati di musica torneranno o la pandemia ha lasciato degli strascichi? La pandemia ha lasciato degli strascichi, ma anche gli altri eventi degli ultimi mesi stanno contribuendo all’incertezza. La situazione del personale è peggiorata, sono aumentati i costi per materiali, energia e personale; il comportamento della domanda è più orientato al breve termine. Gli artisti e gli eventi da non perdere stanno andando molto bene, ma l’euforia deve ancora tornare nella fascia media, anche se ci sono molti indicatori di un futuro positivo per il settore. Già nel 2022 si poteva vedere che le persone erano felici di andare di nuovo agli eventi all’aperto. Siamo sulla buona strada con la vendita dei biglietti, nel migliore dei casi realizzeremo dei numeri a livello pre-pandemico. Non si vive di sola musica. Ecco perché all’Heitere Open Air… …l’offerta culinaria è tanto varia quanto la musica. Abbiamo trasformato il nostro evento all’aperto in un evento culinario prima che esistessero i festival del cibo di strada in Svizzera. Proponiamo spiedini di Zofingen, cordon bleu, wrap e hamburger vegetariani e vegani, momos, salmone affumicato, empanadas, piatti a base di funghi, fondue dog, patate dolci e patatine fritte con salse creative, insalate, pasta, sfilacci di maiale, prodotti da forno locali, spiedini di carne africani alla brace e molto altro ancora. Abbiamo anche una vasta gamma di bevande: oltre a Feldschlösschen Original, nel nostro assortimento abbiamo Feldschlösschen Braufrisch, le specialità Valaisanne, Super Bock 0.0, la chiara Landbier e la nuova Love Beer di Schneider Weisse.

18 People & Entertainment 47o Gurten Osterschoppen al Kursaal di Berna Träm, träm, trädiridi – una Marcia Bernese da record La birra Osterschoppen, un musicista con le dita veloci e delle belle conversazioni hanno caratterizzato il 47o Gurten Osterschoppen, tenutosi al Kursaal di Berna a fine marzo. I circa 800 ospiti del mondo economico, politico, sportivo e culturale sono stati accolti dai padroni di casa Thomas Amstutz (direttore di Feldschlösschen) e Ulrich Reinhard (responsabile vendite della regione Berna/ Oberland bernese). Oltre alla birra Osterschoppen, i partecipanti hanno potuto degustare anche la nuova Gurten Zähringer Amber. Thomas Amstutz ha spiegato il significato dell’origine zähringese di questa birra, che è stata sviluppata a Rheinfelden e prodotta a Berna – entrambe città del casato dei Zähringer. La tradizione dell’Osterschoppen prevede anche che un musicista bernese interpreti la Marcia Bernese. Questa volta è toccato a un detentore del record mondiale: Nico Brina è considerato il pianista boogie-woogie più veloce del mondo. Thomas Amstutz e Ulrich Reinhard gli hanno consegnato un attestato per la sua interpretazione della Marcia Bernese. I padroni di casa Ulrich Reinhard e Thomas Amstutz. La birra sostenibile USZIT per un evento Oltre 20 000 appassionati di Electronic Dance Music e Techno si sono goduti la festa di inizio primavera a St. Moritz. Al SunIce Festival è stata gustata anche la birra USZIT, che è impegnata per la sostenibilità proprio come il festival. SunIce Festival a St.Moritz I cinque palchi sono stati completamente esauriti durante i quattro giorni: la seconda edizione del SunIce Festival ha attirato masse di appassionati in Engadina, per la gioia dei ristoratori e degli albergatori di St.Moritz e dintorni. Più di 70 DJ hanno riscaldato l’atmosfera. Il cartellone impressionante ha proposto una scelta straordinaria di artisti e gruppi dei generi Techno ed Electronic Dance Music. Il SunIce Festival non è però solo musica. È anche l’occasione di fare nuove esperienze. Per chi lo desiderava è stato possibile girare per il villaggio del festival con i quad, scendere giù per la pista da sci al mattino presto o staccarsi dalla montagna in parapendio. L’incredibile panorama dell’alta Engadina è stato apprezzato quanto la birra USZIT, impegnata a favore dei boschi svizzeri. In generale: le bevande Feldschlösschen e l’offerta culinaria sono stati elementi fondamentali del festival, che intende soddisfare le esigenze più grandi a tutti i livelli. www.sunicefestival.ch Aria di festa a St.Moritz: su cinque palchi, i musicisti hanno infiammato il pubblico entusiasto.

People & Entertainment 19 Lorenz Hess (Advisum) e Marcel Kreber, direttore dell’Associazione svizzera delle birrerie. mondiale Il detentore del record mondiale Nico Brina. Il musicista Oli Kehrli, l’ex Consigliera di Stato Beatrice Simon e Martin Sonderegger (Armasuisse). L’evento Arosa Electronica è stato annullato per tre volte a causa della pandemia. Lo scorso marzo ad Arosa e Lenzerheide è tornata la festa. Il festival con Carlsberg come Presenting Partner ha attratto moltissimi appassionati nella Schanfigg, dove si è festeggiato sotto il sole di giorno e nei locali di notte. Feldschlösschen ha invitato i clienti della ristorazione. Dopo la cena al «Provisorium13» si è passati sul Weisshorn, dove si è festeggiato a 2653,2m sul livello del mare. www.arosaelectronica.com Arosa Electronica Festa sotto il sole Aria di festa all’Isblaatere. responsabile La grande presenza di USZIT al SunIce Festival.

In forma PIÙ CHE MAI La gamma granini per Feldschlösschen si arricchisce con la dolcezza della fragola in formato 20cl. PESCA ANANAS 100% PERA WILLIAMS POMODORO ARANCIA 100% COCKTAIL DI FRUTTA 100% ALBICOCCA DEL VALLESE NUOVO VARIATE IL PIACERE: • UN SUCCO PER NUMEROSE VARIANTI DI MOCKTAIL E COCKTAIL • UN GUSTO UNICO, CON NOTE SIA DOLCI CHE ASPRE • UN FORMATO PRATICO: 1 LITRO PET DAI PIÙ SUCCO AI TUOI COCKTAIL CRANBERRY NUOVO

People & Entertainment 21 Cavalcate l’onda con Focuswater Focuswater è la soluzione locale per una bevanda ricca di vitamine e povera di calorie, senza dolcificanti o additivi artificiali, ma con tantissimo gusto. Per tutti gli amanti della leggerezza, ci sono Focuswater Push Arancia & Citronella con caffeina e Focuswater Calm Rabarbaro & Lampone, entrambe senza zuccheri. Anche con i premi del concorso offerti da Focuswater potrete sentirvi molto leggeri, mentre scivolerete sull’acqua e cavalcherete le onde con la vostra tavola. In palio c’è infatti una sessione di surf per sei persone sul lago di Zurigo con la Wakeboard Academy, comprendente il pranzo al ristorante Samigo Amusement. Risolvete il quiz e, con un pizzico di fortuna, presto potrete cavalcare le onde del lago di Zurigo. www.focuswater.ch Premio del concorso messo a disposizione da Focuswater Avete letto attentamente questa edizione di SETE? Allora il quiz in questa pagina dovrebbe essere un gioco da ragazzi. Le lettere delle sei risposte giuste forniranno la soluzione. 1. Quali acque vitaminiche di Focuswater sono disponibili senza zuccheri e dolcificanti? C Focuswater Active e Care M Focuswater Revive e Relax Z Focuswater Push e Calm 2. Come si chiama il tradizionale evento all’aperto che si svolge a Zofingen? U Heitere Open Air A Lustige Open Air O Muntere Open Air 3. Cos’è responsabile in gran parte dell’impronta di CO2 del vino? N il trasporto R l’imballaggio T la cura delle viti 4. Dove viene prodotto il celebre whiskey del marchio Jack Daniel’s? T in Scozia P in Galles I nello stato federato USA del Tennessee 5. In quale popolare comprensorio delle Alpi svizzere si tiene il SunIce Festival? G a St.Moritz G a Zermatt F a Gstaad 6. A quale categoria appartengono le bevande del marchio Focuswater? A Acque fruttate O Acque vitaminiche I Acque infuocate Soluzione: ______ Inviate la soluzione e i vostri dati di contatto (nome, cognome, numero di telefono e nome dell’esercizio) via e-mail a durst@fgg.ch. Termine ultimo di spedizione: 10 maggio 2023 Ha vinto un pregiato braciere Grimbergen del valore di circa 1000 franchi: Brigitte Nanzer (Hotel Furka a Oberwald). Congratulazioni! LA VINCITRICE DI MARZO 2023 Sessione di surf per sei persone

Feldschlösschen Dunkel Birra speciale brune e piena di carattere FELDSCHLÖSSCHEN UNISCE. DAL

Mercato & Tendenze 23 Feeding the planet, Energy for life» – con questo motto, l’esposizione universale del 2015 di Milano ha messo all’ordine del giorno il tema dell’alimentazione. La Svizzera ha utilizzato questa occasione anche per affrontare un problema: il consumo eccessivo di zucchero. Nel nostro Paese si parla di una media di 25 zollette di zucchero per persona al giorno, il doppio di quanto raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Questo può portare a obesità, disturbi cardiovascolari o diabete di tipo 2: le principali cause di morte nella popolazione. Il 4 agosto 2015 il governo federale ha varato la Dichiarazione di Milano. Dieci grandi produttori e rivenditori di alimenti si sono impegnati su base volontaria a ridurre lo zucchero nei loro prodotti. Altri quattro sono seguiti nel 2017. La fonte minerale Rhäzüns si dà da fare … Il 14 febbraio di quest’anno, quando la dichiarazione è stata estesa alle bevande, altre dieci aziende hanno fatto il passo, tra cui la fonte minerale Rhäzüns, che appartiene a Feldschlösschen. L’obiettivo è ridurre il contenuto Dichiarazione di Milano Guerra allo zucchero Con la Dichiarazione di Milano, i maggiori produttori e rivenditori di generi alimentari si sono volontariamente impegnati alla riduzione del contenuto di zucchero nei loro prodotti. Con l’ampliamento al settore delle bevande, a febbraio ha aderito alla dichiarazione anche la fonte minerale Rhäzüns, che intende ridurre il contenuto medio di zucchero delle sue bevande del 10% entro il 2024. Il presidente della Confederazione Alain Berset con i rappresentanti di Feldschlösschen e di altre aziende che hanno sottoscritto la Dichiarazione di Milano. Ordinate subito! Pepsi 1.10 CHF la bottiglia Art.26951, 24×33 cl, VR vetro Pepsi Max 1.10 CHF la bottiglia Art.26946, 24×33 cl, VR vetro medio di zucchero del dieci per cento entro il 2024. Ad esempio, il contenuto di zucchero delle bibite gassate deve essere ridotto dagli attuali 8,3 grammi per decilitro a 7,5 grammi. … così come Pepsi Alla fonte minerale Rhäzüns, dove, oltre alle apprezzatissime acque minerali Rhäzünser e Arkina, vengono prodotte bevande dolci come Queens Ice Tea, Rhäzünser Citro e Rhäzünser Plus, le ricette verranno ora in parte adattate, per ridurre il tasso di zucchero presente. La marca su licenza Pepsi ha già pensato ad adattare la propria ricetta ed è, con sette grammi di zucchero per decilitro, già ben al di sotto del valore obiettivo per il 2024. Quanto a Pepsi Max, rinuncia completamente allo zucchero.

SCOPRI IL GUSTO

Mercato & Tendenze 25 Bontà svizzera Un’azienda cerca un servizio di catering per la sua festa estiva. Un organizzatore di eventi cerca un barista per un concerto, un ristorante cerca un cuoco aggiuntivo per la grigliata. Fino a oggi, il lavoro veniva offerto, dopo di che iniziavano la ricerca e l’attesa. La carenza di personale qualificato si fa sentire. Ora Romano Strebel e Andreas Albonico-Seiler vogliono cambiare la situazione. I due co-fondatori hanno creato un polo digitale sul quale i partecipanti possono offrire i loro talenti e le loro capacità, le cosiddette competenze, e i loro servizi. La dimensione del progetto emerge già dal nome: We Foodies. «Con il termine Foodies si intendono tutti i soggetti attivi in qualche forma nel settore dell’alimentazione, delle bevande o della ristorazione», spiega Romano Strebel. In effetti, il mercato disponibile è enorme. In fin dei conti, ogni Foodie può registrarsi sulla piattaforma: dai cuochi personali ai proprietari di food truck, dai produttori alle imprese della ristorazione professionali. Viene creato un profilo analogo a quello dei social media. I committenti possono così cercare gli inserzionisti con le competenze giuste, per interagire con loro e per sottoscrivere un impegno. L’intelligenza artificiale aiuta nella ricerca Allo stesso tempo, We Foodies sfrutta anche le possibilità offerte dall’odierna intelligenza artificiale. Questo significa che i partecipanti non vengono trovati solo sulla piattaforma, ma ricevono anche le offerte adatte presenti su Internet. «Dato che si parla di trovare l’abbinamento giusto, si può parlare di una specie di Tinder per la ristorazione», dice ridendo Romano Strebel. La grande innovazione si cela tuttavia dietro le quinte: We Foodies calcola automaticamente per i partner le transazioni effettuate, compresi tutti gli oneri sociali necessari ai sensi della legge sul lavoro. Una sfida che il servizio di auWe Foodies: una specie di Tinder per la ristorazione Non importa da quale parte stiate: la ricerca del personale giusto o dell’incarico giusto può essere difficile e richiedere molto tempo. We Foodies fornisce un aiuto in questo senso. Sulla nuova piattaforma digitale di intermediazione per la ristorazione, tutti possono proporre gratuitamente i loro servizi e i loro talenti. La cosa rivoluzionaria è che il sistema gestisce anche i pagamenti tra i partner – con tutti gli oneri sociali. tisti Uber cerca di vincere da anni. Per la ristorazione si crea un nuovo mercato del lavoro flessibile, sia per un cuoco che lavora da indipendente, sia per un ristorante che desidera ricorrere ai suoi servizi anche nel catering. La registrazione è gratuita, è necessario solo investire tempo ed energie nel profilo, cosa utile anche per la presenza su Google. Attualmente il progetto sta ancora muovendo i primi passi. Dallo scorso autunno, la piattaforma è stata attivata in versione provvisoria. Attraverso la grande rete nazionale di food truck «Foodtrucks Schweiz» del cofondatore Andreas Albonico-Seiler, già molti Foodies fre- quentano la piattaforma. A partire dall’estate il progetto decollerà e attirerà l’attenzione con diverse campagne. Il fatto che qui si faccia sul serio emerge già dal fatto che Romano Strebel sia anche co-fondatore e membro della direzione di Ron Orp. L’impresa digitale zurighese si è fatta un nome con le sue newsletter urbane e parteciperà alla promozione. Strebel riassume così la situazione: «Già alla Ron Orp abbiamo seguito la filosofia di rendere la città accessibile a tutti. Ora tentiamo di fare la stessa cosa con la ristorazione con We Foodies.» Il co-fondatore Romano Strebel. Sito web Qui arriverete direttamente ai servizi e alle offerte di We Foodies.

shop.feldschloesschen.swiss 0848 125 800 Maison Gilliard Prestige – I vini della nostra seconda linea del prestigioso produttore vallese non lasciano dubbi: sono pronti per essere gustati! Selezionati da The Bottle e disponibili in esclusiva solo per i clienti di Feldschlösschen. Pronti da stappare!

Mercato & Tendenze 27 Quasi il 60% delle emissioni di CO2 del vino sono prodotte dall’imballaggio, in particolare dal vetro. Come per la birra, l’alternativa esiste: le bottiglie di vetro a rendere. Queste, oltre a essere più sostenibili, sono anche pratiche per i ristoratori. Il partner per le bevande Feldschlösschen, infatti, ritira i vuoti a rendere del vino, proprio come fa con i vuoti a rendere della birra. Così si evita il faticoso smaltimento. Le Weinkellereien Aarau sono tra le principali case vinicole svizzere. L’assortimento comprende vini esclusivi nazionali ed esteri, anche in bottiglie di vetro a rendere. Ursula Beutler è la direttrice dell’azienda familiare e dispone di una grande esperienza vinicola. SETE ha parlato con lei di vetro a rendere, ma anche di tappi e vini biologici. Quasi due terzi delle emissioni di CO2 della produzione vinicola sono causati dall’imballaggio e dal vetro. Vale la pena di passare al vetro a rendere? Ursula Beutler: Attualmente sono di moda le varianti in vetro più leggero, che porta a una riduzione del peso e ha degli effetti positivi sulle emissioni di CO2 durante il trasporto. È possibiSenza luppolo Il vetro a rendere ha senso anche per il vino Gli imballaggi, soprattutto le bottiglie di vetro a perdere, sono responsabili in gran parte dell’impronta di CO2 del vino. Feldschlösschen offre ai propri clienti anche dei vini raffinati in bottiglie a rendere. Ursula Beutler apprezza l’idea. La direttrice delle Weinkellereien Aarau spiega perché punta sul vetro a rendere. «Ci sono molti buoni vini in bottiglie di vetro a rendere.» Ursula Beutler, AD delle Weinkellereien Aarau Il vetro a rendere e il biologico conquistano anche il mondo dei vini. Feldschlösschen è attenta alla sostenibilità e offre ai propri partner ristoratori dei vini interessanti, che soddisfano entrambi i criteri – ad esempio il Nero d’Avola Bio e il Grillo Bio. Il Nero d’Avola Bio presenta note di mora e mirtillo all’olfatto, mentre al palato spiccano gli aromi di cannella e spezie orientali. Il Grillo Bio presenta degli intensi aromi di frutta e note di mela e mandorla amara al palato. Grazie alla produzione biologica e al vetro a rendere, i due vini sono sostenibili. VINI BIOLOGICI IN BOTTIGLIE A RENDERE Grillo Bio 50 cl VR vetro Art. num. 32574 4.10 CHF/la bottiglia Nero d’Avola Bio 50 cl VR vetro Art. num. 32573 4.10 CHF/la bottiglia le dire pertanto che le bottiglie di vetro a perdere sono diventate più ecologiche. Le Weinkellereien Aarau puntano inoltre sul vetro svizzero – il 70% del vetro da noi usato è di origine nazionale – e caricano al massimo gli autocarri per evitare i giri a vuoto. Registriamo una maggiore richiesta di vetro a rendere soprattutto nel settore degli eventi, ma in altri canali non assistiamo a variazioni significative. Perché le bottiglie a rendere per il vino non sono ancora richieste dalla ristorazione e dal settore alberghiero? Perché i clienti sono abituati a consumare i loro vini in bottiglie a perdere, che considerano essere gli imballaggi originali. Le bottiglie a rendere erano associate erroneamente in passato ai vini a buon mercato, anche se questo sistema ecologico non ha impatti sulla qualità. Esistono già molti ottimi vini in bottiglie di vetro a rendere, ma questa tendenza non ha ancora preso piede dappertutto. Il biologico è fondamentale in molti settori. Come vanno le cose nel settore vinicolo? Concetti come biologico, biodinamico, vegano e sostenibile sono ormai parti integranti del settore. La sostenibilità e il rispetto delle risorse sono presi molto sul serio e implementati attivamente. Dato che sono impiegati molti mezzi di trasporto rispettosi dell’ambiente, anche i vini importanti sono diventati più ecologici. I commercianti, dal canto loro, tentano di fare in modo che l’impronta di carbonio di tutte le loro importazioni sia ridotta al minimo. Dell’imballaggio, responsabile della parte maggiore dell’impronta di CO2, fanno parte anche i tappi. Il sughero non ha avuto rivali per molto tempo, ma oggi ci sono delle alternative, come i tappi di plastica, di vetro e a vite. Qual è il tappo più sostenibile? Se si considerano tutti gli aspetti della sostenibilità, esistono diversi criteri, come ad esempio il consumo energetico, il consumo idrico e le emissioni di gas serra. Ci sono quindi grandi differenze tra le varie categorie. Si può dire che il sughero presenta il bilancio migliore nell’insieme, trattandosi di un materiale naturale. www.wka.ch

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