Sete 06/2023

La rivista sulla ristorazione dell’impresa Feldschlösschen | Edizione 6/2023 Azioni e promozioni esclusive per i clienti ristoratori HITFLASH IL MINIMALISMO NELLA RISTORAZIONE DI MENO È DI PIÙ SAPERE IMPORTANTE Abbonatevi alla newsletter per la ristorazione per rimanere informati DIECI OPPORTUNITÀ Il covid ha cambiato le tendenze – come aumentare il fatturato HITFLASH Le esclusive azioni e promozioni per i nostri clienti della ristorazione In palio nel concorso: biglietti per i Gotthard

FELDSCHLÖSSCHEN UNISCE. DAL 1876 Grigliata con Feldschlösschen

Care lettrici, cari lettori, la ristorazione è un settore dalle molteplici sfaccettature. Gli esercizi si basano su concetti molto diversi. Questo è un fattore positivo per i clienti: ognuno trova ciò che cerca. Sempre più clienti non cercano più proposte per le masse, ma offerte selezionate, raffinate, squisite. Il minimalismo è una delle tendenze che si stanno imponendo da quando pandemie, guerre e inflazione hanno distrutto le vecchie certezze. Il nuovo minimalismo ha poco a che fare con la rinuncia. L’attenzione è invece rivolta al piacere e al lusso. I clienti amano cenare in luoghi che offrono una selezione mirata di prodotti di prima qualità e che danno valore alla sostenibilità. In qualità di partner delle bevande, Feldschlösschen offre al settore della ristorazione la gamma di prodotti giusti per ogni concetto. Chi sceglie la tendenza del minimalismo troverà un gran numero di bevande premium con cui posizionarsi in modo eccellente e, se lo si desidera, anche in modo minimalista. Che voi siate minimalisti o meno, vi auguro il massimo successo. Arthur Affolter Regional Sales Manager, Ticino Aperitivo 3 Il minimalismo quale piacere, non quale rinuncia Editoriale Novità & Prodotti Gambrinus Il pioniere Emil Christian Hansen ��������Pagina 4 Newsletter ristorazione Essere sempre ben informati ��������������Pagina 5 Bevanda del mese Flemon – colorato e veloce da preparare �������������������������������������������Pagina 7 People & Entertainment Una birra con... il multitalento Romeo Brodmann ������Pagina 17 Festa del birrificio Grande giornata di esperienze a Rheinfelden ����������������������������������������Pagina 18 Premio del concorso Biglietti per i mitici Gotthard ����������������Pagina 21 Mercato & Tendenze Festival sciistico Stöckli Engelberg-Titlis Una pausa rigenerante con USZIT ����������������������������������������������Pagina 23 Bontà svizzera La mosca al naso ���������������������������������Pagina 25 Sostenibilità Un approccio rispettoso all’acqua �����Pagina 34 Gastronomia all’aperto Minimalismo nella ristorazione Perché meno è meglio, e come sfruttare la tendenza premium per un’offerta perfetta ����������������������������� Pagine 10–15 stampati myclimate.org/01-22-651074 Colofone SETE La rivista sulla ristorazione dell’azienda Feldschlösschen, www.giornalesete.ch Pubblicato da Feldschlösschen Bibite SA, Theophil-Roniger-Strasse, 4310 Rheinfelden, telefono 0848 125 000, www.feldschloesschen.swiss Coordinamento generale Daniela Fernández Responsabile di redazione Daniela Fernández Inserzioni durst@fgg.ch, Daniela Fernández Anno Diciassettesimo anno Periodicità Mensile, edito in italiano, tedesco e francese Tiratura Italiano 2000, tedesco 24 000, francese 10000 Redazione, layout, litografia, correzione, traduzione, stampa e spedizione Vogt-Schild Druck AG, Gutenbergstrasse 1, 4552 Derendingen Responsabile progetto Pamela Güller Capo-redazione Marcel Siegenthaler/Textension GmbH Diritti d’autore I contributi contenuti in questa rivista sono protetti da diritti d’autore. Tutti i diritti riservati. Copyright Valeriano Di Domenico, Feldschlösschen, Stefanie Koehler» (pagina 17), iStock, Adobe Stock, Shutterstock. Caricatura: Göldi (Daniel Mangold). Tutte le offerte proposte si rivolgono esclusivamente ai clienti Feldschlösschen del settore business-to-business. Per abbonarsi a SETE e-mail: durst@fgg.ch telefono: 0848 125 000 online: www.giornalesete.ch

4 Novità & Prodotti La madre era una lavandaia, il padre era un alcolista. Quando Emil Christian Hansen vide la luce l’8 maggio 1842 a Ribe, la città più antica della Danimarca, nessuno si sarebbe immaginato che in seguito avrebbe rivoluzionato l’arte della birra e anche l’industria casearia. Divenne un imbianchino, ma poi fece degli studi, finanziati scrivendo novelle, e prese la maturità all’età di 29 anni. Nel 1883, il botanico specializzato in micologia e fisiologia vegetale fece la sua prima scoperta rivoluzionaria nei laboratori Carlsberg di Copenhagen, fondati otto anni prima. Riuscì ad isolare singole cellule sterili di lievito ed a coltivare una coltura pura di lievito. Fu così possibile eseguire il processo di fermentazione controllata della birra, per ottenere un livello di qualità sempre costante. Carlsberg riconobbe l’importanza dell’invenzione e condivise la conoscenza con il mondo intero. L’uso di cloni di lievito di birra a bassa fermentazione segnò così il suo trionfo mondiale. In seguito, Hansen divenne anche un pioniere dell’allevamento di bestiame da latte. Riuscì a realizzare la prima produzione industriale al mondo di caglio animale standardizzato, igienicamente impeccabile, per la produzione di formaggio. Il padre beveva la birra in grandi quantità, il figlio l’ha rivoluzionata. Da imbianchino, Emil Christian Hansen ha preso in mano il suo destino e gli amanti della birra di tutto il mondo ne sono felici. Una India Pale Ale ispirata ai frutti del Vallese, tre volte più succosa eppure delicata: la luppolatura a freddo con i tre meravigliosi luppoli Mosaic, Citra e Sabro conferisce alla nuova Valaisanne Juicy IPA i suoi grandiosi aromi fruttati tropicali che ricordano un bouquet di frutta succosa. Il sapore di questa torbida New England India Pale Ale è vellutato e morbido ed è accompagnato da un piacevole amaro che sfuma armoniosamente nel finale e dura fino alla fine. Questa novità è disponibile sia nella bottiglia da 33cl sia come birra alla spina, il formato perfetto per la ristorazione. Vino del mese Prosecco Spumante Valaisanne Juicy IPA Hendrick’s Flora Adora Birra del mese Il gin Hendrick’s, con i suoi undici botanicals essiccati, è la base delle edizioni speciali del «Cabinet of Curiosities», nonché del nuovo Hendrick’s Flora Adora. Tutti i botanicals aggiunti vengono stratificati. Nel caso di Hendrick’s Flora Adora si tratta di un bouquet fiorito. All’olfatto e subito dopo al palato si riconoscono le essenze di ginepro e del classico coriandolo. Particolarmente marcata è la nota di terra dell’angelica. La presenza floreale spicca, come se si trattasse di un vero mazzo di fiori. Superalcolico del mese Il Prosecco Spumante del Veneto racchiude tutta la gioia di vivere in purezza. Regala una frizzante sensazione estiva ed è perfetto da bere in compagnia con gli amici o in una serata romantica a due. Nel bicchiere, questo spumante si presenta di color giallo pallido e con aromi floreali. Al palato regala sensazioni intense, tanta freschezza e sfumature fruttate. Per un brunch, per un aperitivo all’aperto o per una serata elegante – il Prosecco Spumante mette nel bicchiere le emozioni giuste. È perfetto con … Tapas e ovviamente come drink al bar, in giardino o sulla terrazza. www.bottle.ch Ordinate subito! Hendrick’s Flora Adora 43.95 CHF la bottiglia Art. 33690, 1 × 70 cl, VP vetro Gambrinus e gli avvenimenti storici legati alla birra Emil C. Hansen: colui che rivoluzionò l’arte della birrificazione Proveniente da un ambiente umile, divenne un pioniere della produzione di birra. Grazie alla perseveranza di Emil Christian Hansen e alle sue scoperte rivoluzionarie nei laboratori Carlsberg, fu possibile ottenere una qualità della birra sempre costante. Ordinate subito! Valaisanne Juicy IPA 5.97CHF al litro Art.32855, fusto da 20 litri 2.77CHF la bottiglia Art.32469, 24×33 cl, VP vetro Emil Christian Hansen CAMPAIGN FINANCED ACCORDING TO EU REG. NO. 1308/2013 CAMPAGNA FINANZIATA AI SENSI DEL REG. UE N. 1308/2013

Novità & Prodotti 5 Abbonatevi ora alla newsletter per la ristorazione. La newsletter per la ristorazione di Feldschlösschen Abbonatevi alla newsletter e approfittate dei vantaggi Più di 15 000 clienti si sono già abbonati alla newsletter per la ristorazione di Feldschlösschen. Ogni mese ricevono delle notizie fresche e delle informazioni utili, sempre più importanti alla luce delle sfide che deve affrontare il settore. Anche voi volete essere sempre informati? Allora abbonatevi subito alla newsletter di Feldschlösschen per il settore della ristorazione. La ristorazione è un settore in rapida evoluzione. Diventa sempre più digitale e deve affrontare delle grandi sfide. Per questo motivo, per i ristoratori è più importante che mai essere sempre ben informati. Pertanto, la newsletter per la ristorazione di Feldschlösschen è preziosissima. Contiene tantissime informazioni sul mercato e sulle esigenze dei clienti, sempre in rapido cambiamento. Informa sulle innovazioni nell’assortimento e segnala le tendenze del prossimo futuro. Inoltre, contiene delle interessanti interviste con gli esperti e un concorso con premi di valore. È interessante anche la rubrica su SETE del food scout Richi Kägi, che è parte integrante della newsletter per la ristorazione. La news- letter è perfetta anche per chi vuole provare delle ricette innovative o conoscere nuove birre. Quale partner per le bevande della ristorazioSempre ben informati con la newsletter. ne, Feldschlösschen intende informare i propri clienti in modo regolare ed efficiente. La newsletter per la ristorazione è un tassello importante di questa strategia di comunicazione. Viene spedita mensilmente via e-mail ed è quindi pensata per fornire rapidamente ai ristoratori una panoramica dei temi attuali del settore e del loro partner per le bevande. Mondo analogico e mondo digitale vanno di pari passo «In brevissimo tempo e con pochi clic si scopre tutto ciò che conta per il settore», dice Daniela Fernández. La capo-redattrice di SETE è responsabile anche della newsletter per la ristorazione e spiega: «Per quanto concerne la comunicazione, oggi i canali digitali e analogici vanno di pari passo.» Mentre la rivista si occupa di numerosi temi di approfondimento, la newsletter elettronica è perfetta per «scoprire rapidamente i fatti principali». La newsletter per la ristorazione è l’aggiunta perfetta all’app per i clienti «Feldschlösschen Cockpit» e a SETE, che state leggendo in questo momento. Iscrivendovi subito alla newsletter riceverete ogni mese in formato compatto tutte le informazioni che vi servono per avere successo con il vostro esercizio. www.fscockpit.ch

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Novità & Prodotti 7 L’ultima novità di Henniez è un potente sorso di natura Rinfrescante, fruttato, naturale e profondamente svizzero: questo è Drop of Nature, l’ultimo prodotto lanciato dall’azienda tradizionale Henniez. In linea con il suo nome, la nuova linea di bevande aromatizzate è caratterizzata da ingredienti naturali al 100%. Questo «sorso di natura» in bottiglia da 50cl è disponibile in due varietà: da un lato nella combinazione chiara di mela, kiwi e fiori di sambuco, dall’altro come mélange rosso di lampone, melograno e ginseng. Indipendentemente dalla varietà scelta, l’esperienza di gusto unica è garantita. Che si tratti di rinfrescarsi al sole, di ricaricare le batterie al lavoro, nel settore della ristorazione o di una pausa gustosa: Henniez Drop of Nature offre un ristoro naturale al cento per cento in ogni situazione quotidiana. www.henniez.ch Henniez Drop of Nature Bevanda del mese: Flemon Il drink dell’estate al gusto di pompelmo Siete alla ricerca di un aperitivo fresco e fruttato o di un party drink per l’estate? Allora il Flemon, con il suo sapore di pompelmo e Bitter Lemon, è proprio quello che ci vuole per i vostri clienti. Il Trojka Flamingo fa il suo ingresso in scena in questa bevanda rinfrescante, leggera e meravigliosamente amara. Il liquore svizzero al gusto di vodka e pompelmo ha un volume alcolico del 17% e si armonizza perfettamente con il Bitter Lemon. Il Trojka Flamingo attira l’attenzione perché la sua bottiglia è ornata da un fenicottero colorato, da cui il liquore prende anche il nome. Questo liquore convince per il suo sapore fruttato e rinfrescante di pompelmo e può essere servito anche come Flamingo Spritz con prosecco e soda. La base è la vodka Trojka, distillata con cura. Dal 2021, il Trojka Flamingo viene prodotto in modo completamente neutrale dal punto di vista climatico, compiendo così un altro passo verso un futuro sostenibile. Trojka è il marchio svizzero Easy Mixer. In soli tre passaggi, potrete deliziare i vostri clienti con un long drink il cui gusto non lascia nulla a desiderare in termini di varietà. Con Trojka potete preparare in un batter d’occhio ciò che i vostri clienti desiderano al bancone. Ingredienti 4 cl Trojka Flamingo 10 cl Bitter Lemon 1 pompelmo ghiaccio a volontà RICETTA Ordinate subito! Trojka Flamingo 14.50CHF la bottiglia Art.21059, 1×70 cl, VP vetro Schweppes Bitter Lemon 1.30CHF la bottiglia Art.10004, 30×20 cl, VP vetro Ordinate subito! Henniez Drop of Nature Mela, kiwi, fiori di sambuco Art.33709, 24×50 cl, PET Henniez Drop of Nature Lampone, melograno, ginseng Art.33712, 24×50 cl, PET 1.33CHF la bottiglia invece di 1.48 CHF Preparazione Versare del ghiaccio abbondante in un bicchiere da long drink e aggiungere Trojka Flamingo. Riempire con Bitter Lemon. (Se si desidera ridurre leggermente la dolcezza, aggiungere una spruzzata di acqua minerale). Guarnire con uno spicchio o una fetta di pompelmo. Azione HitFlash

TUTTA NATURA. SENZA ADDITIVI. La nostra ricetta: Succo di mela. Acqua. E basta.

Novità & Prodotti 9 Roku Gin Un gin come una poesia giapponese Il Giappone è sinonimo di varietà, finezza e armonia. Con i suoi sei squisiti botanicals provenienti dal Paese del Sol Levante, Roku Gin incarna alla perfezione questi valori. Il gin premium artigianale giapponese ha smesso da tempo di essere un suggerimento per addetti ai lavori tra gli intenditori di tutto il mondo, ma è diventato il punto di riferimento – e quindi sta registrando un grande successo anche nei bar svizzeri. Quando si parla di alcol e Giappone, la maggior parte delle persone pensa istintivamente al sakè come bevanda nazionale. In effetti, il Paese del Sol Levante ha anche un ricco patrimonio di liquori. In particolare, il gin giapponese, in cui il tradizionale aroma di ginepro viene arricchito con nuovi e raffinati accenti, si sta imponendo sulla scena Ordinate subito! Roku Gin 34.95CHF la bottiglia Art. 23713, 1 × 70 cl, VP vetro La cultura giapponese si riflette nel frutto dello yuzu e nel Roku Gin. internazionale. Il Premium Craft Roku Gin incarna alla perfezione questa posizione: in linea con la cultura giapponese, è estremamente raffinato e allo stesso tempo armonioso. Il nome Roku, che significa numero sei, indica le sei piante giapponesi utilizzate per la produzione di questo gin, tutte raccolte all’apice del loro sapore. I sei ingredienti sono così ottenuti durante tutto l’anno: le foglie e i fiori di sakura in primavera, le due varietà di tè sencha e gyokuro in estate, il pepe sansho in autunno e il frutto di yuzu in inverno. Gli ingredienti vengono distillati singolarmente e gli aromi vengono estratti nel miglior modo possibile. È così che il Roku Gin raggiunge finalmente il suo gusto perfettamente equilibrato: vellutato e morbido al palato, con una nota dolce-floreale, fruttato con note di agrumi e con un finale leggermente pepato. In breve, una poesia giapponese dalla stagione più bella, sensibilmente imbottigliata in una nobile bottiglia esagonale. La ricerca della perfezione caratterizza anche il processo di produzione del Roku. Il primo gin è stato prodotto dalla distilleria Suntory nel 1936. Di conseguenza, quasi cento anni di esperienza si riflettono nello sviluppo e nella lavorazione artigianale. Il risultato è un capolavoro di alta qualità ed estremamente vario, che entusiasma gli intenditori di tutto il mondo: il Roku Gin. www.roku-gin.com Ingredienti 50 ml Roku Gin Premium acqua tonica zenzero ROKU GIN TONIC Preparazione Riempire un bicchiere da long drink con cubetti di ghiaccio. Aggiungere 50ml di Roku Gin e riempire con acqua tonica. Tagliare lo zenzero a bastoncini sottili e aggiungerlo. Mescolare delicatamente per far risaltare la piccantezza rinfrescante.

10 Piatto principale visibile da tre lati e servito in ciotole. Il compito di servirsi spetta agli ospiti, che non hanno idea di ciò che li aspetta quando entrano nel ristoIl nuovo minimalismo è anche lusso La vita è un alternarsi di alti e bassi. Ogni movimento è seguito da un movimento contrario. Decenni di consumo eccessivo hanno lasciato il posto al minimalismo e questo sta cambiando anche la ristorazione. Il minimalismo moderno, tuttavia, ha più a che fare con il piacere e il lusso che con la rinuncia e la restrizione. Questa per il settore è una grande opportunità. Qualità anziché quantità The sky is the limit», dicevano. Per decenni abbiamo vissuto in una cultura di eccesso di offerta, di prezzi fissi, di «all you can eat». Poi le nuvole hanno cominciato a oscurare il cielo: ci siamo resi conto che il nostro tanto è troppo per il pianeta. Anche la pandemia e l’inflazione ci hanno insegnato a trovare nuove strade. Una di queste è il percorso del minimalismo. Tuttavia, questo ha più a che fare con il lusso che con la rinuncia. Si tratta di limitarsi all’essenziale, al buono, al sano, al prodotto sostenibile. Il movimento di condivisione, il boom delle case minuscole e l’emergere di piccoli menu squisiti nei ristoranti ne sono un segno. La giapponese Marie Kondo ha mostrato alle persone come ripulire il proprio guardaroba e ha avuto un successo mondiale. «Chiedersi cosa si vuole possedere», dice, «indica anche come si vuole vivere la propria vita.» L’autrice basa le sue tesi sulle ricerche degli scienziati dell’Università della California, che hanno dimostrato che «quando si è circondati da troppe cose, i livelli di cortisolo salgono e l’ormone dello stress si fa sentire.» Un concetto semplice per un successo pazzesco Il segreto è la semplicità: ristorante «Aifach» ad Arosa Quando Mark Stalder e Flo Weiler hanno aperto l’«Aifach», undici anni fa, molti erano scettici. Questo concetto minimalista può davvero avere successo? La prova è stata fornita: sì, questo minimalismo ha addirittura un gran successo. Mark Stalder riassume il nucleo del concetto in una frase: «Non abbiamo un menu, ma un pasto di quattro portate preparato al momento con ingredienti regionali.» Il menu viene cucinato in una cucina Lo sviluppo sociale verso il minimalismo ha cambiato anche la ristorazione e continuerà a cambiarla. I clienti hanno notato che nessun ristorante è in grado di offrire un’enorme quantità di cibo di alta qualità e prodotto in modo sostenibile. Oggi i menu sono molto più ridotti rispetto al passato, ma utilizzano sempre più spesso prodotti della regione e piatti vegetariani o vegani. Ad Arosa, ad esempio, ristoratori innovativi hanno fatto del minimalismo il programma e il nome del loro locale: «Aifach» (semplice)! Il menu è semplicemente uno, ma viene preparato davanti ai clienti con materie prime squisite (v. testo sotto). Il minimalismo ha un impatto anche sul design degli interni dei locali di ristorazione. E, anche qui, di meno è di più: meno soprammobili, ma più stile, meno oggetti, ma più spazio libero. Un sondaggio condotto da «Bookatable» in Germania, Austria e Svizzera mostra che, mentre i tedeschi tendono a preferire lo stile elegante, i clienti in Svizzera e Austria apprezzano gli interni moderni e minimalisti. In Svizzera, questo stile è chiaramente al primo posto. Anche per quanto riguarda l’allestimento dei tavoli, la maggior parte dei clienti preferisce la filosofia del «less is more». I tovaglioli sono una cosa ovvia, ma solo un terzo apprezza la tovarante. Non hanno l’imbarazzo della scelta, cosa che rende l’attesa ancora più entusiasmante. È proprio questa semplicità che risulta vincente, dichiara Mark Stalder. Offre un contrasto rilassante a un mondo che sta diventando sempre più complesso e, per molti, incomprensibile. In undici anni sono successe molte cose. Mark Stalder gestisce ora l’affermato «Aifach» con la moglie Larissa, e l’estate scorsa il ristorante Larissa e Mark Stalder gestiscono l’«Aifach» di Arosa. Il loro ristorante si è trasformato da una perla nascosta a un punto di riferimento. Il concetto è tanto semplice quanto di successo: non c’è tutto, ma tutto è buono. «Chiedersi cosa si vuole possedere indica anche come si vuole vivere la propria vita.» Marie Kondo «Non c’è un menu, ma un pasto di quattro portate preparato al momento.» Mark Stalder

Piatto principale 11 glia e solo il 22% vuole fiori freschi in tavola. Perché i clienti non cercano decorazioni aggiuntive? Perché occupano solo spazio inutile sul tavolo. Da tutto ciò risulta chiaro che il nuovo minimalismo non è principalmente una restrizione, ma un’attenzione alle cose che incentivano benessere e felicità. Non sorprende quindi che la tendenza al minimalismo e quella alle offerte premium vadano di pari passo. La carne del con tadino di prossimità, il cavolfiore prodotto in modo sostenibile e l’insalata di stagione sono apprezzati tanto quanto la birra artigianale prodotta con amore e il whisky invecchiato a lungo in botti di rovere. Anche a questo proposito, sempre più clienti aderiscono al motto «meglio la qualità della quantità». Mangiano meno spesso fuori, ma poi vogliono più qualità. Consumano meno alcolici, ma ordinano prodotti di qualità superiore. E sono disposti a mettere mano al portafogli per questo. Il nuovo minimalismo fa circolare il denaro, non è un esercizio di risparmio. Questa è una grande opportunità per la ristorazione innovativa. Anche il legno è semplice e di qualità nell’«Aifach». Mark Stalder Secondo un sondaggio, gli svizzeri preferiscono ristoranti dagli interni moderni e minimalisti. Tutto per il massimo successo con concetti di ristorazione minimalisti da pagina 10 a 15 si è trasferito nella Haus Asora, nel centro del paese. Il gruppo alberghiero Tschuggen aveva acquistato l’«Hotel Asora» nel 2020 e aveva chiesto ai coniugi Stalder se fossero interessati a gestire il loro «Aifach» come ristorante all’interno dell’hotel. Larissa e Mark Stalder sono stati incaricati di progettare la nuova sede. «Poter ridisegnare il nostro ‹Aifach› è stato molto stimolante», afferma Mark Stalder. Il gioco di equilibri è riuscito: il ristorante si è reinventato, ma ha mantenuto la sua essenza inconfondibile. Appena entrati ci si sente comunque a proprio agio. E continua a non esserci un menu, ma una scelta di piatti gourmet preparati al momento nella cucina a vista. www.aifach.ch

Una Cardinal Blanche. E l’estate può iniziare.

Piatto principale 13 Feldschlösschen offre ai suoi clienti della ristorazione una gamma completa di bevande, dai succhi di mela ai liquori alla cannella. Molti marchi pregiati, prodotti regionali e bevande vegane sono ideali per creare accenti particolari all’interno di un concetto minimalista e distinguersi dalla concorrenza. Meno è meglio: le bevande perfette Tanto minimalismo e qualità premium Quali partner di Feldschlösschen, i ristoratori possono stupire i loro clienti con una gamma completa di bevande. Tuttavia, se optano per un concetto minimalista, hanno anche l’opportunità di concentrarsi su marchi e prodotti speciali, offrendo così ai clienti un trattamento speciale: Birre: una birra artigianale del Vallese, una birra acida di New York o una bière blanche delle Fiandre: i marchi premium Valaisanne, Brooklyn e Grimbergen offrono proprio le specialità più apprezzate dai clienti. Chi vuole puntare su accenti irlandesi può offrire ai clienti un’intera gamma di prodotti del marchio di culto Guinness, mentre le giuste birre premium Le birre come quelle del Vallese offrono un trattamento speciale. I superalcolici premium come quelli di Hendrick’s sono in voga. Gli spritz biologici come quelli di Adam+Uva sono di tendenza. sono disponibili anche per ogni altro concetto minimalista. Anche i ristoratori che optano per un’offerta di birra piccola ma speciale possono fare colpo sui loro clienti. Superalcolici: da marche pregiate come la Hendrick’s a liquori e distillati regionali, fino a bevande analcoliche con molto spirito: quali partner di Feldschlösschen, i ristoratori possono specializzarsi alla perfezione. Coloro che si affidano al gin hanno la stessa scelta dei ristoratori che vogliono fare colpo con il whisky. Il portafoglio di superalcolici offre tutte le possibilità: il programma completo per i clienti, ma anche una selezione mirata e raffinata all’interno di un concetto minimalista. Vini: i vini Feldschlösschen sono selezionati, testati e disponibili esclusivamente per la ristorazione. I clienti possono ottenere una raccomandazione di assortimento perfettamente adat tata alla loro posizione. Che sia piccola o grande, la gamma di vini Feldschlösschen offre innumerevoli possibilità per un’offerta perfetta. Bibite: da Feldschlösschen i ristoratori troveranno tutte le grandi marche, ma anche una selezione completa di bevande biologiche, re- gionali, vegane, senza zucchero e altre bevan- de di tendenza. In qualità di partner del settore della ristorazione, Feldschlösschen segue da vicino gli sviluppi, in modo che i clienti possano cogliere tempestivamente le nuove tendenze.

NOVITÀ DALLA VALLE RAUCH GRANDE AZIONE NEL GIUGNO PER L'INTERA GAMMA RAUCH

Piatto principale 15 Più obblighi, più desideri, più pressione, più distrazioni: in un mondo sempre più confuso ed esigente, l’atmosfera del «Simply im Rössli» ha un effetto calmante ed essenziale. Alle pareti sono appesi quadri turchesi astratti, nelle due sale ci sono in totale sette tavoli rettangolari in legno con sedie, nell’angolo il tavolo rotondo dei clienti abituali. Niente luci vistose, niente ornamenti, niente fronzoli. «Simply è semplice», dice lo chef trentenne Yannick Hänggi. Ed è di più di un semplice gioco di parole. Insieme al padre Nick, che gestisce l’attività, lo chef ha rilevato nel 2018 il ristorante tradizionale nel centro storico di Laufen (Basilea Campagna) e lo ha costantemente sviluppato secondo questa filosofia. Yannick Hänggi attribuisce grande importanza a questa dinamica. «Le cose sono in costante mutamento», spiega. «Semplicità non significa allestire un ristorante secondo uno stile e poi via. Quello della semplicità è un processo continuo.» Infatti, nonostante la sua semplicità, il ristorante non sembra spoglio. Offre possibilità di interpretazione e di sviluppo, sia per i clienti che per gli operatori. «Tutti dovrebbero sentirsi a proprio agio qui. E poi, non dobbiamo sovraccaricare le persone», afferma Yannick Hänggi. In parole povere, nessun menu strapieno di portate, nessuna dichiarazione di etichetta e nemmeno giochetti esotici. «Cuciniamo e interpretiamo qualsiasi cibo abbiamo a disposizione al momento e creiamo la nostra narrazione.» Nella cucina moderna vengono spesso serviti «piatti da condividere». Il confronto su questo punto – anche con lo chef – è esplicitamente voluto. Il divertimento non deve essere a senso Cinque anni fa, lo chef Yannick Hänggi e suo padre Nick hanno rilevato insieme il «Rössli» nel centro storico di Laufen e hanno messo un «Simply» davanti al nome. Una parola breve che qui diventa una filosofia, a cui tutto, dagli interni agli orari di apertura, deve ispirarsi, in modo che la clientela e i gestori possano esprimersi al massimo delle loro potenzialità. Ristorante «Simply im Rössli», Laufen Questo «Rössli» è diverso unico. E lo stesso si applica ai fornitori. Gli Hänggi si procurano praticamente tutti gli ingredienti freschi e il più vicino possibile – anche se la distanza è importante, il contatto personale lo è ancora di più: «Questo rapporto è fondamentale, perché voglio contare sui miei partner e non lasciare che le barriere personali ostacolino il mio lavoro», afferma lo chef. Per poter attuare al meglio questa filosofia, gli Hänggi hanno stabilito delle linee guida chiare. C’è spazio per 30 persone all’interno e anche sulla terrazza. Si tratta di numeri non negoziabili. Secondo Yannick Hänggi, non si tratta solo di mantenere lo spazio, ma anche di garantire Lo chef Yannick e suo padre Nick Hänggi davanti al loro specialissimo «Rössli». «Le cose sono in costante mutamento. Quello della semplicità è un processo continuo.» la sicurezza operativa delle aspettative: «In questo modo sappiamo quanto dobbiamo comprare e ci assicuriamo di essere in grado di gestire il personale.» E così, il «Simply im Rössli» limita anche i suoi giorni di apertura. Il ristorante è chiuso il mercoledì e il giovedì, nonché la domenica sera. «Aperto per il gusto di essere aperto?», chiede retoricamente lo chef, per poi darsi subito la risposta: «No, grazie! Vogliamo anche mantenere le cose semplici dal punto di vista economico e investire l’energia e il tempo laddove è redditizio. Anche qui di meno è di più.» www.simplygastro.ch

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People & Entertainment 17 dato gli angoli più bui dell’azienda. E lo sottoscrivo. Dobbiamo dare un nome ai problemi, dal basso verso l’alto. Può farci un esempio? Se penso ai piagnistei delle nostre associazioni durante la pandemia: mi vergognavo di essere un ristoratore professionista. Certo, il settore è stato colpito duramente e trattato a volte in modo ingiusto e indecente. Ma, se abbiamo dei danni, dobbiamo rimediare. I gestori lo hanno fatto con grande impegno. È un peccato che Una birra con Romeo Brodmann Tra le altre cose, Lei è uno chef esperto, caporedattore, autore di libri e produttore di sigari. Tuttavia, professa il motto della «riduzione all’essenziale». Non è una contraddizione? Romeo Brodmann: È vero. A volte mi salta all’occhio. Con i miei libri di salse e zuppe, ho voluto reagire al mondo della cucina semplificata e mettere a disposizione le vecchie conoscenze per una nuova generazione. E, quando si apre il cancello di una fabbrica di sigari, devo metterci i piedi. Cosa significa per Lei «essenziale»? Il gusto. Ogni spezia, ogni processo, ogni cibo sviluppa un proprio aroma. Ci sono persone che hanno la filosofia di combinare molte cose. Personalmente, preferisco cercare l’essenza, il gusto proprio, e poi fare di tutto per farlo emergere il più possibile, per concentrarlo fino a ottenere un’esplosione di sapore. In qualità di caporedattore della rivista Pauli, Lei osserva attentamente la scena. Ha scoperto la ricetta del successo nella ristorazione? No, nemmeno io mi permetterei di farlo. Posso citare fattori ovvi, come l’ubicazione o l’autenticità. Come giornalista, tuttavia, preferisco porre questa domanda ai ristoratori di successo. Quando commento, non è per dare consigli, ma per difendere il nostro settore a spada tratta. Non mette anche Lei lo specchio dell’autocritica sotto il naso della ristorazione? Sì. Un noto ristoratore tedesco una volta ha detto che bisogna prima mostrare a un candi- «Dobbiamo dare un nome ai problemi» Romeo Brodmann ha conosciuto il mondo della ristorazione da tutti i punti di vista. Oggi, in qualità di editore e caporedattore di «Das Pauli Magazin», lo osserva dall’alto. Nell’intervista con SETE, spiega cosa intende per essenziale e perché è importante affrontare la carenza di competenze con la massima onestà. Romeo Brodmann siano stati rappresentati in modo così negativo nei confronti del mondo esterno. La pandemia è il problema di ieri, quello di oggi e di domani è la carenza di lavoratori qualificati. Che senso ha mostrare a un potenziale acquirente l’angolo più buio? Perché non possiamo ingannare gli apprendisti: la professione di cuoco viene venduta loro come una professione creativa. Fesserie! Si tratta di un mestiere difficile, la cui arte è la ripetitività: portare la stessa qualità nello stesso momento, più volte, con condizioni completamente diverse. La creatività nasce da questa abilità solo in un secondo momento. Anche il fatto che oggi ci sia un elevato tasso di abbandono dei tirocini è legato a questa immagine completamente falsa. È a problemi fondamentali come questi che dobbiamo dare un nome e affrontarli. www.daspaulimagazin.ch Lo chef, ristoratore e albergatore Romeo Brodmann è stato, tra l’altro, responsabile del marketing di una catena della ristorazione e membro del consiglio di amministrazione dell’Associazione svizzera dei ristoratori. Oggi, il cinquantacinquenne editore e caporedattore di «Das Pauli Magazin», con sede a Basilea, è membro del consiglio di amministrazione della Pauli Fachbuchverlag AG, autore di diversi libri e produttore di sigari. ROMEO BRODMANN

18 People & Entertainment Un musicista molto apprezzato Tempo perfetto, più di 10 000 visitatori, numerose attrazioni, il musicista Baschi (si pronuncia «Basci») sul palco e quasi 200 collaboratori che fieramente fanno gli onori di casa: la festa del birrificio Feldschlösschen in occasione della Giornata della birra svizzera è stata un vero successo. Festa Feldschlösschen a Rheinfelden Gli amanti di Feldschlösschen e della birra, in occasione della festa, avevano voglia di allegria, ma anche di approfondire di più le loro conoscenze sulla birra. I birrificatori hanno condiviso le loro conoscenze sugli ingredienti e sulla birrificazione. Le visite guidate hanno portato nelle «catacombe» del birrificio, nella sala di cottura o agli impianti fotovoltaici sul tetto. I sommelier birrai di Feldschlösschen hanno spiegato i dettagli di una degustazione e hanno dato dei consigli per le combinazioni di birra e cibo. Ovviamente è stato possibile provare le novità. Anche i giri in carrozza coi possenti cavalli del birrificio sono sta­ «Caliente!» porta la gioia di vivere a Zurigo Vincete i biglietti per il festival latino più grande d’E Venerdì 30 giugno e sabato 1° luglio 2023, nel Kreis 4 di Zurigo si tornerà a ballare e festeggiare: «Caliente!» ha Sorteggio battuto nuove vie lo scorso anno e ha avuto successo. Per questo il festival latino più grande d’Europa si terrà nuovamente nell’area della caserma e con lo stesso formato. Diversamente dal passato, i biglietti sono stati venduti a prezzi moderati. In questo modo, gli organizzatori guidati da Roger Furrer, fondatore di «Caliente!», garantiscono il controllo della folla ed evitano allo stesso tempo che i minorenni abbiano accesso agli alcolici. Nell’area della caserma i ritmi latini la faranno da padroni. Trasformeranno il quartiere più vivace di Zurigo in un «barrio», che potrebbe trovarsi in America Latina. «Caliente!» è il festival della gioia di vivere, che comprende anche cibi e bevande: il festival offre una grande scelta di bevande e un Mercado Mundial con Street Food Garden. 15 × 2 biglietti in palio Feldschlösschen è partner di «Caliente!». SETE mette in palio 15×2 biglietti per venerdì 30 giugno. Ecco come partecipare all’estrazione: inviate i vostri dati di contatto (nome, cognome ed esercizio della ristorazione) e la parola chiave «Caliente!» via e-mail a durst@fgg.ch. Sarà possibile partecipare fino al 10 giugno 2023. Baschi (Basci) porta il rock sul palco del birrificio. Visite alla sala di cottura più bella del mondo. Il gusto del luppolo. Un bicchiere di legno non fa m ti molto amati. All’evento sono stati usati per la prima volta i bicchieri di legno della startup Arboloom, compostati dopo l’uso. Il musicista Baschi ha acceso il rock sul palco. Il titolare dell’ordine della birra ha cantato i suoi successi e ha concluso «Wenn d’Wält 1986» con «solang s’Härz im gliche Takt für Fäldschlössli schloht» (dallo Svizzero tedesco per: finché il cuore batte allo stesso ritmo di Feldschlösschen). L’intrattenimento è stato garantito anche dal gruppo Buron. I visitatori hanno apprezzato la giornata primaverile e sono stati unanimi nel dichiarare iniziata la stagione birraia 2023.

People & Entertainment 19 Il motocross internazionale è tornato a Frauenfeld. Questo colpo è riuscito a Willy Läderach. L’ottantaduenne capo del comitato d’organizzazione si è dato da fare e ha attivato le sue conoscenze. «Molte persone mi dicevano: lascia perdere le tue corse. Quello che abbiamo fatto è un sogno che si realizza», dice il turgoviano. Dopo la corsa, il lunedì di Pasqua ha brindato con una Feldschlösschen del partner per le bevande. Feldschlösschen non ha portato a Frauenfeld solo la birra più amata della Svizzera, ma anche il marchio Pepsi. Willy Läderach ha davvero meritato la sua birra. Il fatto che Frauenfeld sia nuovamente nel programma del motocross internazionale si deve alla sua attività durante la pensione in verità mai goduta. Il turgoviano ha superato tutti gli ostacoli e ha fatto tutto il necessario per ottenere il risultato sperato. Lui e la sua squadra sono stati onorati con una giornata di fantastiche gare e con la consapevolezza che il MXGP Frauenfeld 2023 non è stato un episodio isolato: l’evento si svolgerà anche il prossimo anno. www.mxgp-switzerland.com MXGP Frauenfeld Il colpo da maestro dell’asso della moto Moto in azione a Frauenfeld. Europa Atmosfera latina al «Caliente!» 2022. Willy Läderach (al centro) con Kevin Kofel (SX) e Claude Preter di Feldschlösschen. male a nessuno. Qui trovate un video della festa del birrificio.

Kein Verkauf von Spirituosen an Minderjährige Vietata la vendita di alcolici ai minori BEVI RESPONSABILMENTE. | SMIRNOFF RASPBERRY CRUSH Smirnoff-Raspberry-Crush-Feldschlossen-Anzeige-205x145mm-OK.indd 3 26.04.23 11:23 ARKINA. L’EAU MINÉRALE NATURELLEMENT LÉGÈRE. BOTTIGLIE IN PET 100% RICICLATO.

People & Entertainment 21 We are all made of Fusion La vita è fatta di sogni che ci guidano, di paure che affrontiamo e di avventure che viviamo. Fusion è ciò che ci distingue. E se potessimo catturare questa fusione di opposti in un drink? Godetevi Fusetea e la fusione di tè deliziosi, frutta rinfrescante ed erbe aromatiche! È inoltre possibile sperimentare la fusione di un rinfresco rilassante e di un’arte spettacolare in un evento unico: in palio ci sono 5 × 2 biglietti per il concerto del gruppo rock di culto Gotthard di sabato 2 dicembre 2023, all’Hallenstadion di Zurigo. Risolvete il quiz in questa pagina e, con un po’ di fortuna, vincerete questa esperienza di fusione tra rock e sapori. Premio in palio offerto da Fusetea: Avete letto attentamente questo numero di SETE? Allora il quiz in questa pagina sarà un gioco da ragazzi. Le lettere corrispondenti alle sei risposte corrette forniranno la soluzione. 1. Quale stile di arredamento preferiscono i clienti svizzeri nei locali della ristorazione? F il moderno-minimalista M il vecchio stile disordinato D il kitsch futuristico 2. E ora parliamo del nostro sponsor: cosa rappresenta Fusetea? A Individualismo I Globalizzazione U Fusione 3. Quale insetto utilizza l’azienda Nutrifly nello spirito dell’economia circolare? L il fastidioso moscerino della frutta S la mosca nera soldato T la libellula 4. Cosa significa la parola giapponese «Roku»? E il gin I il numero sei N la musica rock 5. Dove si svolge quest’anno il festival di musica latina «Caliente!» di Zurigo? O nell’area della caserma L al Helvetiaplatz D all’Hallenstadion 6. E per concludere … Fusetea: cosa non contiene la bevanda? A tè raffinato I frutta rinfrescante N zucchero in eccesso Soluzione: ______ Inviate la soluzione e i vostri dati di contatto (nome, cognome, numero di telefono e nome dell’esercizio) via e-mail a durst@fgg.ch. Termine ultimo di spedizione: 10 giugno 2023 Si sono aggiudicati due biglietti ciascuno per il concerto di Herbert Grönemeyer all’Hallenstadion di Zurigo: Urs Wildhaber (Ristorante Schützengarten di Flums), Andy Eugster (Jack’s Café di Weinfelden) e Michelle Schuler (Gastroventures AG di Unterägeri). Congratulazioni! I VINCITORI DI APRILE 2023 5 × 2 biglietti per i Gotthard a Zurigo

© 2023 The Coca-Cola Company Per ribadire il messaggio che l’amore vince su tutto, sarà disponibile un’edizione limitata di bottiglie di vetro con il «logo Love» sul mercato svizzero. Quest’edizione speciale della bottiglia presenterà il logo Coca-Cola famoso in tutto il mondo trasformato nella parola «Love». È un’iniziativa con cui Coca-Cola desidera dimostrare il proprio supporto a favore dell’uguaglianza, della tolleranza e del rispetto che devono sempre essere la risposta a qualsiasi manifestazione di pessimismo, discriminazione e odio. Limited Edition Love Label on RGB – maggio – giugno

Mercato & Tendenze 23 Festival sciistico Stöckli Engelberg-Titlis Le stelle dello sci si riposano La stagione dello sci è finita e per i professionisti e gli appassionati è il momento di fare una pausa e passare una giornata assieme. Al festival sciistico Stöckli Engelberg-Titlis si sono visti molti volti sorridenti nonostante il cattivo tempo. A questo ha contribuito anche la birra USZIT, impegnata nella protezione dei boschi svizzeri. Tina Maze, Victoria Rebensburg, Paul Accola, Mike Schmid, Urs Kälin e Marco Odermatt: al festival sciistico Stöckli Engelberg-Titlis del 15 aprile si sono dati appuntamento i grandi dello sci di competizione. Nonostante il tempo inclemente, anche gli appassionati del circo bianco hanno apprezzato l’evento di fine stagione. L’offerta è stata notevole: hanno potuto sfidare Marco Odermatt in uno slalom gigante, hanno potuto testare gli sci Stöckli e ammirare i professionisti del marchio svizzero vincente mentre costruivano gli sci. L’allegria è stata garantita anche da Marco Odermatt, che non ha esitato a dare una mano al bar. Il partner Feldschlösschen con USZIT Dopo la lunga stagione sciistica, in parte difficile a causa delle condizioni della neve, tutti hanno apprezzato la pausa rilassante e la birra USZIT. Feldschlösschen è partner delle funivie Titlis ed è presente agli eventi nell’area del Trübsee con la birra che si impegna per le foreste svizzere. Per ogni bottiglia e lattina di USZIT venduta, cinque centesimi sono donati per la protezione dei boschi svizzeri. Così sono sostenuti i progetti in tutta la Svizzera – ad esempio nel Canton Uri, dove sta nascendo un bosco USZIT (vedere il testo sotto). www.uszit-bier.ch Marco Odermatt, lo specialista immobiliare Willy Mischler, Paul Accola e Urs Kälin. Pronti, partenza, via! Il bosco del futuro: come si presentano i boschi che sopportano le nuove condizioni climatiche? Il progetto del WWF «Il bosco del futuro» cerca le risposte. Progetto bosco montano: i volontari hanno dedicato il loro tempo per curare e riforestare il bosco alpino protetto. Settimane del bosco montano: i consumatori USZIT impegnati hanno sostenuto il progetto bosco montano per otto settimane con il lavoro volontario. Bosco USZIT: presso Andermatt, nel Canton Uri, l’associazione «Wald&lima Ursern» riforesta il bosco. Qui nascerà il bosco USZIT. I PROGETTI FORESTALI USZIT

24 Mercato & Tendenze 1 6 3 8 2 7 4 9 5 10 10 spunti interessanti per la ristorazione Come il covid ha cambiato l’Europa e quali sono attualmente le opportunità per il settore in fatto di bevande alcoliche? Gli specialisti di ricerche di mercato di NielsenIQ hanno cercato la risposta. Il loro studio evidenzia dieci campi dei quali la ristorazione può ora approfittare. Fonte: webinar NielsenIQ «Winning in the On-Premise», 2023 Le vendite di birra sono in aumento In tutta Europa la vendita di birra e bevande nella ristorazione torna a crescere rispetto al commercio al dettaglio. I clienti hanno nuove esigenze La vendita delle bevande per il dopolavoro è di nuovo in aumento. C’è una maggiore esigenza di passare il tempo in compagnia senza obblighi e senza stress. Sono richieste meno bevande alcoliche e più birre che superalcolici. L’importanza delle innovazioni Durante il covid la ristorazione ha dimostrato una grande creatività. Molti esercizi hanno ampliato l’area all’esterno e implementato degli strumenti digitali. Il settore è posizionato bene. I prodotti premium sono di moda I clienti della ristorazione preferiscono i prodotti premium. Chi punta sulla qualità e sulle marche di moda per le bevande è in ottima posizione. I clienti ritornano La maggior parte dei clienti vuole tornare nei locali. Se la qualità è soddisfacente e se si offrono delle esperienze indimenticabili, anche gli ultimi clienti torneranno presto. L’attenzione è concentrata sulla salute La pandemia ha aumentato la domanda di bevande analcoliche e poco alcoliche. I clienti cercano tuttavia varietà, qualità e gusto. Allo stesso tempo, l’importanza della sostenibilità è aumentata. I prezzi più alti sono accettati I consumatori e le imprese sono esposti a una notevole inflazione. Per la ristorazione cresce la necessità di aumentare i prezzi. Se si spiega ai clienti perché una bevanda è più cara si è sulla buona strada. La pubblicità funziona Più della metà dei consumatori afferma di essere influenzata positivamente dalla pubblicità e dalle attivazioni. Chi trova la pubblicità giusta per le proprie bevande può contare su un maggior fatturato. La ristorazione è ancora amata Le persone amano ancora mangiare e bere fuori. Fortunatamente, i dati indicano che le persone che non intendono ridurre le loro spese sono fortemente legate alla ristorazione. La parola d’ordine è omnicanalità Dal covid in poi tutto ruota attorno all’omnicanalità. I clienti vogliono bere anche a casa le bevande che amano gustare nei locali. I ristoratori devono pensare in modo interconnesso e sfruttare l’omnicanalità.

Mercato & Tendenze 25 Bontà svizzera Per le persone e per gli animali da allevamento, le mosche sono soprattutto fastidiose. Franco Bargetze la pensa diversamente. Nel suo Principato del Liechtenstein ha trovato il modo non solo per conviverci, ma anche per guadagnarsi da vivere grazie ad esse. Tramite un procedimento nel quale dai rifiuti organici si producono proteine, all’insegna dell’economia circolare. Franco Bargetze, fondatore di Nutrifly SpA a Vaduz, alleva concretamente dal 2020 le mosche soldato nere, che depongono milioni di uova. Le larve nate dalle uova schiuse vengono quindi nutrite con gli scarti dell’industria agroalimentare della regione, ad esempio con gli avanzi di una fabbrica di prodotti da forno. Dopo sette giorni, le larve cresciute possono essere trasformate in mangimi proteici per gli animali da allevamento o da compagnia, mentre gli scarti come gli escrementi o le pelli sono usati come concimi. L’impronta di CO2 di questo procedimento è ridotta al minimo. Partendo dal presupposto che la popolazione mondiale entro il 2050 toccherà i dieci miliardi e che il fabbisogno proteico aumenterà di conseguenza, è necessario trovare delle soluzioni sostenibili per il futuro, spiega Franco Bargetze. Il calcolo è semplice: «Per produrre i mangimi per gli animali da allevamento, oggi un terzo del pesce pescato nel mondo viene trasformato in farina di pesce. Viene usata inoltre anche la La mosca al naso Franco Bargetze pur essendo cittadino del Liechtenstein, intrattiene molte relazioni d’affari in Svizzera. L’imprenditore ha trovato una soluzione per l’economia circolare. Con la sua azienda Nutrifly produce proteine dai rifiuti organici. Il bello della faccenda: il lavoro è svolto dalle mosche. Bontà svizzera dal Principato confinante. soia; per coltivarla ogni anno vengono disboscati 17000 chilometri quadrati di foresta pluviale. Allo stesso tempo, 850 milioni di persone soffrono la fame, mentre un terzo di tutti gli alimenti è sprecato come rifiuto alimentare.» Riproduzione da record mondiale Il tono preoccupato tenuto in questo racconto è percepibile chiaramente. Avendo 30 anni, Franco Bargetze fa parte della Generazione Y, interessata particolarmente a questi problemi. Le sue motivazioni sono però anche di natura economica. Questo è dimostrato già dal fatto che la sua idea aziendale è stata sviluppata nel quadro della sua tesi di laurea in imprenditorialità. Di conseguenza, l’imprenditore sottolinea l’efficienza della sua produzione: nel processo, un grammo di uova di mosca si trasforma in 50000 larve con un peso totale di sei chilogrammi – pari a un fattore di 6000. «Da record mondiale», spiega Franco Bargetze. Nella fase pilota, Nutrifly negli ultimi due anni ha lavorato 50 tonnellate di rifiuti alimentari, producendo soprattutto concimi e mangimi per polli e cibo per cani. Franco Bargetze lavora all’espansione del progetto nella zona di SanGallo, dove dovrebbe sorgere nientemeno che il più grande allevamento di insetti della Svizzera. «Sono fiducioso che per la metà del 2024 potremo iniziare», dice Franco Bargetze. Attualmente è alla ricerca di investitori – con la convinzione di avere dalla sua parte tutti gli argomenti economici, ecologici e contemporanei. www.nutrifly.li Franco Bargetze, titolare di Nutrifly. La mosca soldato nera… Economia circolare …e le sue larve. Farina di soia Mangimi animali Farina di pesce Agricoltura Lavorazione degli alimenti Commercio NutriFly Mosca soldato Larve Concimi Mangimi Rifiuti alimentari

Mercato & Tendenze 27 Ingredienti 6 cl Jack Daniel’s Old No. 7 Tennessee Whiskey 3 cl succo di limone 2 cl sciroppo di zucchero 1/2 albume (opzionale) Preparazione Versare tutti gli ingredienti in uno shaker, riempire di ghiaccio e agitare energicamente per 10–15 secondi (più a lungo con l’albume). Filtrare in un bicchiere Sour preraffreddato o in un tumbler con dei cubetti di ghiaccio. Guarnire con scorze di limetta. Inizialmente si trattava di sopravvivenza. Quando i marinai nel XVII secolo passavano mesi sugli oceani, mescolavano il rum con acqua e limone, creando così il grog. Da questa miscela, che allora si beveva per combattere la carenza di vitamina C, è nato un genere di bevande che ha caratterizzato il mondo dei cocktail nei secoli successivi, fino a oggi: il Sour. La formula alla base di questi drink è talmente semplice e chiara da consentire centinaia di interpretazioni: si prende un superalcolico, un dolcificante e il succo di limone, si mescola il tutto e lo si serve fresco. Et voilà! Che si tratti di Whiskey Sour, Pisco Sour o Daiquiri: il Sour conquista, soprattutto d’estate. L’acidità, bilanciata dalla dolcezza, conferisce una nota rinfrescante. Proprio perché le possibilità sono innumerevoli, oltre al Sour semplice esistono molte sotto-categorie significative. Con l’International Sour oltre al superalcolico di base viene usato un liquore quale dolcificante, ad esempio il liquore di more per il Bramble. Per il New OrleSenza luppolo I drink sour addolciscono l’estate I drink sour sono amatissimi nella stagione calda. Grazie alla loro acidità bilanciata, questi cocktail sono leggeri e rinfrescanti d’estate. I Sour però non sono tutti uguali. La semplice formula non solo semplifica la preparazione dei cocktail, ma permette anche di disporre di un gran numero di varianti dal Daiquiri al Mojito. Ingredienti 6 cl Patrón Silver Tequila 2 cl Triple Sec 2 cl succo di limetta Preparazione Versare tutti gli ingredienti in uno shaker, riempire di cubetti di ghiaccio e agitare energicamente per 10–15 secondi (10–15 volte). Filtrare due volte in un bicchiere da cocktail preraffreddato. Guarnire precedentemente il bordo del bicchiere con del sale. MARGARITA Jack Daniel’s Old No. 7 Tennessee Whiskey Art. 27374 24.95 CHF / bottiglia 70 cl Patrón Silver Tequila Art. 23617 51.95 CHF / bottiglia 70 cl Ingredienti 6 cl Havana Club Añejo 3 años 3 cl succo di limetta 2 cl sciroppo di zucchero Preparazione Versare tutti gli ingredienti in uno shaker, riempire di cubetti di ghiaccio e agitare energicamente per 10–15 secondi (10–15 volte). Filtrare due volte in un bicchiere da cocktail preraffreddato. Guarnire con scorze di limetta. DAIQUIRI WHISKEY SOUR Havana Club Añejo 3 años Rum Art. 13553 20.95 CHF / bottiglia 70 cl ans Sour, una sotto-categoria dell’International Sour, viene usato specificamente un liquore all’arancia. Il Cosmopolitan o il Margarita ne sono ottimi esempi. Nel Fizz e nel Collins, due leggendarie linee di cocktail basate sulla formula del Sour, il drink viene riempito di soda. Quale aggiunta speciale, nel Sour viene aggiunto spesso anche l’albume, che valorizza il drink esteticamente e lo rinforza quale vettore degli aromi aggiunti.

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