Sete 06/2023

Mercato & Tendenze 25 Bontà svizzera Per le persone e per gli animali da allevamento, le mosche sono soprattutto fastidiose. Franco Bargetze la pensa diversamente. Nel suo Principato del Liechtenstein ha trovato il modo non solo per conviverci, ma anche per guadagnarsi da vivere grazie ad esse. Tramite un procedimento nel quale dai rifiuti organici si producono proteine, all’insegna dell’economia circolare. Franco Bargetze, fondatore di Nutrifly SpA a Vaduz, alleva concretamente dal 2020 le mosche soldato nere, che depongono milioni di uova. Le larve nate dalle uova schiuse vengono quindi nutrite con gli scarti dell’industria agroalimentare della regione, ad esempio con gli avanzi di una fabbrica di prodotti da forno. Dopo sette giorni, le larve cresciute possono essere trasformate in mangimi proteici per gli animali da allevamento o da compagnia, mentre gli scarti come gli escrementi o le pelli sono usati come concimi. L’impronta di CO2 di questo procedimento è ridotta al minimo. Partendo dal presupposto che la popolazione mondiale entro il 2050 toccherà i dieci miliardi e che il fabbisogno proteico aumenterà di conseguenza, è necessario trovare delle soluzioni sostenibili per il futuro, spiega Franco Bargetze. Il calcolo è semplice: «Per produrre i mangimi per gli animali da allevamento, oggi un terzo del pesce pescato nel mondo viene trasformato in farina di pesce. Viene usata inoltre anche la La mosca al naso Franco Bargetze pur essendo cittadino del Liechtenstein, intrattiene molte relazioni d’affari in Svizzera. L’imprenditore ha trovato una soluzione per l’economia circolare. Con la sua azienda Nutrifly produce proteine dai rifiuti organici. Il bello della faccenda: il lavoro è svolto dalle mosche. Bontà svizzera dal Principato confinante. soia; per coltivarla ogni anno vengono disboscati 17000 chilometri quadrati di foresta pluviale. Allo stesso tempo, 850 milioni di persone soffrono la fame, mentre un terzo di tutti gli alimenti è sprecato come rifiuto alimentare.» Riproduzione da record mondiale Il tono preoccupato tenuto in questo racconto è percepibile chiaramente. Avendo 30 anni, Franco Bargetze fa parte della Generazione Y, interessata particolarmente a questi problemi. Le sue motivazioni sono però anche di natura economica. Questo è dimostrato già dal fatto che la sua idea aziendale è stata sviluppata nel quadro della sua tesi di laurea in imprenditorialità. Di conseguenza, l’imprenditore sottolinea l’efficienza della sua produzione: nel processo, un grammo di uova di mosca si trasforma in 50000 larve con un peso totale di sei chilogrammi – pari a un fattore di 6000. «Da record mondiale», spiega Franco Bargetze. Nella fase pilota, Nutrifly negli ultimi due anni ha lavorato 50 tonnellate di rifiuti alimentari, producendo soprattutto concimi e mangimi per polli e cibo per cani. Franco Bargetze lavora all’espansione del progetto nella zona di SanGallo, dove dovrebbe sorgere nientemeno che il più grande allevamento di insetti della Svizzera. «Sono fiducioso che per la metà del 2024 potremo iniziare», dice Franco Bargetze. Attualmente è alla ricerca di investitori – con la convinzione di avere dalla sua parte tutti gli argomenti economici, ecologici e contemporanei. www.nutrifly.li Franco Bargetze, titolare di Nutrifly. La mosca soldato nera… Economia circolare …e le sue larve. Farina di soia Mangimi animali Farina di pesce Agricoltura Lavorazione degli alimenti Commercio NutriFly Mosca soldato Larve Concimi Mangimi Rifiuti alimentari

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